assicurazione auto

Assicurazioni: un miliardo di euro in meno, dovuto alla riduzione dei costi a carico delle compagnie, da ripartire su 43,5 milioni di automobilisti. Dovrebbe essere questo l’effetto benefico del nuovo contratto base RC Auto sui portafogli di aziende e famiglie, che ogni anno spendono circa 18 miliardi per l’assicurazione di responsabilità civile di automobili, moto e altri mezzi. Le compagnie, come noto, dovranno rendere disponibile un contratto standard a titolo esemplificativo. Lo prevede il decreto attuativo del ministero dello Sviluppo Economico del 17 dicembre 2012. Uno strumento, questo, che almeno nelle intenzioni del precedente Governo dovrebbe aiutare i consumatori a trovare offerte trasparenti e scegliere la polizza più adatta. Anche se questo vorrà dire cambiare compagnia assicurativa. Finora, quindi prima dell’abolizione del tacito rinnovo, in Italia solo il 6% degli italiani ha cambiato annualmente compagnia: una cifra molto bassa, nonostante il caro prezzi, se si pensa che in altri paesi europei le percentuali superano il 30%. Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede la norma. Il contratto base RC Auto dovrà essere reso disponibile sul sito web delle compagnie e presso tutti i punti vendita. Servirà da modello, prevedendo standard uguali per tutte le imprese. Quindi un massimale minimo di 5 milioni di  euro per i danni alla persona e un milione per i danni alle cose. A essere uniformate saranno anche le caratteristiche dell’assicurato tipo preso in esame, senza prendere in esame l’età o gli anni di guida alle spalle.  La copertura prevista sarà di tipo bonus-malus: durata della polizza, un anno, senza clausola di tacito rinnovo. L’assicurato potrà modificare alcune condizioni, finendo per pagare di più o di meno rispetto al premio proposto dal contratto base. Si potrà scegliere la “guida esclusiva” (un solo conducente assicurato) oppure la “guida esperta”, che copre solo i conducenti con una certa anzianità al volante. Nel contratto base potrà essere inserita la presenza della scatola nera, oppure la clausola per cui l’eventuale riparazione di danni al veicolo può essere effettuata solo in officine e carrozzerie convenzionate. Previste anche delle clausole particolari: il contratto base non copre i danni causati da chi circola con la patente scaduta, seppure con una tolleranza di 6 mesi. Al contrario, copre i danni causati da chi circola con l’automobile non revisionata, mentre non si considera valida qualora il conducente sia sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il decreto sarà presentato a breve al Consiglio di Stato e alla Corte dei Conti per l’ok definitivo. Un iter che dovrebbe concludersi in maggio, escludendo i 15 giorni necessari per l’entrata in vigore definitiva.