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Tergicristalli auto: cosa acquistare e come sostituirli

tergicristalli

Esistono delle azioni meccaniche che ognuno di noi compie in maniera inconsapevole, una sorta di riflesso incondizionato, che ci porta a ripetere una sequenza di azioni sempre nello stesso ordine. Non ti preoccupare, non ti sto per parlare di disturbo ossessivo-compulsivo, ma di uno strumento che anche tu utilizzi spessissimo, e che azioni eseguendo dei movimenti che ormai sono diventati naturali: sto parlando dei tergicristalli.

Quando la mattina ti svegli e senti che fuori piove, cosa fai? Ti affacci alla finestra per verificare l’intensità della pioggia e il grigiore del cielo, per prepararti psicologicamente a quello che dovrai affrontare, soprattutto se sei un automobilista esperto, consapevole del fatto che nelle nostre città bastano due gocce d’acqua per paralizzare ogni strada centrale e periferica.

Tergicristalli: a cosa servono?

Quindi, ritornando al discorso iniziale, tu esci di casa, piove a dirotto, entri in auto, chiudi la portiera prima che la pioggia inondi l’abitacolo, accendi il quadro e compi un’azione ormai automatica. Quale? Esatto, azioni il tergicristallo, utilizzando l’apposita levetta accanto al volante.

Hai mai pensato come sarebbe guidare un’auto sprovvista di tergicristalli? Riusciresti a guidare durante un temporale senza andarti a piantare nel primo palo? Probabilmente no, eppure i tergicristalli non sono stati inventati contestualmente all’invenzione dell’automobile.

Quando nascono i tergicristalli?

Non si sa con esattezza a chi attribuire l’invenzione dei tergicristalli, ma la storia più interessante, ma anche la più divertente, è la seguente. Mary Anderson era una donna americana abituata a viaggiare molto per lavoro che, non essendo in grado di guidare un’auto, era solita prendere dei taxi per gli spostamenti. Quando pioveva, però, il tassista era obbligato spesso ad accostare, per ragioni di sicurezza, ma il tassametro non poteva essere interrotto fino a fine corsa. Mary Anderson non sopportava l’idea di dover pagare anche per l’attesa, e questo la spinse ad inventare il braccio meccanico che consente l’oscillazione dei tergicristalli, brevettandolo nel 1905.

Insomma, se oggi abbiamo i tergicristalli sulle nostre auto è colpa, presumibilmente, di una donna geniale e, diciamo la verità, un po’ taccagna.

Come funzionano i tergicristalli

Il tergicristallo non è altro che un braccio meccanico, azionato da un motorino elettrico, che consente di pulire il parabrezza delle auto durante la pioggia, la neve, o per rimuovere oggetti che impediscono una corretta visibilità della strada, come delle foglie, ad esempio.

Il tergicristallo è composto da tre elementi:

Tramite una leva, solitamente posta accanto al volante, è possibile azionare i tergicristalli, regolandone la velocità, in base all’intensità della pioggia.

Esistono diverse tipologie di tergicristalli, a seconda anche della forma e delle dimensioni del parabrezza, ma il funzionamento alla base è sempre lo stesso, fatta eccezione per quello realizzato qualche anno fa dalla Mercedes, che si chiama Monoblade. Dal termine è facile inutile che si tratta di un tergicristallo dotato di un solo braccio, che si muove anche in lunghezza, tramite un pistone interno. In poche parole, il braccio si allunga per coprire i punti in cui il parabrezza è più ampio e si accorcia in quelli in cui è più piccolo.

Il vantaggio di questa tecnologia è che, avendo un unico braccio oscillante, l’automobilista godrà di una migliore visibilità e minore distrazione.
Come sai, le auto sono dotate anche di un tergilunotto, ovvero il vetro posteriore, che ha dimensioni ridotte sia del braccio che del telaio.

Quando sostituire i tergicristalli

Il malfunzionamento dei tergicristalli può essere ascrivibile o ad un problema elettrico – in questo caso è necessario far controllare il motorino da un elettrauto – alla rottura del braccio o del telaio, oppure ai gommini, ma nella stragrande maggioranza dei casi è sufficiente cambiare questi ultimi, perché sono quelli che si usurano più rapidamente.

Non esiste un tempo stabilito entro il quale sostituire i tergicristalli, come invece capita con, ad esempio, il cambio dell’olio o delle gomme, è sufficiente farlo nel momento in cui si avverte un problema. Se il passaggio delle spazzole non lascia il vetro pulito, se il movimento non è fluido, se emette un suono stridulo, allora è giunto il momento di sostituirle.

Dopo aver verificato l’origine del problema, si può procedere con la sostituzione del pezzo mal funzionante.

Come sostituire i tergicristalli

Come ti ho detto in precedenza, i tergicristalli sono composti da tre parti, il braccio, il telaio ed i gommini, ma la sostituzione riguarda sempre questi ultimi due, perché se si rompe il braccio è necessario rivolgersi ad un meccanico.

Prima di acquistare i tergicristalli per la tua auto, ti consiglio di prendere un metro e misurare la lunghezza di quelli attualmente utilizzati, perché quella informazione ti servirà nel momento dell’acquisto. Per sicurezza, misura le dimensioni di entrambi, destro e sinistro, perché spesso differiscono di qualche centimetro.

Sostituire i tergicristalli è abbastanza semplice; non devi fare altro che alzare il braccio, staccandolo dal vetro, posizionare il telaio perpendicolarmente al braccio, al quale è legato ad incastro. Nel punto in cui il telaio è collegato al braccio, ovvero al centro, ci sono due linguette, premete e spingete delicatamente il telaio verso il basso. A questo punto dovete soltanto toglierlo e agganciare il nuovo, facendo l’operazione all’inverso.

Questa è l’operazione per la sostituzione dell’intero telaio dei tergicristalli, mentre per il tergilunotto puoi procedere in due modi:

  1. Puoi sostituire l’intero braccio, alzando il tappino che copre il bullone, svitandolo, estraendo il pezzo e inserendo quello appena acquistato;
  2. Puoi sostituire solo il gommino, con un risparmio economico interessante, come vedremo più avanti.

In ogni caso, se credi di non essere in grado di eseguire la sostituzione, o hai paura di comparare il prodotto sbagliato, ti consiglio di recarti presso un’area di servizio, da un meccanico o da un rivenditore specializzato, e lasciare fare ai professionisti. Essendo un’operazione relativamente semplice, generalmente ti verrà richiesto solo il costo del prodotto e non la manodopera, ma ognuno lavora come meglio crede.

Quanto costano i tergicristalli

Il costo dei tergicristalli varia in base al modello dell’auto, ma anche alla marca del prodotto. I migliori in circolazione sono quelli della Bosch, ma esistono diversi marchi più economici e di buona qualità. Come sempre, il risparmio al momento dell’acquisto si traduce in una durata media delle spazzole e dei gommini inferiore, quindi valuta con attenzione quali acquistare, in modo da non doverli cambiare più di una volta all’anno.

In media, la spesa per l’acquisto dei tergicristalli varia dai 15 ai 30 euro, per la coppia, anche se acquistandoli online si riesce a risparmiare qualche euro.

Dove comprare i tergicristalli

Essendo di uso comune e soggetti ad usura, i tergicristalli sono facilmente reperibili, anche nel paesino sperduto sulle montagne.

In linea di massima, puoi acquistare i tergicristalli nuovi qui:

Come vedi, intorno ad un oggetto di uso comune e apparentemente banale come i tergicristalli ruota un mondo di informazioni delle quali, spesso, non siamo a conoscenza, proprio perché ci limitiamo a compiere quell’azione automatica, quel riflesso incondizionato di cui parlavo all’inizio, che ci porta ad azionare la levetta per far partire i tergicristalli, e non ci poniamo il problema fino a quando non si usurano al punto da non essere più utili.

Meglio farsi trovare preparati quando questo accadrà.

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