Assicurazione auto come cambia il risarcimento con la Legge Concorrenza Con l’entrata in vigore della Legge Concorrenza cambiano le regole per il risarcimento dei danni subiti in caso di incidente stradale. Si tratta di regole più stringenti, che hanno il duplice scopo di combattere le truffe e di fornire parametri unificati a livello nazionale. Preventivo assicurazione auto

Assicurazione auto: arriva la tabella unica nazionale per i risarcimenti

La legge introduce la tabella unica nazionale per i risarcimenti. Per il momento riguarda solo le macrolesioni, cioè le lesioni che comportano un’invalidità compresa tra 10 e 100 punti. Grazie alla tabella sarà possibile determinare l’entità del risarcimento in maniera immediata, tenendo conto anche dell’età della persona danneggiata. In seguito verrà elaborata anche una tabella unica per le microlesioni, quelle che comportano una percentuale di invalidità inferiore al 10%. Entrambe le tabelle saranno aggiornate annualmente dall’ISTAT, affinché i parametri per il calcolo dei risarcimenti in caso di incidente siano legati all’andamento dell’inflazione. Questo sistema permetterà di superare le differenze geografiche, assicurando un risarcimento uguale in ogni zona d’Italia. In caso di lesioni lievi, poi, la legge richiede che il danno sia accertato da degli esami clinici obiettivi. In mancanza di questi esami, il danno biologico permanente non potrà essere accertato.

Assicurazione auto e risarcimento del danno: il ruolo dei giudici

I giudici potranno comunque aumentare l’entità del risarcimento fissata dalla tabella unica nazionale. L’incremento massimo può essere del 30% per le macrolesioni e del 20% per le microlesioni se, rispettivamente, il giudice accerta che l’incidente abbia causato una lesione delle dinamiche relazionali della persona o un’intensa sofferenza psicofisica. Un’altra novità introdotta dalla Legge Concorrenza riguarda la procedura per il ricorso al giudice nel caso in cui la compagnia assicurativa non proponga un risarcimento a seguito di un incidente. Chi ha subito il sinistro può fare ricorso al giudice in due casi:
  • Dopo che la compagnia gli ha comunicato le determinazioni conclusive del sinistro;
  • Dopo che siano trascorsi almeno 60 giorni dalla sospensione della procedura.