Molti di voi lo sapranno già , altri magari non ci hanno mai pensato: lasciare in stand-by televisione, stampante o decoder, equivale a consumare tanta energia. Con un po’ più di attenzione possiamo evitare spese superflue e risparmiare.
Una Tv in modalità stand-by, ad esempio, non è spenta nel senso comune del termine, perché rimane comunque collegata al sistema di alimentazione e assorbe energia, sia per fornire indicazioni sul display che per riattivarsi: la spia rossa tipica, infatti, segnala che l’apparecchio è pronto per entrare in funzione. È davvero necessario mantenerla?
Non pensiamo solo ad un elettrodomestico, ma a tutti gli apparecchi elettronici presenti in casa: lasciare attivo per l’intera giornata il nostro computer (pensando di averlo pronto all’uso) può costare quasi 150 euro l’anno. Stesso discorso per console come la Playstation: sia durante la fase di gioco, sia in momenti di pausa, questi apparecchi consumano quasi più di un frigorifero e la spesa in bolletta può crescere di 200 euro in un anno. Secondo indagini recenti sembrerebbe, infatti, che le apparecchiature collegate alla rete elettrica in stand-by, consumino più del 10% di elettricità complessiva per abitazione (consideriamo una famiglia tipo di quattro persone). Meglio, allora, disconnettere determinati elettrodomestici oppure acquistare una multi-presa con funzione di autospegnimento automatico (al costo irrisorio di circa 50 euro): in questo modo, tutti gli apparecchi collegati saranno sganciati contemporaneamente dalla rete elettrica.
Tra gli elettrodomestici e gli strumenti tecnologici che consumano di più, anche da spenti, possiamo menzionare fotocopiatrici e stampanti laser, decoder per il digitale terrestre e televisori, le casse acustiche del computer e, forse un po’ a sorpresa, la macchinetta del caffè che, a pensarci bene, rimane intere giornate non utilizzata e con la spia rossa accesa… Ciò dimostra quanta energia sia consumata inutilmente ogni giorno, in modo quasi inconsapevole.
In caso di nuovi acquisti, è bene controllare l’etichetta: i prodotti con certificazione Energy Star hanno un consumo ridotto in stand-by e promettono ampio risparmio. Al momento, secondo la direttiva europea (2005/32/CE) è stata fissata a 1 watt la soglia di potenza assorbita dagli elettrodomestici in stand-by e 2 watt se lo scopo è principalmente d’illuminare un display informativo. A partire dal 2013 la soglia sarà ulteriormente dimezzata e i costruttori dovranno progettare apparecchi con sistemi di gestione energetica più efficienti, in grado di provvedere allo spegnimento automatico in tempi brevi.
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