Ricorso Tutor e Autovelox: le novità

Multe tutor e autovelox

La multa fatta con il tutor in autostrada non è valida se all'automobilista, oltre alla notifica del verbale, non viene inviata la foto che certifica l'infrazione. Nel tribunale di Alessandria è stata scritta una pagina importante per tutti gli automobilisti, soprattutto per chi ha sempre avuto il timore di subire una multa ingiusta.

Il Sistema Informativo per il controllo delle velocità, noto come tutor, è gestito dalla Polizia Stradale ed entra in azione quando un veicolo attiva le telecamere che si trovano vicino ai portali. In altre parole è una strumentazione complessa (trovi una guida dettagliata su 6Sicuro) che è stata spesso al centro delle polemiche. La multa è valida? Non è valida? Come posso sapere se era effettivamente la mia auto quella da multare? Ora il giudice di pace del Tribunale di Alessandria ha dato ragione all'automobilista: senza la foto la notifica è incompleta perché manca la prova. Questa ovviamente è l'opinione legata al singolo caso che sicuramente potrà essere preso come esempio.

Posso fare ricorso?

Certo, ma non cantare vittoria troppo presto. Il Garante della Privacy ha messo dei punti fermi per l'uso delle foto, e le sentenze dei giudici di pace hanno carattere discrezionale: sono legate al singolo caso. Quindi non rappresentano un riferimento ufficiale per casi simili. Il punto di partenza per contestare multe autovelox e tutor resta sempre il decreto interministeriale recante “Disposizioni in materia di destinazione dei proventi delle sanzioni a seguito dell’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità”. Un decreto che, rispetto alla direttiva vigente del 14 agosto 2009, prevede:
  • La disciplina dell’accertamento della velocità media attuata con strumenti come il tutor.
  • La qualificazione dettagliata delle spese di accertamento addebitabili a trasgressori e proprietari dei veicoli. In altre parole non potranno pertanto essere addebitati, con la multa, oneri ulteriori rispetto alla contravvenzione e alla sua notifica come, ad esempio, le spese di assistenza legale e di recupero del credito.
  • Gli incassi delle multe per metà al gestore della strada: gli importi relativi alle contravvenzioni accertate nel 2014 saranno divisi a metà tra il proprietario della strada, in genere il Comune, e l’organo accertatore (riguarderà però solamente le polizie locali e non gli organi di polizia stradale dello Stato).
  • L’indicazione più ampia ed esaustiva relativa alla segnalazione delle postazioni di controllo. Il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi con una nota del 19 marzo 2014 aveva affermato che gli armadietti dissuasori della velocità non sono inquadrabili in alcuna delle categorie di dispositivo o di segnaletica previste dal vigente codice della strada e pertanto non sono suscettibili né di omologazione né di approvazione o autorizzazione. Inoltre per quanto concerne la segnalazione delle postazioni di controllo temporanee, i segnali stradali potranno essere collocati in modo permanente solo in caso di impiego sistematico programmato della postazione.
  • La manutenzione ordinaria dei dispositivi di misurazione elettronica della velocità e relativa scadenza dopo 20 anni. La manutenzione ordinaria di tali strumenti sarà definita dai manuali d’uso; per gli apparecchi utilizzati in modalità automatica sarà sempre necessaria una verifica metrologica almeno annuale. In caso contrario l’automobilista potrà presentarsi dal giudice di pace e chiedere la nullità dei verbali.
I tutor sono stati introdotti nel 2005 e oggi rappresentano una tecnologia poco diffusa per il controllo della velocità. Basta guardare la mappa ufficiale delle posizioni tutor (qui trovi anche il PDF dettagliato) lungo le autostrade italiane per avere un'idea dei tratti controllati da questa tecnologia. Questo, però, non significa che le multe scarseggino. Anzi, sembra che l'attività dei tutor sia frenetica tutor Questo è possibile grazie all'automatizzazione del processo. Il tutor effettua due rilevamenti: uno riguarda il portale d’ingresso del tratto controllato e l’altro quello in uscita. Calcola poi la velocità media del veicolo in base al tempo di percorrenza (e conoscendo la lunghezza chilometrica del tratto autostradale interessato) e invia la multa all'automobilista. La notizia: annullati verbali autovelox notificati oltre i 90 giorni.

Le multe sono sempre uguali?

Se superi i limiti di velocità il tutor ti sanziona, questo è chiaro. Ma di quanto sale la multa? Si tratta di un sistema proporzionato? Quanto salata sarà la multa? Verranno decurtati punti dalla patente? Il tutor permette di regolare la multa in base alla velocità registrata. Ecco una tabella riassuntiva:

SUPERAMENTO LIMITI DI VELOCITÀ

SANZIONE (euro)

DECURTAZIONE PUNTI-PATENTE

SOSPENSIONE PATENTE (mesi)

non oltre 10

41

/

/

oltre 10 km/h e fino a 40 km/h

168

3

/

oltre 40 km/h e fino a 60 km/h

527

6

Da 1 a 3

oltre 60 km/h

821

10

Da 6 a 12

Se ricevi a casa una multa col taglio di punti-patente devi comunicare la persona che guidava il veicolo (solo al conducente del mezzo saranno sottratti punti) entro 60 giorni oppure pagherai una multa supplementare di 284 euro, in aggiunta alle spese di spedizione (20 euro circa). Per maggiori informazioni puoi dare uno sguardo al sito della Polizia di Stato.

Multe tutor: come fare ricorso

Mentre Autovelox rileva la velocità istantanea di un veicolo in un dato momento ed in un preciso luogo, il tutor lavora sulla velocità media di un veicolo in un certo tratto di strada, che può essere compreso tra due comuni diversi. Il criterio da utilizzare per determinare la competenza è quello della porta di uscita: lo ha deciso la Corte di Cassazione con ordinanza n.9486/2012 che ha affrontato questa delicata questione. In altre parole, il tutor ha una porta d'entrata e una d'uscita che possono essere comprese anche in due comuni differenti. Se il calcolo della velocità media viene effettuato dal portale d’ingresso è possibile fare ricorso al Giudice di Pace competente o al Prefetto. La situazione si complica se la violazione del limite di velocità sia notificata da più porte di uscita. In questo caso devi presentare ricorso presso tutti gli Uffici del Giudice di Pace di competenza coinvolti dalla sanzione. Sai cosa significa questo? Tante spese.
 

Il nostro consiglio, la tua opinione

Parlare di velocità e tutor vuol dire sempre inseguire il dubbio: è giusta la multa che mi è stata inviata a casa? Posso fare ricorso? In questo articolo trovi le informazioni necessarie per fare ricorso e per tentare la strada del ricorso, ma il consiglio è questo: devi rispettare i limiti di velocità. Hai sempre diritto al ricorso, ma il modo migliore per evitare brutte sorprese - ma anche incidenti, danni alle cose e alle persone - è la prudenza. Grazie ai tutor gli automobilisti sono diventati più responsabili, ma le multe continuano a tormentare la vita di chi viaggia in autostrada. Tu hai pagato qualche multa ingiusta? Hai fatto ricorso? Qual è stata l'opinione del giudice di pace? Lascia la tua esperienza nei commenti!