Scontrini e ricevute fiscali: al via i registri telematici
A partire dal 1° gennaio 2017 potremmo dire addio a scontrini e ricevute fiscali cartacei. Al posto dei registratori di cassa tradizionali, gli esercizi commerciali dovranno dotarsi di registratori telematici che invieranno direttamente i dati all’Agenzia delle Entrate.
Si tratterà di strumenti in grado di emettere anche le fatture, oltre che gli scontrini, nel caso in cui il cliente ne facesse richiesta. La norma che introduce questa novità è l’art. 2 del dlgs 127/2015 e si tratta del nuovo regime IVA dei corrispettivi telematici. Ad oggi i corrispettivi rilevati tramite scontrini e ricevute fiscali, vengono rilevati quotidianamente e finivano nelle dichiarazioni IVA dei contribuenti.
Scontrini e ricevute fiscali telematici: non un obbligo, ma un’opzione
L’Agenzia delle Entrate sta predisponendo un provvedimento per l’attuazione della norma di cui al paragrafo precedente. La cosa più importante da sapere è che il nuovo regime IVA dei corrispettivi telematici è un regime opzionale e i contribuenti che vorranno accedere alla trasmissione telematica dei corrispettivi, dovranno esercitare tale opzione entro il 31 dicembre 2016.
Chi eserciterà l’opzione, sarà esonerato dalle comunicazioni e dichiarazioni IVA (poiché sarà il registratore a comunicare direttamente gli incassi all’Agenzia delle Entrate) e non sarà più tenuto all’emissione di scontrini e ricevute fiscali. L’unico documento che potrà essere richiesto dal cliente sarà la fattura, si pensi a chi deve ad esempio scaricare le spese per acquisti di beni e servizi legati alla propria attività imprenditoriale o professionale.
Scontrini e ricevute fiscali telematici: quali vantaggi ci saranno?
Chi eserciterà l’opzione, di durata quinquennale, dovrà dotarsi di un registratore telematico, le cui caratteristiche tecniche verranno definite nel provvedimento di attuazione della nuova normativa. L’Agenzia delle Entrate attribuirà un codice ad ogni singolo registratore e i dati trasmessi verranno “sigillati”, non saranno cioè modificabili in alcun modo.
I vantaggi riguarderanno sia il contribuente, dal momento che sarà esonerato da una serie di adempimenti, sia il Fisco che beneficerà di un monitoraggio costante dei movimenti IVA dei soggetti che eserciteranno l’opzione.
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