Tessera Professionale Europea: cosa cambia nel mondo del lavoro
Un mercato unico, dove i confini geografici favoriscono la libera circolazione delle persone dalle professionalità specializzate, significa: flessibilità nel lavoro, maggiori possibilità di trasferirsi, temporaneamente o definitivamente, in un altro paese, grazie al riconoscimento di ruoli all’interno della Comunità.
Tutto questo sarà possibile grazie alla Tessera Professionale Europea, introdotta dalla Direttiva 2013/55/UE (art. 4), pubblicata il 17.01.2014 nella G.U.C.E. L. 354/132 del 28.12.2013.
Cos’è la Tessera Professionale Europea?
La Tessera Professionale Europea non ha una consistenza fisica ma è solo una “prova elettronica” che permetterà ai professionisti di muoversi e lavorare liberamente nel mercato comunitario. Ma quali sono i vantaggi?
- semplifica ulteriormente le procedure per stabilirsi all’estero ed esercitare stabilmente la professione;
- utile anche per esercitare temporaneamente la propria attività presso un altro Stato Membro.
Grazie a questa procedura, lo scambio di informazioni è facilitato: il professionista titolare della Tessera supera i controlli amministrativi e vede riconosciute le proprie qualifiche professionali, mentre il paese destinatario può conoscere a fondo le qualifiche professionali del professionista.
Chi può richiedere la Tessera Professionale Europea?
La Tessera è disponibile solo per alcune professioni considerate ad “alta mobilità” come:
- gli infermieri;
- i medici;
- i farmacisti;
- gli ingegneri;
- gli agenti immobiliari;
- le guide alpine.
Si sta valutando la possibilità di estendere la tessera ad altri professionisti, tra cui gli architetti, al momento esclusi.
Per avere maggiori informazioni sulle professioni regolamentate e in quali paesi fare domanda, è possibile consultare il sito della Comunità Europea.
Quali sono i vantaggi?
I principali vantaggi del cercare lavoro all’estero con la tessera professionale europea sono principalmente due: tempi più rapidi per chi vuole cambiare paese e una maggiore semplicità a discapito della burocrazia.
Come si richiede la Tessera Professionale Europea?
L’EPC deve essere richiesta online sul sito web indicato precedentemente. È necessario creare un account personale e dare tutte le informazioni relative alla professione, alla formazione, all’esperienza lavorativa.
Non solo: il professionista deve indicare anche il paese in cui vive, il paese in cui intende stabilirsi e il modo in cui vuole esercitare la professione (prestazione temporanea o permanente). Dopo aver creato il proprio account personale, sarà possibile presentare anche più di una richiesta.
Il sistema IMI (Informazione del Mercato Interno) riceve la domanda di tessera professionale europea e la trasmette all’autorità competente dello Stato membro in cui il richiedente vive e lavora.
Infine, la richiesta passa alle autorità del paese ospitante che verifica se le qualifiche possono essere riconosciute e procedere al rilascio dell’EPC. In ogni caso, è possibile consultare online e salvare il testo completo del regolamento.
Tempi di attesa e misure compensative
I tempi di attesa possono variare da una settimana fino a tre mesi, nel caso delle professioni che hanno un impatto sulla salute o sulla sicurezza delle persone.
È possibile che al professionista vengano richieste le misure compensative: se lo Stato membro ospitante dovesse constatare che l’istruzione ed esperienza professionale non corrispondono ai livelli previsti nel paese, potrebbero chiedere di intraprendere ulteriori accertamenti per dimostrare le reali qualifiche di chi sta facendo richiesta della Tessera. Le misure compensative, di norma, consistono in una prova attitudinale oppure in un tirocinio di adattamento.
Infine, è possibile che alcuni professionisti debbano iscriversi ad un organismo professionale prima di poter esercitare la professione e debbano dimostrare le proprie competenze linguistiche.
Quanto tempo vale la Tessera Professionale Europea?
La Tessera è valida a tempo indeterminato, in caso di stabilimento permanente nel paese richiesto o per 18 mesi nel caso di prestazione temporanea.
E tu, che lavoro fai?
Appartieni ad una delle categorie professionali prese in considerazione da questo provvedimento? Approfittane e lavora nei paesi UE!
Mauro
per i commercialisti italiani è prevista qualche formula simile???
Federica Doria
Ciao Mauro, per il momento questo provvedimento riguarda solo le categorie professionali citate nell’articolo. Non resta che tenere d’occhio il sito dell’unione europea. Se ci saranno novità in proposito, ne parleremo 🙂 Buon lavoro!