Assicurazione Auto: online fa ancora paura?

Rc Auto Online

Parliamo spesso di assicurazione auto, è la nostra materia e ogni giorno cerchiamo di darvi informazioni utili al riguardo. Oggi parliamo ancora una volta delle rc auto online, ma insieme a un ospite d'eccezione: Edoardo Loewenthal, Presidente e Amministratore Delegato di 6sicuro, che sulla questione è stato intervistato recentemente dal TG della Convenienza. Gli italiani sono un po’ pigri, ma stanno imparando a comparare nel settore Rc Auto. Prima di tutto qualche parola sulle compagnie assicurative online.

Quali sono i vantaggi e quanto si differenziano dalla tradizionali?

Le compagnie online si differenziano dalla tradizionali per il modello distributivo: non si avvalgono di una rete di agenti fisici, ma della rete per diffondere i loro messaggi e raccogliere clienti. Il prodotto che c’è dietro è esattamente lo stesso, tant'è vero che, salvo due eccezioni, tutte le compagnie online appartengono a dei gruppi assicurativi che hanno come attività principale la distribuzione fisica. Sono un po' diversi i meccanismi di comunicazione. Infatti molta diffidenza sulle compagnie online viene dal timore che in caso di problema si deve avere a che fare con un call center, mentre si pensa che con un’agenzia tradizionale basta portare la documentazione sulla scrivania e c’è un interlocutore fisico. In realtà le compagnie online, ben conoscendo questa percezione, hanno dei meccanismi di relazioni con il cliente di un’efficienza incredibile proprio perché sanno che è il loro teorico punto debole e ci hanno lavorato molto. Come per i conti online, il grande pregiudizio è la mancanza di una persona reale con cui interagire... ma c’è la stessa e magari maggiore efficienza. L’online è importante anche per la presenza di numerosi strumenti come i siti di comparazione, che consentono di confrontare le compagnie assicurative non solo online, ma anche tradizionali.

6sicuro.it è uno di essi, come funziona?

Essenzialmente bisogna dare alle compagnie gli strumenti che servono per fare la tariffa come: gli elementi anagrafici, i dati della vettura, alcune abitudini (se uso la macchina nel tempo libero o per lavoro) e i dati assicurativi. Ognuno di noi ha una “pagella” con un voto, un quanto sono stato bravo negli ultimi anni con la mia macchina, che prende il nome di classe universale di rischio (C.U.) e contribuisce a definire il prezzo della polizza. Quindi, inseriti i dati, i comparatori forniscono una varietà di prezzi che poi il cliente può scegliere sulla base del solo prezzo o di altre variabili che giudica importanti. Un vizio tutto italiano è quello di provare prima sul comparatore e poi verificare sul sito della compagnia assicurativa...

Cosa dire al riguardo?

La tendenza è quella di curiosare sul sito della compagnia assicurativa sia per controllare la correttezza della tariffa che per ricercare delle condizioni migliori. In realtà è un esercizio abbastanza inutile, perché i prezzi sono esattamente gli stessi, al decimale di euro: i comparatori hanno dei contratti con le compagnie assicurative, le quali permettono di visualizzare al cliente lo stesso prezzo su tutti i siti. [I comparatori quindi possono offrire uno "specchio" generale utile al risparmio, ti fanno risparmiare tempo e ti permettono un confronto diretto e omogeneo a costo zero]