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Un film per la sicurezza stradale

sicurezza stradale

L’incidente stradale è la prima causa di morte tra i giovani in Europa.

In media ogni giorno lasciano la vita sull’asfalto più di cento ragazzi. Le cause sono tante, si va dall’uso eccessivo di alcol alla velocità sostenuta, ma ciò che resta è una carneficina. Il “paradosso del giovane guidatore”, risultato di una ricerca condotta dalla Facoltà di Psicologia della Sapienza di Roma nel 2007, mette in chiaro come la maggioranza dei ragazzi non riesca a percepire il reale pericolo che c’è dietro un cattivo stile di guida.

Se a un’imprudenza non corrisponde una conseguenza drammatica, nel giovane c’è un rafforzamento della convenzione di essere immune ai rischi. Un circolo vizioso che si interrompe quando, per sfortuna, subentra la drammatica realtà.

I giovani maschi hanno il triplo delle probabilità di essere vittime di un incidente stradale, ma la sicurezza stradale va oltre i generi e gli stereotipi. In tutta Europa si elaborano nuove modalità di informazione e coinvolgimento dei più giovani, per dare loro un senso civico che vada oltre alla tutela individuale. Un’educazione che vede in prima linea la Polizia Stradale italiana, pronta a sperimentare nuovi mezzi e modalità di comunicazione. Grazie alla supervisione scientifica dell’Università La Sapienza di Roma e la collaborazione dell’ANIA, la Polstrada porta a un livello più alto le operazioni di prevenzione con il progetto Young Europe.

 

Un film, scritto e diretto da Matteo Vicino, che ha visto il coinvolgimento di 14 paesi europei che senza mezzi termini racconta le conseguenze delle scelte compiute. Cinque ragazzi, un mash-up linguistico, un “Sorpasso del 2000” che tratta tematiche come droga, alcool, eccesso di velocità, distrazioni che possono condurre alla morte.

Un laboratorio di idee che, coinvolgendo più di 50 mila studenti attraverso proiezioni in 80 città italiane, attraverso un linguaggio giovane e dinamico sia capace di sensibilizzare gli automobilisti meno esperti. L’obbiettivo resta quello di ridurre del 50% le vittime della strada nel più breve tempo possibile.

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