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Multe auto: la creatività degli italiani non ha limiti?

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Multe Auto

Ogni mattina metti in moto l’auto e sai già che dovrai evitare centinaia di multe. Ti toccherà mantenere una velocità adeguata al codice delle strada, parcheggiare correttamente nelle strisce, ricordarti il disco orario, il ticket per il parcheggio, le ztl e le corsie preferenziali. Questa è solo ironia, ma sempre più automobilisti vengono multati per aver effettuato qualche violazione e in molti, particolarmente in città, scelgono di lasciare l’auto in garage per non intaccare le già languide finanze.

Di multati “particolari” non c’è mai carenza, ma la “genialità” che qualcuno riesce a tirar fuori per non pagare le multe è da premio Oscar.

Un giovane 23enne napoletano, dopo aver visto le ganasce alla propria auto, parcheggiata il giorno precedente in divieto di sosta, ha pensato di simulare un furto del veicolo per evitare di pagare una contravvenzione salatissima. Dopo essersi recato in questura per formalizzare la denuncia, il giovane ha chiamato il 113 per notificare il ritrovamento della vettura, ma con la ganasce applicate. Il comportamento del soggetto ha suscitato non pochi dubbi che, grazie alla visione di alcuni filmanti di sorveglianza, hanno portato allo smascheramento della “truffa”.

C’è chi pensa di fare il furbo, mentre chi pensa come evitare le multe ai propri clienti. Succede a Chieti, dove la proprietaria di una merceria in pieno centro storico, dove è impossibile parcheggiare senza pagare il ticket, rimborsa la spesa sostenuta per il parcheggio a tutti i suoi clienti. Un’azione di marketing che parte dal basso, volta a far rispettare la legge ma anche a rilanciare le attività in zone a traffico limitato o in cui è difficile sostare l’auto.

Infine ci sono i re dei furbetti, quelli che sono pronti a tutto per raggirare gli altri. A Castellammare di Stabia (NA) molti automobilisti, che si erano recati al mare per passare una giornata tranquilla sono stati multati perché in divieto di sosta.

A prima vista tutto normale, se non fosse che i malcapitati fossero stati raggirati dal presunto personale del Comune che, dopo il pagamento di 2€, avevo fatto parcheggiare le vetture in divieto di sosta. Un caso isolato, per quanto riguarda il raggiro, ma nelle città si moltiplicano i parcheggiatori abusi che spesso hanno un vero e proprio tariffario.

Ci sono situazioni, come quelle presentate, in cui è impossibile evitare il pagamento della multa, ma prima di pagare date uno sguardo alle nostre indicazioni e non dimenticate che i vizi di forma possono invalidare la contravvenzione.

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