Voucher INPS: l’Osservatorio sul precariato INPS
L’INPS ha diffuso i dati dell’Osservatorio sul precariato, relativi ai primi dieci mesi del 2016. Tre i dati rilevanti per il mercato del lavoro in Italia:
- in netta crescita i licenziamenti disciplinari;
- in calo le assunzioni stabili;
- boom dell’utilizzo dei voucher o buoni lavoro.
Le assunzioni a tempo indeterminato calano del 32% rispetto allo stesso periodo del 2015, ma questo dato va depurato del forte incremento che si ebbe nel 2015 alla luce dei provvedimenti del Job Act volti all’incremento dell’occupazione stabile, come l’abbattimento contributivo. In sostanza soltanto i prossimo anno potremo osservare un andamento normalizzato, senza picchi dovuti a provvedimenti governativi.
Tornando invece ai buoni lavoro, per il pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, emerge che nei primi dieci mesi del 2016 ne sono stati venduti 121,5 milioni. Con una crescita del 32,3% rispetto all’anno precedente.
Voucher INPS: nuova stretta del Governo?
La questione dei buoni lavoro diventa pressante nel momento in cui questo strumento, nato per regolarizzare le piccole collaborazioni occasionali, si trasforma in un “sostituto di assunzione”, quindi con rapporti di lavoro subordinato camuffati in lavoro accessorio. I voucher, ideati per contrastare il lavoro nero, sono adesso sotto i riflettori perché invece lo incentiverebbero con accordi tra datori di lavoro e lavoratori che prevederebbero una parte del compenso pagato in voucher, appunto, ed una parte versata in nero.
Sullo sfondo il referendum sul Jobs Act, il cui quesito attende l’ok o meno da parte della Corte Costituzionale per il prossimo 11 gennaio.
Nel dibattito interviene direttamente il ministro del Lavoro, Poletti:
“Ridetermineremo un’altra volta dal punto di vista normativo il confine dell’uso dei voucher. Pensiamo che i voucher siano uno strumento che ha una sua utilità ma che deve essere limitato a determinate condizioni, i lavori saltuari sono nati così”
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