Cosa cambia nella bolletta dell’energia elettrica
Le novità sono diverse, principalmente riassumibili in un concetto: se consumi poco ti troverai a pagare l’esatto corrispettivo del servizio utilizzato, quindi non più agevolato. Mentre, se consumi di più, vedrai una sensibile riduzione dei sovraccosti pagati sino a oggi.
In poche parole, il nuovo sistema di calcolo agevolerà le famiglie numerose o coloro che registrano alti consumi, ma andrà a discapito di single e consumatori morigerati. La riforma si realizzerà compiutamente in più step: il processo di cambiamento parte da gennaio 2016, per concludersi nel 2018.
Bolletta energia elettrica: obiettivi principali
L’obiettivo è quello di incentivare l’elettrificazione dei consumi. Il nuovo sistema di calcolo della spesa consentirà di installare nuove apparecchiature elettriche più efficienti, sino a oggi penalizzate da costi eccessivi per il loro utilizzo. Qualche esempio? Le pompe di calore al posto dei classici caloriferi o le piastre a induzione in sostituzione delle tradizionali cucine a gas. Contemporaneamente punta a semplificare e a rendere più trasparente la bolletta dell’energia elettrica.
Bolletta energia elettrica: i Servizi di Rete
Il dettaglio con tutte le componenti della bolletta dell’energia elettrica si trova sul secondo foglio. Subito dopo i Servizi di Vendita, trovi le voci dei Servizi di Rete, che comprendono i costi relativi alle attività del distributore, come i servizi di trasporto, distribuzione e misura dell’energia. Questa è una delle parti della fattura dell’energia elettrica che subirà modifiche a partire da quest’anno.
Dal 1° gennaio 2016, infatti, verrà eliminata la progressività della quota energia (introdotta ben 40 anni fa), ovvero quel meccanismo secondo cui paga più kWh chi consuma maggiormente.
I costi dei servizi di rete, che costituiscono invece il 40% della bolletta, verranno spostati sulla parte fissa, quindi pagherai per punto di prelievo e per potenza impegnata, anziché per kWh consumato.
Bolletta energia elettrica non pagata
Ti sei dimenticato di pagare la bolletta dell’energia elettrica oppure eri in difficoltà economiche per farlo? Entro pochi giorni dalla data di scadenza della fattura, riceverai una raccomandata dal tuo fornitore nel quale ti informerà del mancato pagamento e del termine ultimo per saldare il tuo debito (può variare dai 15 ai 20 giorni). Sulla raccomandata di messa in mora, troverai:
- Le modalità per pagare la bolletta e il mezzo per comunicare al gestore l’avvenuto pagamento;
- Il termine, trascorso il quale, il mancato o ritardato pagamento, comporterà  il distacco della fornitura per morosità , con l’indicazione degli eventuali costi per la sospensione e riattivazione del servizio;
- L’importo relativo agli interessi di mora, calcolati aggiungendo il 3.5% per l’intero periodo intercorso tra la scadenza e l’avvenuto pagamento. Tale percentuale è fissata dalla Banca Centrale Europea, pertanto è uguale per tutti i fornitori;
- Eventuale richiesta di pagamento delle spese postali sostenute per l’invio dei solleciti.
Il bonus per i redditi bassi
Pur di evitare che la riforma possa danneggiare pesantemente chi vive in reale stato di bisogno, l’AEEGSI ha previsto una sorta di ammortizzatore sociale. Si chiama bonus elettrico e sarà messo a disposizione di chi dispone di un reddito molto basso. L’AEEGSI ha già chiesto al Governo che l’attuale sconto previsto del 20% venga aumentato stabilmente al 35% e contestualmente venga ampliato il numero dei potenziali aventi diritto.Â
Bolletta Energia elettrica: scegli il fornitore giusto
Se non sei soddisfatto del tuo attuale fornitore di energia elettrica, questo è il momento giusto per cambiarlo. Considera che il Mercato di Maggior Tutela andrà totalmente a scomparire entro il primo gennaio 2018 e che l’Autorità garante per la concorrenza assicura che i prezzi delle offerte del Mercato Libero scenderanno ulteriormente in questi mesi. Quindi, per identificare la soluzione che meglio risponde alle tue esigenze, confronta le offerte con il nostro comparatore.
Canone Rai in bolletta
Le novità che sicuramente interessa alla maggior parte degli italiani è l’inserimento del Canone Rai in bolletta, un cambiamento che ha già scosso diversi malumori e non accenna a spegnersi.
Amenophis
Chi consuma di più paga di meno…cosi bruciamo più petrolio,inquiniamo di più pagando meno. Il vero prezzo della follia lo pagheroano i nostri figli.
La bella ENEL ,in Romania(dove mi trovo adesso) fa pagare esattamente quello che consumi,senza le stronzate chiamate “quata distribuzione” “quota stoccaggio”…Se un mese non consumi,non paghi!
Alfredo La Marca
Vivo con mia moglie invalida civile al 100%, allettata e incapace di intendere e di volere. Ho la “cattiva” abitudine di risparmiare sui consumi energetici e su tutto. Con la riforma delle bollette elettriche ho capito di aver “sbagliato” tutto. E’ “giusto” perciò che sia penalizzato e che paghi più di coloro che consumano tanto o che sprecano molto. Questi, al contrario dei meno abbienti o più poveri, hanno la possibilità di affrontare spese consistenti per rinnovare e/o sostituire le fonti energetiche. Complimenti davvero. Geniali quei “geni” che hanno ordito tutto ciò al fine colpire i soliti. Come sempre.
Rodolfo Viano
Beh,onestamente mi sembra che chi consumava di più e pagava di più fosse nella logica delle cose, e non riesco a capire se con il nuovo sistema di calcolo
avrò dei benefici o meno. Per esperienza, anche in altri settori, dopo ogni innovazione prospettata come più conveniente ho sempre avuto amare delusioni.
Il consumo annuale della mia famiglia è intorno ai 1.750 kwh. Ne avrò un beneficio o sarò penalizzato? Grazie
Beatrice Elerdini
Ciao Rodolfo, come saprai, niente è conveniente in assoluto ed è difficile poterti dire se, rimanendo con il tuo attuale piano tariffario, avrai dei benefici. In questi mesi ci saranno molte offerte da parte del Mercato Libero, pertanto ti consigliamo di provare a verificare con un comparatore di tariffe, quale sia la migliore per la tua situazione. Il mondo dell’energia subirà grandi cambiamenti in questi due anni, tuttavia hai la possibilità di cambiare e orientarti su altri fornitori, in totale libertà .
Scrudato Antonino
In famiglia siamo in quattro persone abbiamo un consumo medio di 1.500 1.600 Kw h annui e possibile sapere se con questa riforma risparmiero’ qualcosa?
Beatrice Elerdini
Ciao Antonino, è difficile poterti dire se avrai dei benefici. In questi mesi ci saranno molte offerte da parte del Mercato Libero, pertanto ti consigliamo di provare a verificare con un comparatore di tariffe, quale sia la migliore per la tua situazione. Il mondo dell’energia subirà grandi cambiamenti in questi due anni, tuttavia hai la possibilità di cambiare e orientarti su altri fornitori, in totale libertà .
Alessandro
Il mercato libero per me è stato un fallimento e torno al mercato di tutela
Stefano
Per sapere se è più conveniente o meno, occorre valutare la propria bolletta nel settore dei “Dettagli”.
Noterete che fino ad un certo consumo annuo il costo del Kwh ha un valore; superata la soglia minima fino alla successiva si avrà un altro valore del costo al Kwh.
Dalle mie parti ho ben tre classi di costo al Kwh.
Dopo questa “innovazione” il costo rimarrà costante e quindi si consuma poco o tanto il prezzo al kwh non cambia.
Ci sarà da sapere quale sarà il futuro costo del Kwh.
Gianca
Ormai niente più riesce a sorprendermi. Tutto viene stravolto adesso anche la logica che diceva, chi risparmia nei consumi, paga di meno. È stata stravolta parzialmente la famiglia (2 padri con figli). Avanti a tutta forza, vediamo le prossime invenzioni, come diceva una persona tanti anni fa, e tutto da rifare ( il mondo con il suo contenuto) .
Marcello
Ma se torniamo al riscalmento con stufe a legna e alle candele per l’illuminazione, forse salviamo il pianeta.
Giorgio Rosati
Sono Rosati Giorgio proprietario a Roma di un miniappartamento di 47 m. quadrati in cui sono residente . Il mio vero lavoro da quando sono in pensione è quello di risparmiare, ma mi sono accorto che in Italia è impossibile. Es. Consumando pochissimo gas (10 m. cubi all’anno pari ad un costo di meno di 10 euro annui su un totale annuo di 130 Euro di bollette) avevo pensato di comprare una cucina elettrica invece che a gas e disdire il contratto con il gas (lo adopero solo per cucinare) ,ma mi sono accorto che per cucinare elettricamente i 3Kw di base non bastano per cui bisogna chiedere un aumento di potenza pari a 4,5 Kw ,ciò comporta naturalmente un aggravio del fisso sulla bolletta pari ad oltre 15 euro a bimestre per cui alla fine il gioco non vale la candela. In conclusione accanto a questo nuovo modo di far pagare il consumo ci sarebbe dovuto essere ,a parità di costo, un aumento della potenza da 3 a 4,5Kw ,solo così potrebbe esserci per tutti un incremento dei consumi e in contemporanea un vero risparmio economico. Io risparmierei perchè disdico il gas, e chi consuma di più risparmierebbe perchè l’energia costa di meno. E’ chiaro che adesso tutti quelli che hanno solo 3 Kw di potenza e potrebbero risparmiare si accorgeranno presto che se aumenteranno il consumo questa potenza non è più sufficente per cui dovendo chiedere un aumento della potenza e quindi un aumento di costo quello che risparmieranno sul prezzo a Kw difficilmente andrà a compensare il minor costo della distribuzione. per cui i pochi che beneficeranno di questa novità saranno solo coloro che lasciando i 3Kw di potenza staranno continuamente attenti a non accendere la lavatrice insieme al boiler o la cucina elettrica o la lavapiatti o il forno a microonde o ecc. ecc. Oppure coloro che hanno già i 4,5KW ,che includerei di conseguenza tra quelli che non avrebbero necessità di risparmiare a tutti i costi . Da qui il concetto che cercare di incentivale l’ elettrificazione si traduce solo un maggior esborso per tutti coloro che cercano e hanno bisogno di risparmiare. Per chi non si è stufato di leggermi posso continuare dicendo che nel resto del mondo civile (mia moglie è austriaca e io vivo anche adesso molti giorni in Austria , mia figlia vive in Svizzera , l’altra in Germania) posso testimoniare che in questi posti il fisso con potenze molto più alte delle nostre (in Austria fino a 9 Kw) e sotto al 50 per cento del nostro circa 60 euro all’anno , per cui chi vuol risparmiare davvero basta che consuma di meno standoci attenti sul serio. Gradirei una risposta almeno mdi consolazione.
Enzo
La nuova bolletta, comunque la rigiri, fa pagare quasi SEMPRE di piu’. Ho 2 contratti ENEL maggior tutela identici nel mio stesso paese (lombardia). Uno nell’abitazione principale, dove vivo, e uno in una secondaria usata molto saltuariamente. Da anni. Nella prima, consumo circa 4000 KW/h annui, nella seconda meno di 500. Da parecchi anni, ogni anno, faccio un semplice conteggio: Pagati all’ENEL tutto compreso (IVA, TASSE, FISSO, CONSUMO = tutta la bolletta) diviso i KW/h consumati.
Risultati: Fino a qualche mese fa (fermo restante il continuo modesto aumento del KW/h in entrambi i casi ) avevo un rapporto di circa 1:2. Con la nuova bolletta (metodo tariffario) ogni KW/h consumato nell’abitazione lo pago circa euro 0,30 Nella casa impresenziata euro 1,70 . Tirate le conclusioni. Sto pensando di pagare al vicino euro 0,50 al KW/h ed allacciarmi a lui per la casa impresenziata. Guadagneremo entrambi !
Benedetto
Desidero sapere se a parità di consumo (esempio reale kw 25) importo bolleta elettrica è lo stesso se trattasi di Utente Residente (prima casa) aut Non Residente (seconda casa).Grazie.Benedetto._
Beatrice Elerdini
Buongiorno Benedetto! Tra utente residente e non residente esiste sempre una differenza.
Paolo
perche’ le bollette di ENEL Gas le letture sono sempre retroattive siano esse stimate e/o rilevate ???
perche’ non partono mai dalla ultima lettura della precente fattura ???
qualcuno me lo puo’ spiegare ???
Maurizio
Caro Paolo, te lo spiego io, perchè sono dei LADRI
carlo vezzoni
mi scuserete ma sono un analfabeta in materia – ma nel vs esempio di comparazione manca l’enel – c’è un motivo o non ho capito niente? – grazie
Giovanni Bizzaro
Ciao Carlo,
Puoi trovare una comparazione delle tariffe Enel qui: https://infonotizianews.it/consigli-risparmio/bollette-luce
daniela
Il metodo corretto di calcolo sarebbe consumi 100 paghi 100, consumi 1000 paghi 1000. Uno dovrebbe pagare in base a quanto consuma. Tutto il resto è solo un pretesto per fare cassa.
Francesco Muratore
I gestori fanno di tutto per far credere agli sprovveduti clienti che con la liberalizzazione il costo dell’energia elettrica è minore. Purtroppo ogni volta che si cambia gestore ci si accorge (dopo) che la bolletta è aumentata. Questo succede perché nella pubblicità ( ingannevole ) non è indicato (altrimenti sarebbe più difficile ingannare) quanto è il prezzo di 1 (uno) Kwh.
P.S. Propongo un sondaggio: “chi capisce, leggendo la bolletta quanto paga un Kwh”?.
CARMEN
Salve..non capisco il senso del canone Rai su una bolletta che ha il bonus elettrico, una mossa senza logica, da un lato ti aiutano col bonus elettrico e da un altro lato si prendono il doppio..(con il famoso canone Rai).la cosa che mi lascia perplessa, è ,che gli anziani superati i 70 anni di età avranno l esenzione, quindi; che senso ha, sulle famiglie con reddito basso e che nn hanno i 70 anni di età e che usufruiscono del bonus elettrico , mettere il canone Rai a queste famiglie è vergognoso, mi domando: ma l’ufficio delle entrate che nota solo quello che gli conviene, non nota su dichiarazione una famiglia con basso reddito? per cui dovrebbe essere automatico a non far pagare il canone Rai a queste famiglie!!?’
Fabio
Conviene Enel o Enel energia? Grazie .