Saper calcolare il periodo fertile è fondamentale quando si vuole concepire un bambino. Infatti, il periodo fertile coincide con la fase del ciclo mestruale in cui è possibile il concepimento. Avviene in concomitanza dell’ovulazione, che di solito è 2 settimane prima del primo giorno della mestruazione, in caso di ciclo di 28 giorni. Non tutte le donne sono uguali, però, e sono poche quelle con il ciclo regolare di 28 giorni.
Come calcolare il periodo fertile
- Per prima cosa devi annotare la data d’inizio del ciclo che corrisponde al primo giorno delle mestruazioni. Per avere idea dell’andamento del ciclo e quindi riconoscere i giorni fertili, è necessario osservare i dati per almeno 3-4 mesi. Sapere che il ciclo è regolare, cioè che ha una durata sempre uguale, è un’informazione utile perché l’ovulazione avviene, in questo caso, sempre nello stesso intervallo di giorni. Nel caso di ciclo irregolare ci sono diversi metodi per riconoscere il periodo fertile, di cui parleremo più avanti;
- Una volta scoperta la durata del ciclo, con il calendario alla mano si calcola l’ovulazione. Il follicolo, che viene prodotto dal corpo il primo giorno del ciclo, ci mette in media 14 giorni a maturare. Questa è la fase estrogenica. Il follicolo, poi, scoppia, rilasciando l’ovulo. Nella seconda metà del ciclo c’è la fase progestinica, che dura 14 giorni. In caso di ciclo di 28 giorni, il periodo fertile si colloca quindi tra il 12° e il 16° giorno.
- Se il ciclo mestruale ha durata minore o maggiore di 28 giorni, il periodo fertile si calcola così: la fase progestinica, la seconda, ha durata fissa di 14 giorni. Ciò significa che il periodo fertile è sempre 14 giorni prima dell’inizio del ciclo. A partire da questa data si aggiungono 2 giorni prima e 2 dopo e si ottengono i giorni fertili del mese.
Come riconoscere l’ovulazione
Ascoltando il proprio corpo è possibile osservare i sintomi dell’ovulazione. I sintomi sono fondamentali per riconoscere i giorni fertili quando si ha un ciclo irregolare che non permette di datare l’ovulazione con certezza. Ma anche per avere conferma dell’attendibilità del calcolo. I sintomi dell’ovulazione sono:
- perdite biancastre o trasparenti;
- gonfiore o dolore al basso ventre e al seno;
- maggior desiderio sessuale.
Oltre ai sintomi che il corpo manifesta, è possibile osservare una variazione della consistenza del muco vaginale. In particolare, nei giorni precedenti l’ovulazione, il muco diventa più elastico e fluido, per agevolare la risalita degli spermatozoi attraverso il canale vaginale verso la fecondazione dell’ovulo.
Come calcolare la temperatura basale
In concomitanza con l’ovulazione, la temperatura corporea subisce una variazione. Osservare questo dato aiuta a datare con precisione l’ovulazione, e di conseguenza sapere quali sono i giorni fertili e quelli infertili.
La temperatura va misurata, con il termometro, ogni giorno, al mattino prima di alzarsi dal letto. La temperatura va annotata ogni giorno. Poco prima dell’ovulazione la temperatura corporea subisce un abbassamento, per poi rialzarsi subito all’avvenuta ovulazione. Per mettere in pratica questo metodo di calcolo del periodo fertile è necessaria costanza per qualche mese, in modo da conoscere e riconoscere variazioni anche minime. Bisogna però tener presente che una variazione può essere causata anche da un leggero malessere.
Cos’è il test di ovulazione
Per aumentare le probabilità di rimanere incinta, sono disponibili in commercio i test di ovulazione, che misurano la presenza dell’ormone LH, responsabile del rilascio dell’ovulo. Hanno un funzionamento simile ai test di gravidanza: lo stick deve essere posizionato sotto il getto di pipì per qualche secondo, poi si passa alla lettura attraverso delle barrette verticali. Le istruzioni all’interno della confezione riportano le indicazioni di utilizzo, che variano da prodotto a prodotto. Il test va ripetuto per alcuni giorni, partendo prima dell’ipotetico giorno dell’ovulazione.
L’ovulo prodotto dal corpo ci mette circa 24 ore a percorrere il canale che lo conduce al luogo in cui, in caso di fecondazione, si anniderà per iniziare la gravidanza. Gli spermatozoi, all’interno del corpo femminile, hanno una vita che varia dalle 48 alle 72 ore. Quindi, i metodi che abbiamo visto per riconoscere i giorni fertili sono indispensabili per far incontrare ovulo e spermatozoi, affinché il miracolo della vita abbia inizio.
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