La voltura gas è la procedura che devi fare se vuoi cambiare intestatario della bolletta del gas. Ecco come procedere per la richiesta, i costi, le tempistiche del cambio intestatario e quali documenti ti servono.
Come si fa la voltura gas: quali sono i costi ed i tempi
Che tu sia affittuario o il proprietario di casa, non importa: quando hai la necessità di cambiare intestatario della bolletta di un servizio di fornitura si parla di voltura e, in questo caso, di voltura gas. Cominciamo col dire in che è possibile richiedere la voltura solo se si mantiene lo stesso fornitore gas.
Ci sono due modi per effettuare una voltura gas, con accollo su contatore e senza accollo su contatore attivo.
Voltura gas con accollo
La voltura gas con accollo riguarda il cambio intestatario di più servizi gas. La dicitura accollo riguarda proprio l’ereditarietà delle stesse condizioni contrattuali, senza modifiche, rispetto al precedente utente.
La voltura, in questo caso, viene richiesta o in caso di decesso dell’intestatario del contratto di fornitura gas oppure o in caso di separazione o divorzio dei coniugi. Il vantaggio della procedura con accollo è il subentro gratuito (che prevede l’esenzione dei costi della stipula di un nuovo contratto) e della possibilità di ottenere, nel caso il fornitore decidesse, di avere la stessa offerta del precedente intestatario mantenendo quindi una tariffa gas più conveniente.
Voltura gas senza accollo
La voltura gas senza accollo, invece, non prevede che il nuovo intestatario della bolletta gas prenda in carico le morosità (nel caso ci fossero) e le stesse condizioni contrattuali del cliente uscente. Il costo della voltura gas senza accollo corrisponde alle spese amministrative che il distributore deve sostenere pari a 27,52 euro, costo addebitato in bolletta.
I documenti necessari per richiedere la voltura gas sono:
- autocertificazione che attesti che si ha pieno diritto alla voltura gas (con carta di identità in allegato alla richiesta);
- dati del nuovo intestatario;
- il PDR (il codice identificativo che si trova sulla bolletta);
- dati di massima del vecchio proprietario (nome, cognome e codice fiscale).
Cambio intestatario bolletta gas per decesso: come si fa
Come si fa il cambio intestatario della bolletta gas quando viene a mancare una persona cara? In caso di decesso di un parente è necessario commutare l’intestatario della bolletta del gas per far sì che l’erogazione del servizio non cessi. Le aziende fornitrici permettono il subentro di un parente o di un’altra persona. La voltura gas deve essere richiesta secondo le modalità previste dal fornitore.
Per passare da un intestatario ad un altro ci sono anche degli oneri da pagare: se il proprio fornitore gas è uno di quelli appartenenti al mercato libero, c’è un contributo di 27,59 euro ed i costi contrattuali. Se hai scelto il mercato di tutela, oltre al contributo già citato, bisogna ottemperare al pagamento di 23 euro ed un’imposta di bollo. Se infine il nuovo intestatario designato è erede del deceduto non c’è alcuna spesa da sostenere per la voltura gas, anche se volesse cambiare una delle caratteristiche del contratto.
Subentro gas: come funziona e quanto costa
Quando si compra una casa o ci si trasferisce, può capitare che si debba operare un subentro per la bolletta del gas. Ma come funziona e quanto costa? Facciamo un passo indietro perché c’è una piccola differenza tra voltura gas e subentro. La prima riguarda un cambio di intestatario a causa di un decesso o se si vuole cambiare totalmente il nominativo della persona che deve ovviare al pagamento della bolletta gas senza interruzione di fornitura.
Il subentro, invece, prevede l’attivazione di un nuovo contratto ex novo e che non ha nulla a che vedere con il precedente intestatario che, spesso, ha anche richiesto la disattivazione del contatore.
Come funziona il subentro gas?
Per attivare una nuova utenza bisogna presentare la domanda secondo le modalità previste al fornitore gas che entro dieci giorni lavorativi attiverà il nuovo contratto e la relativa erogazione del servizio.
I costi del subentro gas variano in base al tipo di mercato a cui appartiene il fornitore. Se appartiene al mercato libero tra gli oneri amministrativi da pagare sono di 27,59 euro più i costi in bolletta. Per i contratti che fanno riferimento al mercato tutelato, invece, gli oneri amministrativi da pagare sono di 27,52 euro più un contribuito di 23 euro da preventivare insieme all’imposta da bollo (16 euro).
Oltre ai costi, non dobbiamo dimenticare che ci sono dei documenti necessari per il subentro gas: basta essere muniti dei dati dell’intestatario del contratto ed il codice PDR (chiamato anche codice fiscale della bolletta) o la matricola che trovi sul contatore.
Pepe
Ho comprato una casa con il mio compagno quindi e cointestata ma purtroppo il notaio ha fatto degli errori e ora sono alla risoluzione ,la mia domanda e’non ho un contratto di locazione ne residenza stavamo in pieno godimento della casa prima del rogito che nn si e fatto. La tipologia era un affitto a riscatto (rent to boy ) e mi arriva poco piu di 300 er ogni due mese “troppo” ho pagato lultima bolletta e I due arretrati no quindi mi hanno staccato il gas e x fare da mangiare la bimba di tre anni devo andare dalla vicina anche se mi vergogno. Diciamo che I venditori ci hanno fatto fare la voltura, senza accollo e volevo chiedere cosa possono farmi se rifiuto di pagare visto che non risulto propietaria e nn ho ne residenza ne un contratto di locazione piu il rogito e annullato x via degli inadempimenti sia del notaio che dei propietari. Ps ho chiesto di venire a controllare xche c e troppa puzza di gas e che avevo paura loro dopo tanto sn venuti e senza analizzare il contattore o chesso’ dicono di stare trabquilla. Cosa posso fare x evitare una spesa pari a un mio stipendio due bollette da piu 300 una 380 e una 322 la terza era 140 e lho potuta pagare ma loro mi hanno lasciata a secco. Anticipo un grazie. Sperando che le vostre rispiste serviranno a ttt quelli della nostra condizione .grazie di cuore nattero
Francesca Cora Sollo
Salve Mimma, intanto ci dispiace molto per questa brutta situazione! La tua situazione è piuttosto complessa e purtroppo il tuo cruccio soltanto il gestore in questione può risolverlo. Puoi, però, rivolgerti SPORTELLO PER IL CONSUMATORE DI ENERGIA del tuo comune oppure presso il tuo distributore locale di energia segnalando il problema. Se non riesci proprio a risolvere in questo modo potresti pensare di rivolgerti ad una delle numerose associazioni di consumatori che in Italia si occupano di assistere gli utenti e difenderli da questo tipo di situazioni spiacevoli. Speriamo si rivolva tutto nel migliore dei modi!