Se ancora non lo sai, prendi subito nota: la legge di Stabilità ha prorogato l’ecobonus 2015 del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici (compresi il miglioramento, l’adeguamento antisismico, la messa in sicurezza) e le detrazioni al 50% per ristrutturazioni edilizie al 31 dicembre 2015.Â
Non solo: lo stesso provvedimento ha confermato la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+ (sempre fino al 31 dicembre e per gli immobili oggetto di ristrutturazione). Una buona occasione per risparmiare.
Ecobonus 2015 per la riqualificazione energetica
Le detrazioni relative all’ecobonus 65% interessano fabbricati esistenti, di tutte le categorie catastali, compresi quelli strumentali (per attività d’impresa o professionale).
Sono esclusi, invece, eventuali interventi effettuati durante la costruzione di un immobile.
Dal 4 agosto 2013 la stessa percentuale si applica anche a lavori di adeguamento antisismico per edifici adibiti a prima casa e/o ad attività produttive ricadenti in zone sismiche ad alta pericolosità .
In generale, gli interventi di ristrutturazione ammessi devono aumentare il livello di efficienza energetica, a tutela dell’ambiente. In particolare si parla di:
- riqualificazione energetica globale
- interventi sull’involucro di edifici esistenti (ad es. pareti e finestre, compresi gli infissi)
- installazione di pannelli solari
- acquisto e posa in opera di schermature solari
- acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (solo per il 2015).
L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione dall’imposta lorda, che può essere fatta valere sia sull’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che sull’IRES (Imposta sul Reddito delle Società ). Dal  2011 è obbligatorio suddividere questa detrazione in dieci rate annuali di pari importo.
Il limite massimo di risparmio che è possibile ottenere (100.000, 60.000 e 30.000 euro, a seconda del tipo di intervento) si riferisce all’unità immobiliare oggetto dell’intervento stesso. Se ci sono più possessori o detentori dell’immobile (che partecipano alla spesa) l’importo sarà suddiviso in base all’onere effettivamente sostenuto da ciascuno.
Chi sono i soggetti beneficiari dell’ecobonus 2015? Â
Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti (anche se titolari di reddito d’impresa) che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento:
- le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni
- i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)
- le associazioni tra professionisti
- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale
- i titolari di un diritto reale sull’immobile
- i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali
- gli inquilini
- coloro che hanno l’immobile in comodato.
Adempimenti e documentazione necessaria
Per i contribuenti persone fisiche, non titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, enti non commerciali, esercenti arti e professioni), sono detraibili le spese pagate mediante bonifico bancario o postale entro il 31 dicembre 2015.
Devono essere presenti i seguenti dati: causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico (professionista o impresa che ha effettuato i lavori). Per interventi sulle parti comuni condominiali è sufficiente avere una certificazione dell’amministratore.
Per ottenere l’ecobonus 2015 è necessario acquisire i seguenti documenti:
- l’asseverazione di un tecnico abilitato, che dimostri la conformità dell’intervento ai requisiti richiesti
- l’attestato di certificazione (o qualificazione) energetica
- la scheda informativa degli interventi realizzati.
Inoltre, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, bisogna trasmettere all’Enea – l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile:
- la copia dell’attestato di certificazione (o qualificazione energetica)
- la scheda informativa
La trasmissione deve avvenire in via telematica, attraverso il sito internet www.acs.enea.it
Tutta la documentazione (comprese le fatture e le ricevute fiscali che attestano le spese sostenute) dev’essere conservata per 10 anni, fino al completamento di tutte le rate della detrazione.
Detrazioni ristrutturazioni edilizie: cosa c’è da sapere
Come anticipato all’inizio dell’articolo, oltre all’ecobonus 2015, se ristrutturi casa puoi detrarre dalle tasse il 50% delle spese sostenute (tramite bonifico), dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015, fino a un massimo di 96.000 euro per ogni immobile. Dal mese di gennaio 2016 tornerà in vigore la detrazione del 36% fino a 48.000 euro.
Come per la riqualificazione energetica, è prevista una ripartizione in 10 quote annuali di pari importo. Soggetti beneficiari:
- proprietari o nudi proprietari
- titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
- locatari o comodatari
- soci di cooperative divise e indivise
- imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
- soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), che producono redditi in forma associata.
Tra gli interventi ammessi alla detrazione possiamo annoverare manutenzione ordinaria e straordinaria di vario tipo, dalla sostituzione di un pavimento all’eliminazione di barriere architettoniche.  Per approfondire in dettaglio e sapere quale documentazione è necessario presentare, ti consigliamo di leggere le guide informative sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Contestualmente alle agevolazioni per ristrutturazioni può essere richiesto il Bonus mobili, per detrarre il 50% delle spese sostenute (dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015) fino a un massimo di 10.000 euro. Gli acquisti devono essere effettuati tramite bonifico bancario, carta di credito o di debito e devono essere conservate fatture, ricevute e scontrini. Sono ammessi:
- mobili nuovi: letti, armadi, cassettiere, scrivanie, divani, poltrone ecc. (esclusi i complementi d’arredo)
- grandi elettrodomestici nuovi con classe energetica non inferiore ad A+ (A per i forni): lavatrici, frigoriferi, congelatori, stufe elettriche, apparecchi per il condizionamento ecc.
Per maggiori informazioni sulle agevolazioni fiscali ristrutturazioni ed ecobonus 2015 visita il sito www.casa.governo.it
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