Novità  in casa Trenitalia: il nuovo biglietto regionale riporterà l’indicazione del giorno in cui si vorrà viaggiare e potrà essere utilizzato entro le 23.59 dello stesso giorno con una validità di 4 ore dal momento della timbratura. Ovviamente, se allo scadere della validità il passeggero è ancora in viaggio, potrà raggiungere la destinazione – quindi nessun presunto problema in caso di ritardi.
L’azienda ha giustificato la decisione parlando di “voler contrastare l’evasione” e le nuove regole renderanno vita facile ai capitreno in servizio. Altra motivazione addotta è “l’adeguamento agli altri Paesi europei” e, infatti, anche in Germania, Spagna, Belgio e Polonia la validità dei biglietti è di un solo giorno già da tempo.
Come funziona il nuovo biglietto regionale Trenitalia
Acquistando un biglietto presso le macchinette self-service, le biglietterie, nei punti vendita SisalPay e Lottomatica o le agenzie di viaggio, bisognerà indicare il giorno previsto per la partenza, oltre che la stazione di partenza e quella d’arrivo.
Il ticket emesso sarà utilizzabile entro le 23.59 del giorno indicato e dopo la timbratura a bordo sarà valido per le 4 ore successive.
C’è da aggiungere che chi è abituato ad acquistare online o tramite App usufruisce già della norma anti-evasione e dal 1° agosto può mostrare ai controllori anche la versione digitale del ticket direttamente dal proprio dispositivo (smartphone, tablet o PC).
Nuovo biglietto regionale Trenitalia: cambi e rimborsi
Il cambio del biglietto è possibile a costo zero (entro le 23.59 del giorno precedente) presso self-service e biglietterie. Nei punti vendita SisalPay e Lottomatica invece, l’operazione di cambio, prevede il pagamento di 50 centesimi di commissione. La stessa operazione in agenzia di viaggio può costare di più perché dipende dall’operatore.
Si può anche cambiare itinerario pagando una penale del 20% (e comunque fino ad un massimo di 3 euro) entro le 23.59 del giorno precedente la partenza e rivolgendosi alle stesse strutture che si occupano del cambio.
Anche per la richiesta di rimborso si pagherà una penale del 20%, ma sarà possibile effettuarla solo se il costo del biglietto supera gli 8 euro.
IÂ dubbi dei viaggiatori
Con i recuperi dell’evasione, l’azienda sostiene di voler potenziare le corse (possibile, conoscendo in anticipo date e itinerari di viaggio) e migliorare i servizi (i controlli a bordo saranno più veloci). Ma i pendolari temono le nuove norme soprattutto in caso di scioperi, cancellazioni e ritardi e hanno avanzato titubanze per le procedure di cambio e rimborso nel caso di corse brevi. L’associazione dei consumatori invece sostiene che potrebbero esserci difficoltà soprattutto per gli anziani, ma nulla di irrisolvibile dopo un breve periodo di rodaggio.
Trenitalia, dal canto suo, sostiene che la novità tocca da vicino solo il 5% dei viaggiatori (pendolari), mentre nell’85% dei casi cambierà poco o nulla perché abituati a comprare il biglietto in giornata o in possesso di abbonamento.
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