Ampliata la platea per l’APE social e per la quota 41
Prosegue il lavoro della Commissione Bilancio della Camera che sta esaminando tutti gli emendamenti presentati alla Legge di Bilancio 2017. Sono già stati approvati i primi emendamenti riguardanti il pacchetto pensioni. Le novità più importanti coinvolgono gli insegnanti della scuola dell’infanzia e gli educatori degli asili nido.
Maestri d’asilo ed educatori di asilo nido vengono inclusi tra le fila di coloro che possono richiedere l’APE social, se rispettano tutti i requisiti richiesti. Inoltre, viene estesa anche agli insegnanti della scuola dell’infanzia e di asilo nido la possibilità di andare anticipatamente in pensione con 41 anni di contributi, di cui almeno 12 mesi versati prima di aver compiuto 19 anni.
Lavori usuranti: modificati i termini per la richiesta di pensionamento
Approvato un emendamento che modifica i termini per la presentazione delle richieste di pensionamento anticipato da parte di chi ha svolto dei lavori usuranti.
Se i requisiti per la pensione anticipata matureranno nel corso del 2017, la domanda di pensionamento dovrà essere presentata entro il 1 marzo 2017. Se invece i requisiti per la pensione matureranno a partire dal 2018, la domanda di pensionamento dovrà essere presentata entro il 1 maggio dell’anno precedente.
Il Governo darà conto alle Camere dei risultati di APE e Rita
L’APE volontario, l’APE social e la Rita (l’anticipo pensionistico che riguarda i fondi pensione) saranno operativi a partire dal 1 maggio 2017 in via sperimentale. La Commissione Bilancio ha approvato un emendamento alla Legge di Bilancio che chiede al Governo di riferire alle Camere i risultati raggiunti con l’introduzione di questi strumenti.
Il Governo è tenuto non solo a riportare i numeri che dimostrano l’adozione dell’APE volontario e della Rita e il numero dei pensionati che hanno richiesto l’anticipo pensionistico gratuito, ma deve anche presentare delle proposte per l’eventuale prosecuzione della validità di APE e Rita. Attualmente, la Legge di Bilancio fissa al 31 dicembre 2018 la fine della sperimentazione.
Pacchetto pensioni: confermate le misure principali
Il testo della Legge di Bilancio che è passato all’esame del Senato conferma le misure principali contenute nella prima versione della Legge.
Confermata la possibilità di cumulare gratuitamente i contributi versati in diverse gestioni INPS o in diverse casse professionali, confermate le regole fissate per l’anticipo pensionistico volontario per chi vorrà andare in pensione con 63 anni e 7 mesi (con 40 anni di contributi) e per l’anticipo pensionistico sociale, gratuito per disoccupati, invalidi, persone che assistono familiari invalidi e per chi ha svolto lavori usuranti con almeno 30 anni di contributi. Nessuna modifica di rilievo per il pensionamento anticipato di lavoratori precoci e per chi svolge lavori usuranti.
L’analisi della Commissione Bilancio ha introdotto solo poche modifiche al testo di partenza. Una di queste riguarda l’opzione donna, prorogata per permettere il pensionamento anticipato anche alle lavoratrici nate nell’ultimo trimestre del 1958 e con almeno 35 anni di contributi maturati entro la fine del 2015.
Il testo amplia anche la platea degli esodati ammessi all’ottava salvaguardia. Mentre inizialmente la tutela riguardava solo 20.700 persone, il numero dei dipendenti tutelati dal nuovo testo della Legge appena approvato alla Camera sono 30.700.
Giovanni Vittorio
Fare l’agricoltore è un passatempo.(a volte anche mal retribuito)
Lo consiglio a tutti,specialmente a quelli che hanno scritto la legge