Italia-Irlanda: come vedere la partita in TV e streaming
Italia-Irlanda sarà trasmessa in chiaro su Rai1 e in streaming sul sito della Rai, solo per i residenti sul territorio italiano. Verrà trasmessa anche sul satellite, su Sky Sport Mix HD (canale 106) e sul canale sportivo Sky Sport 1 HD (canale 201). Per gli abbonati Sky sarà possibile assistere alla partita anche sulla piattaforma Sky Go, su pc, tablet e smartphone.
Diretta testuale con i video dei gol in tempo reale oggi 22 giugno, dalle 21:00, su IBTimes. Su Rai4 andrà invece in onda la partita, in chiaro e su digitale terrestre, con il commento della Gialappa’s band. Appuntamento a stasera e come dice Conte, alla Spagna inizieremo a pensarci da domani!
Italia-Irlanda, risultati degli incontri precedenti
Le strade degli azzurri si incrociano spesso con quelle dell’Irlanda. È vero, il cielo d’Irlanda “i colori li fa brillare più del vero” (come canta Fiorella Mannoia in una bellissima canzone scritta da Massimo Bubola) e non c’è fotogramma in cui l’azzurro delle maglie italiane e il verde di quelle irlandesi non sia più acceso al punto tale da far stropicciare gli occhi. Occhi come quelli di Totò Schillaci, il primo vero ricordo, quando pensi ai precedenti contro l’Eire.
Siamo ai quarti di finale delle notti magiche italiane, si gioca a Roma, e il copione sembra essere scritto per noi. La squadra di Jack Charlton, l’unico inglese amato a Dublino, sta vivendo una favola, ma non può che essere lui, Totò, a siglare la rete decisiva e mandare avanti l’Italia. La partita di questa sera non ha la stessa importanza, almeno per noi, ma guai a dirlo ad Antonio Conte.
Guai a parlare di Spagna con lui, farà finta di non sentire, ti guarderà di traverso, e tutto sommato fa bene. Perché in una manifestazione breve come un Europeo è assolutamente poco raccomandabile l’idea di tirare il freno per una partita. Si rischia di arrivare agli ottavi scarichi, di allentare la concentrazione, e a questo noi italiani non siamo storicamente abituati.
Noi che siamo quelli che spesso si qualificano all’ultima partita di un girone, a volte come secondi, a volte (è capitato proprio ai Mondiali del 1982, quelli vinti) addirittura come miglior terza. Noi che poche volte abbiamo goduto del privilegio di poter considerare inutile l’ultima partita di un girone, e per questo ci approcciamo sospettosi a questo inedito evento, con la consapevolezza che ad aspettarci, dopo l’Irlanda, ci sono i più forti, o perlomeno quelli che sanno far girare meglio il pallone. Ma questa è un’altra storia.
Italia-Irlanda: le probabili formazioni
Antonio Conte rivoluzionerà la formazione, proprio per tenere alta la tensione e dare ad alcuni giocatori la possibilità di farsi notare, magari di approfittare di questa grande chance per dimostrare che il suo è un gruppo nel quale possono dire la propria molti ragazzi che fino ad oggi sono rimasti a guardare. E quindi un turno di riposo a Buffon, al suo posto Sirigu, Chiellini (diffidato) lascerà spazio ad Ogbonna, esordiscono il fiorentino Bernardeschi (favorito su El Shaarawy) e il milanista De Sciglio (o Darmian), gioca Sturaro e davanti i due attaccanti che possiamo considerare a tutti gli effetti i titolari, Eder e Pellè, lasciano il posto a Immobile e all’ottimo Zaza, il cui ingresso è stato decisivo contro gli svedesi.
Questi ultimi due sono stati la prima coppia di attaccanti presentati da Conte, a Bari, in un’amichevole contro l’Olanda. Nell’Irlanda confermato il blocco di Martin O’Neill con Randolph, Coleman, Keogh, O’Shea, Brady, McClean, Whelan, Quinn, Hendrick, Hoolahan e l’unica punta Long. L’ultima vittoria degli azzurri, per 2 a 0, risale a Euro 2012 con reti di Cassano e Balotelli.
Mentre a Belfast ballano
Per l’Irlanda la partita è fondamentale, ma per i verdi c’è solo un risultato: la vittoria. Con quattro punti ci si qualifica sicuramente come migliore terza, mentre con un pareggio si torna a Dublino. il che rappresenterebbe una beffa difficile da digerire visto che ben tre squadre del Regno sono già qualificate agli ottavi. Passi per la regina Inghilterra, ma nella capitale irlandese non mandano giù al qualificazione del sorprendente Galles, figurarsi quella dei cugini, nemmeno troppo amati, dell’Iranda del Nord.
E mentre a Belfast si continua a cantare e saltare al ritmo di “Freed from desire” di Gala Rizzatto, trasformata in “Will Grigg’s on fire”, a Dublino si teme davvero di fare la valige prima del previsto. L’ultima vittoria che conta dell’Irlanda contro gli azzurri è datata 1994. Siamo ai Mondiali USA e noi siamo, ovviamente, tra i favoriti. La prima partita si gioca a Boston che, si sa, è un fortino irlandese. Lo stadio infatti, è quasi tutto verde, e di azzurro, ma questa è una costante anche dell’attuale europeo, se ne vede poco.
Italia-Irlanda, la beffa di Boston
L’Italia di Sacchi appare confusa, frastornata dal fuso orario, dall’orario, dagli schemi di Arrigo. A Baggio non arriva un pallone giocabile, l’Irlanda capisce che l’avversario non è poi così pericolo. Decide un gol di Houghton all’undicesimo del primo tempo, sul quale la complicità di Baresi e Pagliuca è notevole. Ci si mette poco a capire che partita vogliono i verdi. Controllo della palla, molti passaggi laterali, qualche retropassaggio, addirittura a Bonner, direttamente da metà campo.
Soffriremo parecchio per qualificarci in un girone dove le tre contendenti arriveranno tutte a 4 punti. Deciderà la differenza reti e quella squadra (la nostra) arriverà in finale, soprattutto grazie al genio di Roberto Baggio. La fame dell’Irlanda e la voglia di Antonio Conte di non lasciare agli avversari nemmeno le briciole, nonché la curiosità interessata di Albania e Islanda che attendono di poter essere ripescate magari come migliori terze, sono ottimi motivi per non perdersi Italia – Irlanda.
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