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Premi RC Auto in calo nel 2014

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Le polizze auto costano meno dello scorso anno. Questo è ciò che emerge dall’ultima indagine pubblicata dall’IVASS sul stato delle tariffe Rc Auto in Italia. I numeri che escono fuori dal monitoraggio effettuato sull’andamento trimestrale delle assicurazioni – in  21 provincie, in 18 capoluoghi di regione e in due provincie autonome – sembrano alleviare le sofferenze degli automobilisti italiani.

Prendendo in considerazione le 11 tipologie standard di assicurati e dell’abolizione delle “quote rosa” in ambito assicurativo (che la Corte di giustizia dell’Unione europea aveva voluto per tutelare l’uguaglianza di genere anche nell’ambito assicurativo), in un anno i prezzi medi di listino a livello nazionale hanno mostrato una variazione compresa tra il -3.6% (profilo 8: cinquantenne con auto 1900cc. alimentata a diesel, guida esclusiva, classe Bonus-Malus di C.U.1 e massimale minimo di legge) e il +3.4% (profilo 4: diciottenne con motociclo 250cc., classe Bonus-Malus di ingresso C.U. 14, massimale minimo di legge).

Chi più chi meno, quest’anno gli italiani hanno goduto di uno “sconto” sulla polizza auto/moto. I più esperti, come i cinquantenni in prima classe, sono stati agevolati da una flessione del -3.6% mentre i neopatentati, alla guida di una 1300cc. a benzina e in ultima classe, si sono dovuti accontentare di un misero -1,7%. I prezzi medi mostrano una penalizzazione, ancora una volta, per i giovani e i residente nei capoluoghi centro-meridionali.

Come si giustifica questo calo dei prezzi RC AUTO

I ribassi delle polizze auto sono legati alle misure prese dal Governo, girano meno truffe ai danni delle compagnie assicurative, ma il minor numero di veicolo in circolazione e di sinistri stradali hanno fatto la loro parte. Prosegue infatti  il trend negativo per quanto concerne l’Rc auto. Il comparto infatti perde il 7,3% nel 2013 per un totale di 17 miliardi di Euro raccolti; anche l’incremento del prezzo del carburante è stato un elemento che ha contribuito a determinare questo valore negativo.

Secondo Dario Focarelli, direttore generale dell’Ania – Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici: «Abbiamo fatto un’indagine e abbiamo osservato i prezzi pagati effettivamente dagli italiani nel mese di dicembre 2013 confrontandoli con quelli del dicembre dell’anno precedente, e abbiamo constatato una riduzione del 6%; facendo una media con i mesi di tutto l’anno 2013 rispetto a quelli dell’anno precedente la riduzione è del 4,5%, cioè di oltre 1 miliardo di euro rispetto all’anno precedente. La riduzione dei prezzi – ha continuato il direttore dell’Ania – dipende da due fattori: il primo riguarda la riduzione dell’economia, della circolazione delle vetture che porta a meno incidenti e, pertanto, le forze di mercato spingono a una riduzione dei prezzi; il secondo fattore è più strutturale. Il Governo Monti aveva approvato una norma che prevedeva l’accertamento strumentale delle lesioni lievi (ad esempio il colpo di frusta) e abbiamo riscontrato nell’anno 2013 una forte riduzione di questo tipo di lesioni».

Unipol e Fondiaria Sai (Unipolsai), leader del mercato raccolgono 4,8 miliardi di euro e detengono il 28% del mercato, risultato importante nonostante in calo rispetto al 2012 del 10,6%. Quella che registra la crescita maggiore tra le compagnie assicuratrici nel 2013 è Genialloyd con circa 400 milioni raccolti (+22,9% rispetto all’anno precedente). Calano inoltre il numero di contratti riguardanti le garanzie accessorie come Furto e incendio, Kasko, eventi naturali ed atmosferici, tutela legale o giudiziaria, cristalli, infortuni al conducente, assistenza stradale, ecc.. I premi raccolti per il settore veicoli terrestri, in discesa del 9,3% rispetto al 2012 ammontano a 2,6 miliardi. Le maggiori compagnie assicurative, anche in questo caso, registrano trend negativi; ad esempio Unipolsai perde il 13,4%, Generali il 13,6% e Allianz il 6,3%. L’unica che registra un segno positivo è Direct line che ottiene un +21,6% con 113 milioni di premi raccolti e una quota di mercato pari al 4,32%.

Cosa dice l’osservatorio Prezzi RC AUTO di 6sicuro?

Il calo dei prezzi è reale, tramite il nostro osservatorio prendiamo in considerazione i milioni di preventivi realizzati attraverso il nostro sistema di comparazione e possiamo affermare che negli ultimi 12 mesi si è registrato un calo del 4,7% e negli ultimi 6 mesi del 3,3%. La situazione, non è omogenea in tutta Italia:

Regione Scostamento
ultimi 12 mesi
Prezzo Medio
più basso
Prezzo Medio
più alto
 Abruzzo  -7,5%  569,85  1.442,18
 Basilicata  -10,1%  535,45  1.245,60
 Calabria -2,1%  948,04  1.811,29
 Campania  -0,5%  1.359,94  2.277,87
 Emilia Romagna  -3,9%  584,57  1.274,41
 Friuli Venezia Giulia  -0,9%  439,08  956,23
 Lazio  -3,5%  644,42  1.473,23
 Liguria  -5,9%  594,17  1.272,51
 Lombardia  -0,7%  499,89  1.121,36
 Marche  -7,8%  555,13  1.249,70
 Molise  0,4%  501,29  1.078,98
 Piemonte -0,7%  553,55  1.217,84
 Puglia  -11,5%  987,69  1.931,71
 Sardegna  -3,8%  560,63  1.243,42
 Sicilia  -1,7%  756,20  1.556,68
 Toscana  -4,9%  667,37  1.472,49
 Trentino Alto Adige  -5,4%  455,65  1.013,28
 Umbria  -1,6%  609,95  1.361,19
 Valle d’Aosta  -24,6%  375,36  835,69
 Veneto  -4,1%  517,82  1.149,76

Ad eccezione del Molise, tutte le Regioni, in misura diversa, registrano un calo delle tariffe rc auto. In ogni caso è evidente che, a parità di condizioni (profilo utente, auto, classe di merito, etc) l’unico sistema valido per avere un risparmio concreto è l’utilizzo di un servizio di comparazione delle polizze. La forbice tra la tariffe più conveniente e quella più cara è ancora amplio, tramite 6sicuro puoi trovare quella più vantaggiosa per te. Abbiamo recentemente aggiunto un nuovo parametro di valutazione, i feedback degli utenti che hanno realmente utilizzato le assicurazione da noi confrontate. Leggi le opinioni dei clienti è un servizio trasparente, a disposizione dell’utenza, per confrontare la qualità delle compagnie assicurative.

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