Antonveneta Assicurazioni nasce con la denominazione "Giuliana Assicurazioni" nel 1991, nell'ambito del Gruppo Lloyd Adriatico.

Nel 2000, con l'ingresso di Banca Antonveneta nel suo azionariato, "Giuliana Assicurazioni" cambia la denominazione in "Antoniana Veneta Popolare Assicurazioni" o, più brevemente, in "Antonveneta Assicurazioni".

La Compagnia è autorizzata ad operare in tutti i rami danni secondo la definizione ministeriale, e distribuisce i suoi prodotti assicurativi attraverso 11 agenzie e numerosi brokers.

Al momento non rientra nelle compagnie confrontate dal nostro sistema di comparazione.

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  • Bonus Malus
    Prevede variazioni di premio in relazione al verificarsi o meno di sinistri. La sua struttura si articola in “classi” di durata annuale; ad ogni classe corrisponde un coefficiente di premio e, ad ogni nuova annualità assicurativa, vi è un cambiamento di classe a seconda dei sinistri verificatisi nell’ultimo periodo di osservazione.
  • Bonus Malus con franchigia
Prevede variazioni di premio in relazione al verificarsi o meno di sinistri ed il pagamento di una franchigia fissa e di valore assoluto dell’ammontare scelto dal contraente e pattuito tra le parti, dovuta in caso di sinistro provocato in cui il conducente del veicolo assicurato sia corresponsabile o responsabile in via principale. La sua struttura si articola in “classi” di durata annuale; ad ogni classe corrisponde un coefficiente di premio e, ad ogni nuova annualità assicurativa, vi è un cambiamento di classe a seconda dei sinistri verificatisi nell’ultimo periodo di osservazione.

La storia del gruppo

Antonveneta Assicurazioniè una delle principali società che fanno parte dell'ex gruppo Banca Antonveneta.

Banca Antonveneta nasce dalla fusione avvenuta nel 1996 di due banche cooperative aventi sede in Padova, Banca Antoniana e Banca Popolare Veneta, dalla successiva aggregazione di una serie di banche locali e dall'incorporazione di Banca Nazionale dell'Agricoltura (BNA) nel 2000.

Tali processi di fusione e di incorporazione finiscono per trasformare radicalmente la struttura e il bacino di utenza della banca, dal momento che per capitalizzazione ed estensione territoriale risulta essere fra i primi dieci gruppi italiani. Tutto questo d'altra parte è stato possibile in virtù delle capacità di iniziativa del presidente dell'Antoniana Veneta Silvano Pontello.

Il 26 settembre 2005, ABN AMRO sottoscrive con la Banca Popolare Italiana e con i partecipanti al patto di sindacato di Antonveneta un contratto per l'acquisto del 39,373% del capitale dell'istituto padovano a 26,5 euro per azione. Al termine dell'operazione ABN Amro si trova a detenere una partecipazione complessiva del 69,285%.

ABN Amro promuove una offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle azioni ordinarie Antonveneta ad un prezzo unitario pari a 26,50 euro, al fine di acquisire l'intero capitale ordinario, ed ottenere la revoca delle azioni Antonveneta dalla quotazione in Borsa. L'OPA ha successo. Successivamente in seguito ad una ulteriore scalata iniziata nell'estate del 2007 ABN Amro viene acquisita dal consorzio Royal Bank of Scotland - Banco Santander - Fortis.

L'8 novembre del 2007, il Monte dei Paschi di Siena annuncia con una nota di aver raggiunto un accordo con Banco Santander per l'acquisto di Banca Antonveneta per 9 miliardi di euro, esclusa la controllata Interbanca che rimane di proprietà della banca spagnola.

Dal maggio 2008 Banca Antonveneta fa parte del Gruppo Montepaschi, oggi a capo del terzo gruppo bancario italiano, con quote di mercato di rilievo in tutte le aree di business.