Legge di stabilità e i pagamenti tracciati
Era stato previsto per il 1° gennaio 2017 ma, con l’ultima revisione della legge di Stabilità , il termine è stato anticipato al 1° gennaio 2016. Parliamo della sanzione pecuniaria alla violazione dell’obbligo pagamenti tracciati per cifre al di sopra dei 1000 euro per le associazioni sportive dilettantistiche.
Pagamenti tracciati: una novità per tutte le associazioni
A partire da quest’anno, per chi violerà l’obbligo della norma di effettuare in contanti movimentazioni finanziarie di importo superiore a 1.000 euro, ci sarà una sanzione pecuniaria che andrà a sostituirsi alla “sanzione impropria” della perdita del regime forfettario. A questo proposito l’Agenzia delle Entrate sottolinea che i controlli basati sull’obbligo di tracciabilità continueranno anche nel futuro perché l’analisi delle movimentazioni finanziarie consentirà di acquisire informazioni utili circa le modalità di svolgimento dell’attività l’associazione.
La questione sui pagamenti tracciati non interessa solo le società sopracitate perché, nonostante sia stata portata alla luce come risposta ai numerosi illeciti provenienti dal mondo sportivo dilettantistico, acquisisce un certo rilievo anche per le realtà associative in generale.
La normativa precedente sui pagamenti tracciati
Per quanto riguarda la questione di decadenza dalla legge 398/1991, si attende un intervento specifico in relazione alle liti ancora pendenti per effetto dell’applicazione della “sanzione impropria” della decadenza dalla legge 398/1991. In relazione a ciò, ricordiamo che l’Agenzia delle entrate dell’Emilia-Romagna (in senso conforme si era già espressa anche la Valle d’Aosta) ha sottolineato che se l’associazione sportiva dilettantistica non aveva superato il limite di 250.000 euro di ricavi previsto per l’applicazione della legge 398/1991 può continuare ad usufruire del regime speciale anche per l’anno successivo.
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