Cos’è un piano cottura induzione e come funziona?
Un piano cottura induzione è un elettrodomestico che consente di cuocere senza l’uso della fiamma (e quindi del gas), ma sfrutta la corrente elettrica. È dotato di un campo elettromagnetico che si trova al di sotto della superficie del piano di cottura in vetro: questo campo genera rapidamente il calore che viene trasmesso direttamente alla pentola, e che è possibile controllare in modo preciso.
La differenza tra piano a induzione e piano cottura elettrico o radiante
La differenza tra un piano cottura a induzione e una piastra elettrica è che il piano a induzione sfrutta un campo elettromagnetico, mentre la piastra elettrica funziona grazie al calore radiante. Lo svantaggio del campo elettromagnetico è che crea alcuna luce che permetta di capire che il piano è acceso è funzionante.
Per questo motivo i produttori di piani a induzione stanno inserendo all’interno dei propri prodotti delle fiamme virtuali e altre luci speciali che permettano al consumatore di capire quando il fornello è in funzione, senza correre il rischio di procurarsi delle involontarie bruciature.
I vantaggi di un piano cottura induzione
Gli elementi di un piano cottura induzione riscaldano molto più rapidamente rispetto a qualunque altra tecnologia: risultano essere da 5 a 6 minuti più veloci rispetto a qualunque altro piano cottura per portare a ebollizione 6 litri di acqua.
Inoltre, il sistema riconosce la presenza della pentola, e si attiva solo la pentola è appoggiata sul piano. Quindi, se si attiva un elemento a induzione per errore, senza che su di esso sia presente una pentola, l’elemento non emetterà calore.
Inoltre, la cottura risulta migliore, grazie alla diffusione uniforme del calore su tutto il fondo della pentola.
Le pentole giuste per i piani cottura induzione
I piani a cottura induzione richiedono l’acquisto di pentolame speciale, dotato di fondo magnetico (quindi ricco di materiale ferroso) per fare in modo che il campo elettromagnetico posto sotto il piano si attivi e ceda il calore alla pentola.
L’utilizzo di pentole non idonee (prive, cioè dell’apposito fondo ferroso), non consente al piano cottura di attivarsi e produrre calore.
Recentemente, diverse case produttrici di pentole hanno iniziato la produzione di utensili in acciaio inox dotati però dell’apposito fondo necessario all’utilizzo sui piani a induzione.
Come verificare se una pentola è adatta al piano di cottura induzione?
È sufficiente avvicinare un magnete al fondo esterno della pentola. Se rimane attaccato, significa che la pentola è adatta all’uso sui piani cottura a induzione.
Attenzione ai termometri digitali quando usi un piano cottura induzione
Il campo magnetico di un piano cottura a induzione può interferire con i termometri digitale utilizzati in cucina per misurare la temperatura dei cibi. Consiglio, quindi, di utilizzare un termometro analogico che, seppur antiquato, sembra risolvere un problema molto moderno.
Piano cottura a induzione: il prezzo
I piani cottura a induzione hanno generalmente un prezzo di acquisto più elevato rispetto ai piani cottura a gas, ma molto simile ai piani cottura radianti e alogeni.
Per un piano cottura a 4 piastre si parte da un prezzo minimo di 250 euro per arrivare ad oltre 2.000 euro. Il costo medio è di 700/800 euro.
Piano cottura induzione: i consumi
La maggior parte dei piani ad induzione, oltre a possedere zone di cottura con diametri differenti dispone di 17 livelli di temperatura e di una speciale funzione booster che consente di portare in temperatura la pentola in tempi brevissimi.
Ricordiamo, inoltre, che non appena una pentola viene tolta dal piano a induzione, il piano smette di generare calore, evitando così inutili dispersioni e consumi di energia.
Di seguito riportiamo una scheda tecnica tipo di un piano cottura di costo medio, con i relativi consumi in kwh riferiti all’utilizzo delle diverse potenze.
Livello di Potenza | % Assorbimento | Potenza Zona 14,5 cm | Potenza Zona 18 cm | Potenza Zona 21 cm |
1 | 3,5 % | 49 w | 63 w | 77 w |
1. | 5 % | 70 w | 90 w | 110 w |
2 | 6,5 % | 91 w | 117 w | 143 w |
2. | 8 % | 112 w | 144 w | 176 w |
3 | 9,5 % | 133 w | 171 w | 209 w |
3. | 12,5 % | 175 w | 225 w | 275 w |
4 | 15,5 % | 217 w | 279 w | 341 w |
4. | 18 % | 252 w | 324 w | 396 w |
5 | 20,5 % | 287 w | 369 w | 451 w |
5. | 22,5 % | 315 w | 405 w | 495 w |
6 | 25 % | 350 w | 450 w | 550 w |
6. | 36 % | 504 w | 648 w | 792 w |
7 | 47 % | 658 w | 846 w | 1034 w |
7. | 60 % | 840 w | 1080 w | 1320 w |
8 | 72 % | 1008 w | 1296 w | 1584 w |
8. | 86 % | 1204 w | 1548 w | 1892 w |
9 | 100 % | 1400 w | 1800 w | 2200 w |
Booster | variabile | 1800 w | 2500 w | 3300 w |
Ipotizziamo quindi di cuocere contemporaneamente della pasta (3 minuti con booster + 15 minuti a livello 5.5 per cottura pasta) e del sugo (25 minuti a livello 3.5). Il costo complessivo in bolletta, relativo alla cottura di una pasta al sugo, sarà di circa 0,05 €.
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Tu hai mai utilizzato dei piani di cottura a induzione? Che esperienze avete avuto?
Mario
Alcune inesattezze decisamente da rettificare:
1) i piani a induzione NON sono più “da 2 a 4 minuti più veloci rispetto a qualunque altro piano cottura per portare a ebollizione 6 litri di acqua.”, ma i classici 15/20 min per far bollire i 6 litri d’acqua, scendono a 5/6 min con l’induzione.
Una differenza sostanziale e sensibile (2/4 min non farebbe questa gran differenza).
2) le pentole adatte NON hanno alcun “fondo magnetico”, diversamente la calamita o orni altro elemento ferroso si attaccherebbe ad esso, sono al contrario a BASSA densità ferrosa, quindi la prova empirica per sapere se sono adatte è proprio quella della calamita che NON si “attacca”.
Quindi tutte le pentole con fondo in acciaio e funzionano anche molte delle ultime “in ceramica” (che non sono poi di sola ceramica).
Marco
scusate, credo ci sia qualche inesattezza nella parte della risposta relativa alla compatibilità delle pentole. Potete controllare?
Marco
Roberto
Per me sbagli. Se la calamita si attacca al fondo della pentola vuol dire che la pentola è idonea all’uso induzione..
Ugo
Fondo magnetico in effetti no, però contenente più o meno Ferro sì , perciò una blanda adesione del magnete non indica che il contenitore è inadeguato, semmai il contrario (semprechè il fondo rispetti i requisiti di forma, finitura superficiale ecc). Le fonti mi sembrano concordi in tal senso, anche se qualcuna enfatizza parlando di “strato magnetico” e ingenerando l’equivoco.
franco
Salve. Non ho mai avuto questo tipo di piano cottura, ma penso sia molto utile e, soprattutto, sicuro. Io, ora, vivo da solo e sono sempre preoccupato di non lasciare innescata, girata, la manopolina del gas, lo controllo non sò quante volte al giorno…è una fissazione…Penso che a breve, farò installare questo tipo di piano cottura. Per quanto riguarda il prezzo, penso che scegloerò una via di mezzo…mah, vedrò…Grazie per le vostre preziose informazioni. Arrivederci. Franco.
Claudio
Non so quale tipo di cucina lei possa utilizzare, ma da diversi anni esistono fornelli con sensori termocoppia, ovviamente per sicurezza, se il fornello si dovesse accidentalmente spegnere, il sensore blocca automaticamente l’erogazione del gas. Altrettanto se dovesse aprirne uno spento, non uscirà gas fino a quando non terrà premuto il rubinetto, anche dopo l’accensione del fornello, il pomello dovrà essere tenuto premuto per alcuni secondi, altrimenti si auto disalimenta.
giancarlo
ma rispetto a un riscaldamento con fiamma a metano è più economico ?
Gr
Le pentole sono solitamente in acciaio inossidabile austenitico aisi304, alias X5CrNi18-10. Il materiale nn è ferromagnetico, tuttavia la calamita puo avere una debole risposta. Questo avviene perché durante la calandratura la deformazione plastica porta alla formazione di martensite, fase ferromagnetica. Nelle pentole tradizionali ad alta qualità si dovrebbe limitare tale situazione, in quelle sottili da battaglia la deformazione è maggiore. Queste ultime dovrebbero funzionare abbastanza. Da provare…. in base al modello di induttore.
Metterci un pezzo di acciaio inossidabile ferritico tipo aisi444 migliora tantissimo, inquanto è ferromagnetico, ma nn si comporta benissimo a corrosione. Si potrebbe fare una pentola in quel materiale… di per se costa pochissimo. Basta che nn vi cada dopo che l’avete messa in frigo.
Gr