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Multa per eccesso di velocità: limiti, tolleranze e sanzioni

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La multa per eccesso di velocità è tra le multe più frequenti notificate agli automobilisti. Vediamo insieme limiti, fasce di tolleranza, casi particolari e ricorsi.

Limiti di velocità del Codice della Strada

Il limite di velocità sulle strade non è identico per tutti i casi. Dipende infatti dalla tipologia della strada percorsa e anche dal tratto stradale. Di seguito i limiti generali che riguardano i veicoli di peso inferiore alle 3,5 tonnellate:

Come detto alcuni tratti specifici della rete stradale e autostradale possono avere dei limiti più stringenti, come possono essere le Zone 30 nei centri abitati (limite dei 30 km/h in alcuni tratti cittadini).

Multa per eccesso di velocità: sanzioni e fasce di tolleranza

Gli importi delle multe per eccesso di velocità, dipendono km/h rilevati in più rispetto al limite di legge. Abbiamo dunque diverse fasce di importo. Un’altra variabile da considerare è l’orario in cui viene rilevata l’infrazione, poiché la multa viene maggiorata se l’eccesso di velocità viene rilevato fra le 22 e le 7 (dunque durante la notte).

Vediamo nel dettaglio:

Multa per eccesso di velocità: punti patente

Oltre alla sanzione pecuniaria, l’eccesso di velocità nei casi più gravi viene punito sottraendo punti patente al conducente, in particolare:

Autovelox e notifica delle multe per eccesso di velocità

Le multe per eccesso di velocità, nella stragrande maggioranza dei casi vengono comminate a seguito di segnalazione da parte dei sistemi di rilevazione elettronica della velocità, come autovelox, tutor o altri dispositivi posizionati sul tracciato.

Il Codice della Strada prevede che la violazione debba essere notificata immediatamente, ma come detto, quasi sempre nel caso dell’eccesso di velocità si tratta di una rilevazione elettronica, come le multe autovelox, non contestabile in tempo reale. In questi casi il verbale deve essere notificato al proprietario del veicolo entro 90 giorni dall’accertamento e deve contenere:

Multa notificata in ritardo

Se la notifica parte oltre i 90 giorni, la multa notificata in ritardo viene annullata, a meno che non ci siano state comprovate difficoltà nell’identificazione del conducente (come nei casi di veicoli dati in uso a più soggetti di una famiglia o di un’azienda).

La non dichiarazione del conducente è un tema dibattuto dalla giurisprudenza, poiché ci sono dei casi è effettivamente impossibile identificare chi fosse alla guida, ma ci sono anche molti casi in cui il proprietario del veicolo approfitta di questa condizione per evitare le sanzioni.
La Cassazione ha fatto un po’ di chiarezza con l’ordinanza n. 9555/2018 che ha stabilito che se tra l’infrazione e la notifica del verbale trascorrono dei mesi mesi (ma ricordiamo non oltre 3 mesi), il proprietario dell’auto è autorizzato a non conoscere l’identità del conducente.

Questo discorso vale anche per una multa autovelox auto aziendale?

La risposta è “dipende”. Il titolare d’azienda può non riconoscere il conducente ma se non fornisce i dati in suo possesso relativi al momento dell’infrazione, come può essere un registro in cui si annotano data  e ora in cui una determinata persona ha utilizzato il veicolo, rischia un’ulteriore sanzione pecuniaria nel caso le circostanze venissero verificate.

Ovviamente in questi casi i 90 giorni iniziano a decorrere dalla identificazione del conducente e non dal momento dell’infrazione.

Come fare ricorso multa per eccesso di velocità

Se hai verificato la data della notifica e le informazione hai individuato la possibilità di fare ricorso per annullare il verbale (come la presenza di errori o omissioni, come mancata indicazione del giorno, del luogo o della località dell’infrazione, della targa o della norma violata), puoi fare ricorso, decidendo se rivolgerti al Prefetto oppure al Giudice di Pace.
Attenzione! Prima di contestare una multa devi sapere che:

Per il ricorso presso il Giudice di Pace è previsto un costo di 43 euro per le multe fino a 1.033 euro, mentre per multe fino a 1.100 euro occorre aggiungere il costo del bollo da 27 euro, dai 1.100 euro in su i costi per contributi e bollo crescono al crescere dell’importo della sanzione. Questi costi ti saranno però rimborsati nel caso in cui il ricorso venga accettato.
Il ricorso al Prefetto, invece, è gratuito ma devi sapere che la multa raddoppia se il ricorso non viene accettato.

Multa per eccesso di velocità: stato di necessità

E se hai violato i limiti di velocità perché stavi trasportando un ferito o una partoriente o stavi correndo per evitare un grave rischio?

L’art. 4 della L.669/1981 stabilisce che:

Non risponde delle violazioni amministrative chi ha commesso il fatto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero in stato di necessità o di legittima difesa.

Per poter presentare ricorso, occorrerà dimostrare (con prove documentali come ricoveri o denunce alle autorità) che si aveva la reale necessità di salvare qualcuno o la volontà di evitare un danno grave e imminente a una persona.

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