Welfare per le famiglie: il mediatore
L’assessore ha posto la propria attenzione sulla precarietà socio-economica di alcuni nuclei familiari, che non riescono ad acquistare nemmeno i beni di prima necessità . Ad andare loro incontro, con il supporto dell’amministrazione, ci sarebbero anche i servizi sociali.
Prende così forma il welfare per le famiglie, che prevede fra i suoi diversi campi d’azione notevoli vantaggi.
Innanzitutto si offre la presenza di un mediatore destinato a coordinare le dinamiche familiari, capace così di creare un collegamento diretto con i più piccoli. È possibile, infatti, che i bambini che vivono all’interno di famiglie disagiate, tendano a sviluppare problemi perlopiù socio-relazionali, ritrovandosi senza punti di riferimento. Con questa figura si punta a scongiurare situazioni difficili che potrebbero precipitare ulteriormente.
Welfare per le famiglie: gli istituti scolastici
È in quest’ottica che si è pensato, inoltre, alla creazione aggiuntiva di un programma di servizi offerti dagli istituti scolastici che guidi i più piccoli in contesti in cui è necessaria la presenza di una figura di sostegno per favorire comportamenti corretti, come può essere l’utilizzo di Internet. La navigazione senza filtro parentale, infatti, potrebbe sottoporre il minore alla visione di contenuti non adatti alla propria fascia di età .
Welfare per le famiglie: il lavoro
A questa attenzione verso il mondo dei più piccoli, si aggiunge un’analisi del disagio vissuto dagli adulti. Per quest’ultimi, sul piano lavorativo, sono stati predisposti dei voucher per supportarli nella sfera occupazionale, mentre sul piano logistico-abitativo l’idea è quella del social housing, che contempla la concessione di alloggi e l’ideazione di percorsi di formazione mirata.
Naturalmente sono previsti anche dei sostegni di natura economica da destinare alle persone che vivono particolare situazioni di disagio. È il caso di coloro che hanno perso il lavoro e che non riescono a pagare le utenze, oppure addirittura si ritrovano senza una casa in cui poter vivere e le risorse per garantire l’istruzione dei propri figli.
Inoltre, la Commissione delle pari opportunità , si è soffermata anche sulle modalità di supporto da offrire ai disabili, in un’ottica di inserimento socio-lavorativo e abitativo.
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