Cosa è Beatrice?
Ha preso il nome della amata da Dante Alighieri, sommo poeta della lingua italiana e odiatissimo protagonista di tante nottate di studio liceali. Stiamo parlando del nuovissimo social network appena approdato online per la promozione e protezione della lingua italiana: Beatrice.
Non a caso, sempre più spesso, assistiamo all’entrata nel nostro linguaggio comune di nuovi anglicismi e neologismi derivati da radici che non appartengono al ceppo linguistico latino.
Se la comunicazione è italiana, secondo i creatori di Beatrice, può cambiare anche il modo con cui imparare e conoscere l’italiano. A questi fini è nata questa nuova piattaforma social, dedicata non solo agli stranieri ma anche agli italiani, venendo incontro ad una lacuna che non era ancora stata colmata.
Come nasce Beatrice?
Il nuovo social network della lingua italiana è nato da un’idea della Società Dante Alighieri, una istituzione culturale italiana nata con lo scopo di promuovere e difendere la lingua tricolore. La Società è stata fondata nel 1889 da Giosuè Carducci e da un gruppo di intellettuali dell’epoca, uniti dal grande amore per la madre patria e e l’amore e il culto per la civiltà italiana.
Per il conseguimento delle sue finalità, per mezzo dei Comitati all’estero la “Dante Alighieri” istituisce e sussidia scuole, biblioteche, circoli e corsi di lingua e cultura italiane, diffonde libri e pubblicazioni, promuove conferenze, escursioni culturali e manifestazioni artistiche e musicali, assegna premi e borse di studio. Per mezzo dei Comitati in Italia partecipa alle attività intese ad accrescere ed ampliare la cultura della nazione e promuove ogni manifestazione rivolta ad illustrare l’importanza della diffusione della lingua, della cultura e delle creazioni del genio e del lavoro italiani.
In particolare tutto è stato avviato a seguito dell’iniziativa “adotta una parola”, che aveva coinvolto quattro dizionari: Devoto Oli, Garzanti, Sabatini Coletti e Zingarelli. Il progetto consisteva in selezionare alcune parole della nostra lingua ormai sull’orlo dell’estinzione poiché qualcuno, simbolicamente, le adottasse diventandone custode per un anno e impegnandosi a promuoverla. Stante il grande successo registrato, l’associazione Dante Alighieri ha pensato di creare questo social network.
Come funziona il social network Beatrice?
Una volta effettuato per la prima volta l’accesso appare un messaggio:
“Qui potrai scegliere e custodire una o più parole dell’italiano, invitare i tuoi amici a diventarne sostenitori e sostenere a tua volta le parole scelte da altri. Potrai così socializzare mentre dai il tuo contributo alla promozione della nostra lingua. Hai a disposizione una bacheca personale per pubblicare testi, immagini e link relativi alla parola o alle parole che avrai scelto. In questo modo sarà facile diffondere in rete iniziative, progetti, obiettivi. E idee”.
Insomma una vera e propria bacheca “letteraria” su cui condividere contenuti che si trovano sullo stesso social Beatrice. Il sito è infatti piano di approfondimenti sull’uso delle parole e numerosi articoli sulla lingua italiana, dell’Accademia della Crusca e i numerosi commenti degli altri utenti.
Contenuti aggiuntivi riguardano i test per attestare definitivamente il proprio livello di italiano, con giochi, quiz, rebus ed esercizi. Le potenzialità di questo metodo sono interessantissime, soprattutto per i più giovani, ed è auspicabile che presto possa essere maggiormente conosciuto anche negli istituti scolastici.
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