Il nuovo dpcm interviene sugli spostamenti, mantenendo le restrizioni e rafforzandole in parte. Vediamo quali sono le regole da rispettare. nuovo dpcm 22 febbraio

Nuovo Dpcm valido fino al 27 marzo

Il nuovo decreto, approvato dal neonato governo Draghi, introduce due importanti regole valide fino al 27 marzo 2021:
  • confermato il divieto di spostamento tra Regioni, fatte salve le consuete deroghe per motivi di lavoro, salute e necessità;
  • vietate le visite ad amici e parenti nelle aree che finiscono in zona rossa.
In sostanza viene confermata e rafforzata la linea di rigore tenuta dal governo precedente, nel timore del diffondersi della terza ondata anche a causa delle varianti inglese, sudafricana e brasiliana, rilevate già in diverse zone del Paese e che purtroppo sembrano velocizzare il contagio tra i cittadini. Dunque permane il divieto di spostamento anche fra due regioni gialle confinanti tranne per gli "spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute". Resta sempre consentito il rientro presso:
  • residenza;
  • domicilio;
  • abitazione.

Spostamenti nelle seconda case

Gli spostamenti nelle seconde case sono permessi solo dai membri del nucleo familiare conviventi da e per le zone gialle o arancione. Vietati gli spostamenti nelle seconde case nelle zone arancione scuro e rossa.

Lockdown stretto per le zone rosse

Per le Regioni o le località che finiscono in zona rossa, torna il lockdown stretto, con la chiusura di tutte le attività non essenziali, il divieto di spostamenti se non motivati da esigenze sanitarie, lavorative e di necessità, anche all'interno dello stesso comune. Ma soprattutto viene reintrodotto il divieto di recarsi presso le abitazioni di amici e parenti, che prima aveva una deroga: la possibilità di andare presso un'abitazione altrui, nel numero massimo di due adulti (senza limiti per minori di 14 anni e disabili), al massimo una volta al giorno tra le 5 e le 22. Nelle zone rosse dal 25 febbraio al 27 marzo non è più possibile farlo. La possibilità di recarsi presso le abitazioni private di amici e parenti, con i limiti numerici e orari illustrati, permane per chi vive nelle zone arancioni e gialle.