Con il termine “sicurezza sul lavoro” si intendono tutte le misure che vengono adottate per rendere salubri e sicuri i posti di lavoro. Questo per evitare tutti i rischi che possono essere connessi a ogni attività lavorativa, per ridurre o eliminare il rischio di infortuni, ma anche di incidenti e, non da meno, l’insorgere di malattie professionali.
Le legge sulla sicurezza sul lavoro 81/2008
Negli anni si sono succedute diverse norme che riguardano la sicurezza sul lavoro. È l’art. 2087 del Codice Civile a obbligare il datore di lavoro ad “adottare nell’esercizio dell’imprese le misure che, secondo le particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”. L’obbligo, dunque, del datore di lavoro si trova in primis nel Codice Civile ma il vero testo che unisce tutta la normativa è il Testo Unico della Sicurezza sul lavoro, conosciuto anche come D. Lgs. 81/2000. 306 articoli e più di 50 allegati tecnici che sono stati in seguito modificati dal D. Lgs. n.151/2015, ma che sostanzialmente disciplinano gli ambienti di lavoro e chi li occupa.
Il Testo elenca tutte le misure generali di tutela del sistema di sicurezza aziendale che vanno poi integrate con le misure di sicurezza previste, come accennavamo prima, per rischi specifici o settori di attività. Per esempio: l’uso di videoterminali, gli agenti fisici, cancerogeni ecc…
Salute e Sicurezza su lavoro: intervista a Massimo Adami
Abbiamo intervistato Massimo Adami, CEO di Acons una società di consulenza e servizi nata nel 2001 che sviluppa la propria attività in diversi ambiti, principalmente: sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e formazione del personale.
Quali sono le problematiche principali da affrontare per garantire un posto di lavoro sicuro e salutare?
Le abitudini lavorative e la sottovalutazione del rischio determinano molto spesso infortuni che sarebbero evitabili. L’80% degli infortuni è dovuto a comportamenti sbagliati, azioni insicure, sottovalutazione del rischio piuttosto che tecniche inadeguate.
L’Italia è un paese all’avanguardia in quanto a normative?
Sì. Da anni esistono Leggi per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Alcuni Decreti degli anni 50 risultavano già allora all’avanguardia da un punto di vista tecnico.
Ciò che manca nella maggior parte delle aziende italiane è la consapevolezza del proprio ruolo (e questo vale per tutti, Lavoratori, Dirigenti, Datori di Lavoro), la cultura, la struttura organizzativa per un sostanziale adempimento degli obblighi che non sia un semplice adempimento formale. Meno “carta” e più sostanza… questo servirebbe.
Formazione del personale, quanto è importante?
È fondamentale! In pratica lo abbiamo già detto. Per diffondere una corretta consapevolezza del proprio ruolo, la cultura della sicurezza e l’importanza della prevenzione, si passa dalla formazione. È solo attraverso la promozione di comportamenti virtuosi che si può tendere allo zero per quanto riguarda il numero di infortuni
Formazione Finanziata, come funziona?
Attraverso l’adesione ai Fondi interprofessionali (ad esempio Forte o Fondimpresa) è possibile usufruire di risorse che permettono all’azienda di fare formazione, in alcuni casi, anche a costo zero. I fondi sono alimentati attraverso l’accantonamento di una percentuale del lordo delle buste paga dei dipendenti dell’impresa che aderisce. È un’importante opportunità per le imprese che permette di supportare la formazione e l’aggiornamento continuo dei propri dipendenti.
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