italia L'Italia è leader in Europa non soltanto nei costi dei premi assicurativi, ma anche nelle immatricolazioni di auto a carburanti ecologici. Se nell'immaginario collettivo prevale l'idea che i paesi scandinavi siano più sensibili alle problematiche ambientali, in realtà non è così perché l'Italia si dimostra prima proprio su questo terreno. assicurazione auto

Auto a carburanti ecologici: i dati dell'ANFIA

Ad avvalorare quanto appena scritto sono i dati diffusi dall'ANFIA (Associazione Nazionale della Filiera Industria Automobilistica) la quale, proprio in occasione di un evento sui carburanti alternativi e sulle nuove alimentazioni,avvenuto a fine maggio presso la città di Bologna, ha presentato i dati delle loro statistiche in cui l'Italia prevale come numero di immatricolazioni di auto a gas a livello europeo, comprendendo quindi alimentazione metano e GPL. Con oltre 42 mila immatricolazioni nei soli primi tre mesi di quest'anno il nostro Paese ha dominato in questa classifica. Ben l'85% del totale immatricolazioni nei paesi europei avvengono in Italia, mentre la Germania si colloca staccatissima al secondo posto, con il terzo posto occupato dalla Polonia.

Auto a carburanti ecologici in Italia

Parlando invece di auto elettriche, si sa che in Italia questo tipo di vettura non è molto popolare per una serie di problematiche ad essa collegate, come ad esempio la poca autonomia e la scarsa diffusione di colonnine di ricarica. Infatti la nostra nazione si colloca alla nona posizione mentre Norvegia, Gran Bretagna e Francia occupano i primi tre posti con percentuali decisamente più elevate rispetto allo stivale. Diverso è il discorso se spostiamo il focus sull'auto ibrida: forse anche grazie ai diversi taxi presenti, l'Italia si trova al terzo posto con ben il 13% delle immatricolazioni di tutta Europa riguardo l'alimentazione combinata. Soltanto Regno Unito e Francia ci sono davanti. Questi dati sono ovviamente assoluti, perché analizzando invece in maniera relativa le singole immatricolazioni Paese per Paese probabilmente si scoprirà che la percentuale di veicoli venduti ibridi, elettrici oppure ad alimentazione alternativa in Norvegia sul totale immatricolato nella stessa nazione scandinava, potrà generare risultati differenti.