La riforma delle bollette d’energia elettrica premia chi consuma di più, in particolare i residenti e i nuclei famigliari numerosi. Il rovescio della medaglia è che se possiedi una seconda casa, la bolletta sarà molto salata.
Energia elettrica: brutte notizie se hai una seconda casa
Hai una seconda casa? Da quest’anno pagherai una bolletta dell’energia elettrica molto salata.
La riforma delle bollette perfezionata dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico recepisce la direttiva europea, su indicazione del governo.
Alla base delle novità c’è il passaggio ad un sistema a maggiore consumo di energia elettrica il cui principio ha lasciato molti osservatori perplessi: chi consuma meno spende di più. L’obiettivo è favorire l’utilizzo di energia rinnovabile, promuovendo anche l’uso di elettrodomestici a maggiore consumo.
Ma veniamo al dunque: quanto pagheranno in più i proprietari di seconde case? Ref Ricerche ha condotto un’indagine per il Sole 24 Ore. I risultati salienti sono due:
- per le seconde case si pagherà anche il 50% in più rispetto a prima;
- le abitazioni con consumi alti avranno diritto ad uno sconto del 12% sulla bolletta dell’energia elettrica.
In termini concreti, mettiamola così: se consumi 1200 kWh, la tua bolletta aumenta del 54%.
La riforma è già in vigore
Le novità sono attive dal 2016 ma è quest’anno che gli effetti si fanno sentire. È aumentata soprattutto la “quota fissa sugli oneri di sistema”. Si tratta della porzione di bolletta dedicata a ripagare i costi degli incentivi alle energie rinnovabili a allo smantellamento dei sistemi nucleari. Tale quota ha raggiunto i 135 euro più iva all’anno. Nel secondo e terzo trimestre è stata poi ridotta a 127,5 euro.
Ma consideriamo ancora qualche numero:
- tra il primo ottobre 2016 e il 31 marzo2017, come abbiamo visto, chi ha consumato 1200 kWh ha pagato una bolletta aumentata del 54%;
- nell’attuale trimestre, da giugno a settembre, la bolletta dovrebbe arrivare al 30% in più rispetto allo stesso trimestre 2016, ovvero 104 euro su base annua rispetto al 2016;
- quest’anno, per chi ha consumato 2700 kWh, da gennaio l’aumento è stato del 40% nel primo trimestre, l’incremento si è poi ridotto nel secondo per risalire nel terzo.
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