C’è una differenza sostanziale tra rimanere bloccati sul ciglio della strada a cercare un numero da chiamare, e ripartire subito, in autonomia, verso un gommista. In mezzo a queste due situazioni c’è un oggetto tanto piccolo quanto decisivo: il ruotino di scorta.
Il ruotino di scorta è una soluzione di emergenza pensata per permettere al conducente di proseguire la marcia in caso di foratura o danneggiamento irreparabile di uno pneumatico. A differenza della ruota di scorta tradizionale, che replica per dimensioni e prestazioni quelle montate sull’auto, il ruotino è più stretto, più leggero e occupa meno spazio nel vano bagagli.
Negli ultimi anni i kit di riparazione stanno diventando una delle dotazioni più usate nelle auto ma può aiutare solo in caso di piccole forature. Se il danno è serio o interessa il fianco della gomma, il ruotino è l’unico vero alleato che ti permette di tornare in carreggiata.
Tuttavia, non si tratta di una soluzione definitiva: è un dispositivo pensato per garantire una mobilità temporanea, il cui utilizzo è soggetto a limiti tecnici e normativi ben precisi. L’uso del ruotino comporta infatti una variazione della tenuta di strada del veicolo e richiede particolare attenzione sia nella guida che nella manutenzione preventiva.
Quale ruotino scegliere in base all’auto
La scelta del ruotino va fatta in base a parametri tecnici della propria auto. Ogni veicolo ha dimensioni, carichi e caratteristiche tecniche ben definite. Le case automobilistiche propongono ruotini sempre più specifici, calibrati non solo in base alla misura del cerchio ma anche alla distribuzione dei pesi e al tipo di trazione.
Come prima cosa, è indispensabile verificare che il ruotino sia omologato per il modello specifico di auto, controllando il libretto di uso e manutenzione. La scelta va fatta considerando con attenzione dimensioni, interasse dei fori e diametro che devono corrispondere alle specifiche omologate per la propria auto.
A differenza della ruota standard, il ruotino è progettato per un uso temporaneo e presenta caratteristiche differenti: è più leggero, meno resistente e offre prestazioni limitate. Questo significa che, una volta montato, bisogna modificare lo stile di guida, mantenendo una velocità ridotta (in genere non oltre i 50-80 km/h), aumentando la distanza di sicurezza e affrontando le curve con maggiore cautela.
Un altro aspetto da non sottovalutare è che il ruotino non può essere riparato in caso di danno: una volta usurato o forato, va sostituito con uno nuovo. Inoltre, per garantirne la piena efficienza in caso di necessità, è fondamentale verificarne di tanto in tanto la pressione e conservarlo in un ambiente idoneo.
Pressione corretta del ruotino di scorta: come verificarla
Il corretto funzionamento del ruotino di scorta dipende anche dalla sua pressione, che deve essere mantenuta costante nel tempo. A differenza degli pneumatici standard, che richiedono pressioni comprese tra 2 e 2,5 bar, i ruotini sono progettati per lavorare con valori più elevati, che si aggirano intorno ai 4 bar, per compensare le dimensioni ridotte del battistrada. La pressione corretta è comunque indicata con precisione nel libretto di istruzioni dell’auto.
Per la grande importanza che ha questo valore, è fondamentale procedere a un controllo periodico della pressione, almeno ogni tre mesi, e sempre prima di lunghi viaggi. Un ruotino sgonfio risulta inutile in caso di emergenza e, se montato, potrebbe causare una perdita di controllo del veicolo.
Il controllo può essere effettuato con un manometro digitale o analogico, reperibile nei centri assistenza, nelle stazioni di servizio o disponibile anche come strumento portatile. È essenziale procedere al controllo con veicolo a freddo per ottenere una misurazione precisa.
Se il ruotino è inutilizzato da anni, meglio farlo controllare a un gommista: la gomma può sembrare integra ma, col tempo, si indurisce, si screpola o può perdere elasticità.
Limiti di velocità con il ruotino: cosa dice il Codice della Strada
Il ruotino di scorta non è una ruota vera e propria. È una soluzione temporanea, pensata per spostare l’automobile dal punto in cui è avvenuta la foratura fino al primo gommista disponibile. Non è progettato per sostenere alte velocità né lunghe percorrenze.
Secondo il Codice della Strada, l’impiego di una ruota di tipo temporaneo impone al conducente un comportamento prudente e il rispetto del limite massimo di 80 km/h. Il limite è spesso indicato con una scritta impressa sulla gomma o su un adesivo da applicare all’interno del veicolo, ben visibile a chi guida.
Il ruotino, essendo più stretto e più rigido, ha una tenuta di strada ridotta, per cui in frenata o in curva, reagisce in modo diverso dalle altre gomme. Se si guida con forte velocità o si frena in modo brusco, questo squilibrio può diventare molto pericoloso.
Il limite di velocità vale anche su strade e autostrade che prevedono limiti molto più alti. Anche in questo caso è fondamentale non andare oltre gli 80 km/h e, di conseguenza, bisogna mantenere la destra e segnalare il proprio stato di emergenza con luci di posizione attive fino al raggiungimento del gommista più vicino.