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Bollo strade statali: nuova tassa per gli automobilisti

bollo strade statali

In arrivo un nuovo bollo per circolare sulle strade statali gratuite gestite dall’Anas. Si tratterebbe di una tassa decisa dal Governo per privatizzare la gestione dei tratti di percorrenza più comuni. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti però smentisce: ecco cosa sta succedendo.

Bollo strade statali: nuova imposta per gli automobilisti?

Come se già non bastasse il bollo auto, sembra sia in arrivo una nuova tassa per chi guida sulle strade statali. Secondo quanto riportato da “Il Messaggero” è stata consegnata una bozza, ora sul tavolo del Tesoro, contenente le direttive per la messa in atto di un bollo aggiuntivo. Lo scopo del Governo è quello di “liberarsi” dall’Anas e spingere sulle privatizzazioni ma, per farlo, deve garantire alla società autostrade almeno 2 miliardi di euro, che saranno proprio gli automobilisti a sborsare.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha, per ora, smentito le indiscrezioni affermando che: “non c’è allo studio alcuna ipotesi di bollo stradale aggiuntivo che riguardi le strade Anas”.

E se il bollo strade statali diventasse realtà?

Nonostante la smentita del Ministero, molti automobilisti non dormono sonni tranquilli e temono di dover pagare una nuova tassa per il semplice transito su strade statali fino ad oggi gratuite. A essere colpiti non sarebbero solo gli italiani che percorrono quotidianamente parte di quei 25 mila chilometri, ma anche chi ci passa occasionalmente. Come si può vedere dall’immagine, le rete stradale gestita da Anas è fitta ed evitare di passare sugli eventuali tratti a pagamento sarebbe praticamente impossibile.

fonte: www.stradeanas.it

Secondo Il Messagero non si tratterebbe però di un pedaggio, ma di un contributo annuale molto simile alla vignette Svizzera (il cui costo è di 40 franchi, meno di 40 euro). Andrea Bassi, autore dell’articolo, afferma che:

“La ragione per cui il governo ha allo studio questo meccanismo della «vignette», è che il Tesoro ha la necessità di portare fuori dai conti pubblici la società delle strade. Perché l’Europa accetti il fatto che Anas esca dal perimetro pubblico, Roma deve dimostrare che la società guidata da Gianni Vittorio Armani, è in grado di camminare sulle sue gambe, o con ricavi di mercato o con una tariffa”

E aggiunge:

“Trovare un “reddito” di mercato all’Anas, tuttavia, è una priorità per il Tesoro, che ha necessità di dare impulso al piano di privatizzazioni per dare un segnale all’Europa. (…) Sul mercato finirebbe la parte più remunerativa di Fs, i treni ad alta velocità, le cosiddette Frecce. Prima di arrivare al matrimonio tra le Ferrovie e l’Anas, però, c’è un altro problema che il governo deve risolvere: quello del maxi contenzioso in pancia alla società delle strade, contro cui sono state intentate cause per il valore di 9 miliardi di euro.”

Gli svantaggi di questo bollo strade statali sono evidenti:

Continueremo a tenerti aggiornati nel caso dovesse cambiare qualcosa sull’attivazione o meno di questo bollo.

Classificazione delle strade in italia

Ma cosa si intende per strade statali? Se ti sei fatto questa domanda devi sapere che in Italia esiste una classificazione definita dalle caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali di ciascuna strada. La categorie sono:

Riportiamo di seguito la definizione che l’Art. 2 “Definizione e classificazione delle strade dell’ACI fornisce delle varie strade:

Autostrada

strada extraurbana o urbana a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia, eventuale banchina pavimentata a sinistra e corsia di emergenza o banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso e di accessi privati, dotata di recinzione e di sistemi di assistenza all’utente lungo l’intero tracciato, riservata alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore e contraddistinta da appositi segnali di inizio e fine. Deve essere attrezzata con apposite aree di servizio ed aree di parcheggio, entrambe con accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione.

Strada extraurbana principale

strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia e banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso, con accessi alle proprietà laterali coordinati, contraddistinta dagli appositi segnali di inizio e fine, riservata alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore; per eventuali altre categorie di utenti devono essere previsti opportuni spazi. Deve essere attrezzata con apposite aree di servizio, che comprendano spazi per la sosta, con accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione.

Strada extraurbana secondaria

strada ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine.

Le strade extraurbane si definiscono strade statali quando:

Strada urbana di scorrimento

strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate.

Strada urbana di quartiere

strada ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la sosta sono previste aree attrezzate con apposita corsia di manovra, esterna alla carreggiata.

Strada locale

strada urbana od extraurbana opportunamente sistemata ai fini di cui al comma 1 non facente parte degli altri tipi di strade.

Itinerario ciclopedonale

strada locale, urbana, extraurbana o vicinale, destinata prevalentemente alla percorrenza pedonale e ciclabile e caratterizzata da una sicurezza intrinseca a tutela dell’utenza debole della strada.

Strada di servizio

la strada affiancata ad una strada principale (autostrada, strada extraurbana principale, strada urbana di scorrimento) avente la funzione di consentire la sosta ed il raggruppamento degli accessi dalle proprietà laterali alla strada principale e viceversa, nonché il movimento e le manovre dei veicoli non ammessi sulla strada principale stessa.

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