Mancano pochi giorni al debutto ufficiale dello Spesometro, ma non fila tutto liscio, anzi: la procedura è complicata, i dati da trasmettere al Fisco sono molti e l’Agenzia delle Entrate non ha messo a disposizione dei professionisti e degli intermediari l’atteso software gratuito da usare per inviare le comunicazioni.
Preso atto delle difficoltà che sta affrontando chi è tenuto a inviare le fatture emesse e ricevute, il viceministro dell’Economia Casero ha promesso sanzioni ridotte in caso di invio in ritardo o di errori nell’invio del primo Spesometro.
Spesometro al debutto tra dubbi e problemi
Il debutto ufficiale del cosiddetto Spesometro è stato spostato dal 16 al al 28 settembre. La proroga sarebbe dovuta servire a dare sufficiente tempo ai professionisti e agli intermediari per inviare tutti i documenti richiesti. Ma è probabile che non sarà così.
In assenza di un software dedicato, è stato preso d’assalto il portale Fatture e Corrispettivi, l’unica via per comunicare all’Agenzia delle Entrate le informazioni obbligatorie per chi è soggetto allo Spesometro. Le troppe connessioni contemporanee hanno causato rallentamenti e hanno reso irraggiungibile il sito.
Spesometro: annunciate sanzioni ridotte
In una dichiarazione rilasciata a Il Sole 24 Ore, il viceministro dell’Economia Casero ha assicurato che in questo primo invio dello Spesometro semestrale saranno applicate sanzioni ridotte in caso di errori o di presentazione in ritardo. La riduzione sarebbe prevista naturalmente solo per quegli errori e per i problemi tecnici che non dipendono dal contribuente.
Visti i numerosi problemi segnalati sia dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili sia dal Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, questo primo Spesometro sarebbe da intendere come una misura sperimentale. La procedura di invio e le sanzioni dovrebbero poi andare a regime con la comunicazione successiva, fissata per febbraio 2018.
Nel frattempo, il Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate si stanno confrontando per stabilire la misura delle sanzioni. Nei prossimi giorni è atteso un comunicato stampa o un avviso che comunicherà ufficialmente la decisione adottata da MEF e Agenzia delle Entrate.
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