Bonus Sud: chi ha diritto al credito d’imposta
Il bonus Sud è stato introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 e modificato di recente dal decreto sul Mezzogiorno. Si tratta di un credito d’imposta riconosciuto alle imprese che investono nelle regioni del Sud Italia per l’acquisto di beni strumentali nuovi. Il bonus Sud copre il periodo che va dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2019 e comprende tutti gli investimenti fatti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il credito d’imposta viene calcolato sulla base dell’investimento fatto, ma è differenziato in base alla dimensione dell’impresa. In particolare, il credito d’imposta è pari al:
- 45% dell’investimento fatto per le piccole imprese, eccetto che in Abruzzo e in Molise, dove il credito d’imposta è pari al 20%;
- 35% per le imprese di medie dimensioni (15% in Abruzzo e in Molise);
- 25% per le grandi imprese (10% in Abruzzo e in Molise).
Esistono dei limiti anche al volume di investimenti che si possono fare: 3 milioni per le piccole imprese, 10 milioni per le medie imprese e 15 milioni per le imprese più grandi.
L’agevolazione può essere richiesta anche se si sono richiesti altri aiuti di Stato o aiuti de minimis, ma alcuni settori economici restano esclusi da questa misura. Oltre alle imprese in difficoltà economica, non rientrano nell’ambito del bonus Sud le imprese finanziarie, creditizie e assicurative; le imprese di trasporti, che si occupano di costruzione navale, le imprese siderurgiche e carbonifere, delle fibre sintetiche e imprese che lavorano nelle infrastrutture o nella produzione di energia.
Bonus Sud: il modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate
Le imprese interessate a usufruire del bonus Sud possono usare il modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un nuovo modello che sostituisce quello precedente che rimarrà valido fino al 26 aprile. A partire dal 27 aprile cambiano anche le modalità di presentazione delle richieste: le imprese dovranno usare l’apposito software CIM17.
La richiesta va presentata esclusivamente online, direttamente dai rappresentanti dell’impresa abilitati oppure attraverso un professionista autorizzato.
Nel modello vanno indicati gli investimenti che sono stati realizzati, suddivisi per tipo e per anno e il credito d’imposta richiesto. Con lo stesso modello si può rinunciare al credito d’imposta richiesto in precedenza o rettificare una richiesta già presentata.
Per ogni richiesta presentata, l’Agenzia delle Entrate rilascia una ricevuta che attesta il riconoscimento o meno del credito d’imposta. Una volta riconosciuto, il credito d’imposta può essere usato solo in compensazione attraverso il modello F24. Per richiedere il credito d’imposta legato al bonus Sud c’è tempo fino al 31 dicembre 2019.
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