Ci siamo, mancano poche settimane al nuovo appuntamento con l’IMU. Vediamo insieme le novità che ci attendono alla cassa e la notizia che tutti temevamo: l’IMU diventa un’imposta permanente.
Aliquote e modalità di versamento
L’appuntamento con la prima rata IMU 2013 è fissato per 17 giugno 2013 (il 16 cade di domenica). Il contribuente deve applicare le eventuali nuove aliquote deliberate dai Comuni, che hanno tempo fino al 16 maggio per deliberare i possibili aumenti. Nel caso in cui il Comune non approvi nuove aliquote, si applicano quelle previste per il 2012.
Se non non c’erano state delibere nemmeno per il 2012, si applicano le aliquote standard e cioè lo 0,4% per la prima casa e lo 0,76% per gli altri immobili.
In base a quanto rilevato dal servizio politiche territoriali UIL, quest’anno già tre città capoluogo hanno aumentato l’aliquota sulla prima casa (Napoli, Bologna e Asti), mentre per quanto riguarda la seconda casa a varare i rincari sono state sei città (Aosta, Asti, Ferrara, Pavia, Salerno e Treviso).
In ogni caso suggeriamo di controllare le aliquote, a partire dal 17 maggio, presso i siti Internet o gli uffici dei comuni in cui sono situati gli immobili.
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L’IMU diventa un’imposta permanente: cosa fare? http://bit.ly/151KKYH via @6sicuro
Dichiarazione dei redditi
Come già anticipato in questo articolo, l’IMU sostituisce, per la componente immobiliare, l’imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati, e l’imposta comunale sugli immobili (ICI). In sostanza per i contribuenti che hanno pagato l’IMU su beni non locati, il reddito fondiario derivante da questi beni è escluso dalla base imponibile sul quale si calcola l’IRPEF in dichiarazione dei redditi.
Niente sconti o cancellazione
Come tutti sappiamo l’IMU avrebbe dovuto essere una misura temporanea, di durata triennale, un provvedimento atto a correggere i conti dello Stato per far fronte alla crisi. Ma così non sarà .
Il Governo Monti, nel corso del Consiglio dei Ministri del 24 aprile scorso, ha stabilito che l’IMU diventerà un’imposta permanente che quindi andrà ben oltre il 2015. L’input l’avevano dato Bankitalia e Corte dei Conti affermando che venendo meno l’IMU, nel 2015 si sarebbe reso necessario il reperimento del mancato gettito con forme alternative di imposizione.
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