Aumento pensioni minime: il passaggio alla Camera
La Legge di Bilancio 2017 ha superato negli scorsi giorni il passeggio alla Camera. In attesa dell’approdo al Senato (previsto per la prossima settimana) per l’approvazione definitiva, emergono alcune novità rispetto al testo originario licenziato dal Consiglio dei Ministri.
Tra queste novità una riguarda i pensionati che percepiscono le cosiddette pensioni minime. Per questi soggetti a partire dal 2017 è previsto un aumento dell’assegno da 30 a 50 euro mensili.
L’aumento riguarda coloro che incassano un assegno mensile inferiore ai 1.000 euro. Inizialmente il Governo aveva parlato di un aumento di 80 euro, ma evidentemente non sono poi state trovate le coperture.
Aumento pensioni minime: le altre novità sulle pensioni
La Legge di Bilancio interviene anche su altri temi legati alle pensioni degli italiani, in particolare:
Opzione Donna
Con opzione donna Viene estesa l’opportunità per le lavoratrici di andare in pensione in anticipo. Possono accedere anche a coloro che sono nate nell’ultimo trimestre del 1958 purché entro il 31 dicembre 2015 abbiano versato almeno 35 anni di contributi.
Esodati
Concessa l’ottava salvaguardia esodati, quel meccanismo utile a colmare il gap introdotto dalla Riforma Fornero su lavoratori non più in attività ma non ancora in età da pensione. La platea dei lavoratori coinvolti sale a quota 30.700 e il Governo annuncia di aver ormai neutralizzato un problema che ormai si trascinava da anni.
APE
A partire dal 1° maggio 2017 partirà la sperimentazione dell’APE, il pensionamento anticipato di 3 anni per lavoratori con almeno 63 anni di età. L’APE comporterà per il pensionando la sottoscrizione di un finanziamento da rimborsare una volta raggiunta l’effettiva età pensionabile (con rate “spalmate” su 20 anni), ma ci sono delle categorie di lavoratori che otterranno il beneficio gratuitamente, come disoccupati di lunga durata o coloro che svolgono lavori usuranti a determinate condizioni.
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