L’AGCOM impone un nuovo stop alle compagnie telefoniche. Gli operatori di telefonia mobile non potranno più addebitarti delle penali o chiederti il rimborso degli importi promozionali goduti se decidi di recedere a seguito di una modifica unilaterale del contratto.
Recesso anticipato del contratto: addio penali
In caso di recesso a seguito di modifiche unilaterali al contratto telefonico, l’operatore non potrà applicare al cliente nessuna penale per recesso anticipato. Lo ha chiarito l’AGCOM che è intervenuta per sanzionare il comportamento degli operatori telefonici.
Forse non lo sai, ma in queste settimane molti operatori stanno aggiornando le tariffe ritoccandole all’insù. TIM e Fastweb hanno di recente completato il passaggio alla tariffazione a 28 giorni su tutti i piani di telefonia mobile e fissa. In altri casi, gli aumenti riguardano la rimodulazione delle vecchie tariffe, con cambi nelle soglie di consumo e aumenti compensati con traffico voce e dati gratuito in determinate fasce orarie.
I clienti che non vogliono sottostare a questi aumenti possono richiedere il recesso dal contratto e cambiare operatore entro 30 giorni. Il problema è che, per vincolare i clienti, gli operatori addebitano penali e costi accessori. Secondo l’AGCOM questi costi non sono dovuti.
Gli operatori devono comunicare ai propri clienti i cambi contrattuali e permettere loro la fuoriuscita dal contratto. Finora gli operatori si sono tutelati applicando delle penali accessorie in caso di recesso e di cambio operatore, ma ora l’AGCOM impone uno stop: se cambiano le condizioni contrattuali il recesso e il passaggio a un altro operatore devono essere sempre gratuiti.
In caso di recesso del cliente, l’operatore potrà richiedere solamente il pagamento delle rate residue dei dispositivi acquistati in combinazione con l’abbonamento telefonico. L’Autorità garante per le comunicazioni specifica comunque che questo pagamento dovrà essere richiesto con modalità rispettose dei diritti dei consumatori. Sembra quindi esclusa la possibilità che gli operatori possano obbligare l’ex cliente a pagare il saldo in un’unica soluzione.
Penali per recesso anticipato: quanto si paga?
Per la linea fissa le penali per recesso anticipato variano a seconda dell’operatore con il quale è stato sottoscritto il contratto e a seconda che si decida di cessare la linea telefonica oppure di migrare verso un altro gestore.
In caso di cambio operatore le penali per recesso anticipato su linea fissa sono le seguenti:
- TIM: 35,18 euro;
- Vodafone: 35 euro;
- Fastweb: 41,48 euro se telefono e modem sono di proprietà del cliente o 51,97 euro se i dispositivi sono di proprietà dell’operatore;
- Tiscali: da 26,22 euro a 50 euro, a seconda della tecnologia usata e del tipo di contratto sottoscritto;
- Infostrada: 35 euro.
Per le linee di telefonia mobile le penali per il recesso anticipato sono legate al tipo di tariffa scelta. Per conoscere in dettaglio la cifra richiesta dal tuo operatore controlla le condizioni contrattuali che hai sottoscritto.
No al rimborso degli importi promozionali goduti
L’AGCOM stabilisce anche che gli operatori non potranno più chiedere il rimborso degli importi promozionali goduti, se il recesso del cliente è dovuto a un aumento delle tariffe contrattuali. Di fronte a una modifica unilaterale del contratto, insomma, gli operatori dovranno lasciare liberi i clienti di interrompere il rapporto e non addebitare loro alcun costo, anche se hanno usufruito di un prezzo scontato per un periodo di tempo inferiore rispetto alla durata minima contrattuale.
In caso di cambio delle condizioni tariffarie, gli operatori devono informare per tempo i clienti e devono spiegare in maniera chiara l’aumento delle tariffe. Nel caso del passaggio agli addebiti ogni quattro settimane su linea fissa, gli operatori devono evidenziare che questo cambio comporta un aumento dell’8,6% dei costi.
Le decisioni prese dall’AGCOM, spiega il commissario Nicita a Repubblica, servono a tutelare i consumatori, di fronte al sospetto che i gestori telefonici stessero provando ad aggirarne i diritti.
Tariffe a 28 giorni su linea fissa: attesa per la decisione del TAR del Lazio
Quella che impone ai gestori telefonici di non applicare penali in caso di recesso per modifiche unilaterali del contratto è l’ennesima pronuncia dell’Autorità che interviene per sanzionare il comportamento delle compagnie di telefonia mobile e fissa. Lo scorso marzo l’AGCOM ha abolito le tariffe a 28 giorni su linea fissa, dando 90 giorni di tempo agli operatori per adeguarsi e tornare alla tariffazione mensile. I gestori si sono opposti e hanno fatto ricorso al TAR del Lazio.
Al momento, in attesa di conoscere la decisione del TAR, le tariffe a 28 giorni sui telefoni fissi sono ancora applicate dagli operatori e TIM e Fastweb le hanno appena introdotte. Se il TAR del Lazio dovesse dare ragione all’AGCOM gli operatori dovranno rivedere i loro piani tariffari e dovranno mettere in conto anche il rischio che i consumatori chiedano in blocco il rimborso dei costi extra sostenuti per l’applicazione degli addebiti ogni quattro settimane.
Ugo
Salute a tutti.
Più ancora che eventuali penali i comportamenti che AGCOM ben farebbe a censurare riguardano le modalità di comunicazione degli aumenti/rimodulazione dell’offerta.
Ad esempio nel caso di telefonia mobile va riconosciuto che Vodafone comunicando gli aumenti precisa che si può recedere senza aggravi. Tali aumenti vengono notificati tramite SMS, cosa prevista da contratto, tuttavia non viene applcata nessuna verifica della ricezione del medesimo, come la tecnologia consente da almeno 20 anni. L’SMS non letto viene rimosso dai server dopo un certo periodo e quei clienti che accendono saltuariamente il proprio cellulare (magari perchè utiizzato come numero di scorta) non si avvedono dell’avvenuto aumento e si trovano erosi “misteriosament” vari euro al mese del credito eventualmente disponibile, se non addirittura in debito con la compagnia. Eppure era previsto il servizio di notifica di lettura dell’SMS, in acuni casi anche automatico (quello d Vodafone anteponendo la stringa di caratteri ora in disuso) perciò è vergognoso che nonn se ne avvalgano le compagnie stesse, che in caso di mancata ricezione dovrebbero contattare telefonicamente o per iscritto l’utente.Ma ovviamente fa comodo così, sentenze nonostante.
Enzo
Ci vuole sempre un TAR x avere giustizia…non capisco come le compagnie telefoniche possono cambiare a loro piacimento su contratti che dicono x sempre…se io stipulo un contratto e mi dice x sempre credo tale deve rimanere…e no cambiare come va il mercato come sta accadendo in questi giorni…non solo ti lasciano solito piano ma con aumento vedi TRE mobile.. e a 28 giorni e no più mensile almeno questa mia esperienza cambiato subito operatore…saluti
ANTONIO NACCI
Ero cliente infostrada con n. fisso business pagando un canone di 32,00 euro mensili senza ADSL, perche’ linea non servita, ma con contratto ALL INCLUSIVE.
La PROPOSTA UNICA di Tim che mi viene offerta a 19,99 mensili, comprendeva anche l’ADSL, assicurandomi il servizio che solo tim poteva darmi.
Dopo 4 mesi mi ritrovo con il servizio TIM al costo di € 29,90 mensili senza ADSL e con 36,00 euro di penale da pagare ad INFOSTRADA.
Alla richiesta di spiegazioni scritte la TIM mi risponde che con possono attivare ADSL per motivi tecnici perche’ la zona non e’ servita dal servizio.
Ancora oggi, dopo due raccomandate la tim conferma la propria risposta . non hopagato le due bollette maturate nel periodo e aspetto l’ingiunzione per difendermi davanti al giudice ordinario.
Non riesco a cambiare gestore perche’ , mi dicono, la tim non fa conservare il numero.
Finale somo senza linea telefonica e nessuno mi prende il servizio sia pure senza adsl.
CHE FARE ?
Ringrazio in anticipo per la collaborazione che mi potrebbe essere data.
salvatore
Perché non si applicano penali alle società telefoniche che cambiano il contratto unilateralmente (comunque sempre con condizioni peggiori) come fanno loro quando il Cliente decide di lasciare la compagnia telefonica?
Sarebbe un passo avanti almeno per l’uguaglianza dei diritti!
roberto grassi
Nel concreto: wind mi ha comunicato che mi addebiterà 0,73 per costi di incasso. Io ho un offerta mobile di abbonamento abbinata all’acquisto di un Samsung 7. Con tale offerta ho pagato il telefono 540 euro (ovvero 30 rate da 10 euro oltre un anticipo di 240 euro) anzichè 730 ovviamente se terrò la ma offerta da 20 euro al mese per tutti i 30 mesi della promozione. L’aumento delle commissioni di incasso rientra in questa sentenza? O si parla solo di modifica delle tariffe?
Roberto grassi
In concreto: ho una offerta Wind Magnum a 20 euro al mese + 10 euro per 30 mesi e anticipo di 240 euro per l’acquisto di Samsung 7 a 540 euro anziché 729 euro ovviamente se mantengo l’offerta per i 30 mesi
Wind mi ha comunicato che mi addebiterà 0.73 come spese incasso. Tale variazione contrattuale riferita alle commissioni rientra nel sentenza menzionata?
Luana Galanti
Ciao Roberto, se il contratto inizialmente non prevedeva spese di incasso si tratta di una modifica unilaterale. Wind dovrebbe averti informato della possibilità di recedere dal contratto senza addebiti.
Alessandro Gironi
Può essere effettuato il recesso dalla telefonia mobile anche con canone mensile e con promozioni commerciali ancora in corso?
Luana Galanti
Ciao Alessandro, si può fare.
Giuseppe
Ho dato disdetta a tim per la modifica del contratto per addebito da 30 a 28 giorni. I circa 100 euro di costi di attivazione che mi hanno scontato al momento della stipula ora sono dovuti? Ho disdetto dopo un anno e il vincolo era di due anni.
Grazie
Giuseppe
ho dato disdetta per passaggio ad altro operatore a seguito della modifica unilaterale del contratto.
i circa 100 euro di costi di attivazione che erano in promozione al momento della stipula del contratto ora sono dovuti?
ho dato disdetta dopo un anno e il vincolo contrattuale era di due anni.
grazie
Luana Galanti
Ciao Giuseppe, trattandosi di recesso per modificazione unilaterale del contratto i costi di attivazione non dovrebbero esserti addebitati.
Mauro
dato che ultimamente sono passato da bt italia a Tim recedendo dal contratto anticipatamente perchè la tariffa non confaceva più con le mie esigenze, ora dopo circa 3 mesi la bt mi ha richiesto per il recesso la somma di 240 €, che devo fare? La devo pagare, oppure no? Il contratto era aziendale.
Luana Galanti
Ciao Mauro, se hai cambiato operatore per approfittare di tariffe più convenienti il vecchio operatore può addebitarti delle spese per il recesso.
Giampaolo Arienti
Buongiorno, a seguito del prossimo aumento di canone di Wind All Inclusive Gold sono passato a CoopVoce. Nel trasferimento del mio credito Wind ha trattenuto 20€ perchè un anno fa aveva lanciato una promozione del tipo: paghi 50, ti accredito 70. Oggi quei 20€ promozionali non mi vengono più trasferiti. Mi pare che non venga rispettato il divieto Agcom che proibisce sia le penali vere e proprie che anche anche altri costi “promozionali”. Grazie
Luciano
in data 16 giugno 2017 sapendo che i contrati telefonici durano massimo 24 mesi ho cambiato operatore da tiscali a fastweb pur avendo un contratto sitpulato in data settembre 2014 vaidita 36 mesi,convinto che tale contratto no avesse più valore,visto che mi era stato detto da un col senter che i contratti precedenti non avevano più la validità di quando erano stati stipulati.Adesso tiscali invece mi chide le penali.Come mi debbo comportare.
Gabriele
A seguito di modifica unliaterale delle condizioni (aumento del canone mensile) da parte del mio operatore mobile Tre, cambio gestore immediatamente. In base a quanto dichiaratomi dall’Azienda tramite SMS e direttamente anche dagli addetti ai punti vendita, non mi sarebbe stata applicata la penale pr recesso anticipato.
Peccato che, a distanza di meno di un mese, ricevo a casa un bollettino con la penale da pagare (avevo provveduto ad annullare il RID) a mezzo posta ordinaria, con scadenza 7gg successivi alla ricezione…
La commessa del punto vendita mi ribadisce che la penale non sarebbe dovuta e mi suggerisce di inviare genericamente un fax a Tre in cui spiegare l’accaduto.
La scadenza è ormai passata e non ho ancora ricevuto alcun feedback, il che mi fa pensare che non sia finita qui…
Come dovrei comportarmi? Avrei dovuto avere altri accorgimenti per affrontare la questione?
Premesso che trovo assurdo si debba combattere queste battaglie tra privati e aziende gigantesche che adottano politiche commerciali che definire scorrette è fin troppo soft…
Emanuele
Buongiorno
Alla mia ricaricabile Wind è legata un’offerta telefono incluso. Volendo cambiare operatore a causa di una nuova modifica unilaterale del mio contratto, se volessi recedere potrei continuare a pagare il telefono a rate (se ho ben capito), ma dovrò comunque pagare la maxi-rata finale?
Angelo G.
ciao, come è andata?
a me l’operatore 155 aveva detto che in caso di rescissione conseguente alla modifica unilaterale del contratto, non ci sarebbe stato alcun addebito dell’intero costo del cellulare (S8) ma avrei continuato a pagate le rate fino alla 30^ e basta. Invece adesso mi trovo una spesa di 710 euro in carta di credito per aver rescisso il contratto.
Paolo
Buongiorno
A seguito di una modifica unilaterale delle condizioni (aumento prezzo) da parte di Tre decido di cambiare subito operatore senza dare disdetta. purtroppo a distanza di un mese mi vedo recapitare il bollettino per la penale da pagare.
ho inviato un fax di protesta ma la loro risposta è stata che la penale è dovuta in quanto non è stato fatto il recesso
il paradosso è che nell’ sms ricevuto faceva riferimento ad un link che porta al loro sito in cui si legge”Come previsto dall’art.70 comma 4 del codice delle comunicazioni elettroniche entro il 30 giugno è possibile passare ad altro operatore o esercitare il diritto di recesso dai servizi 3 senza penali”
chiedo un vs parere
grazie
Alessandro
Buongiorno Paolo,
Mi trovo nella tua stessa condizione per la rimodulazione dei piani all-in della tre e dopo aver inviato un reclamo il servizio clienti mi contatta per telefono dicendo che il mancato invio della raccomandata giustifica l’addebito del contributo di attivazione di 49 €. Ho richiesto la conciliazione del CORECOM della mia regione perchè difficilmente il servizio clienti rinuncerà alla riscossione della somma, ma “l’AGCom stabilisce che gli operatori non potranno più chiedere il rimborso degli importi promozionali goduti, se il recesso del cliente è dovuto a un aumento delle tariffe contrattuali. Di fronte a una modifica unilaterale del contratto, insomma, gli operatori dovranno lasciare liberi i clienti di interrompere il rapporto e non addebitare loro alcun costo, anche se hanno usufruito di un prezzo scontato per un periodo di tempo inferiore rispetto alla durata minima contrattuale.” Diritto che verrà riconusciuto solo nel contradditorio difronte un giudice imparziale.
Antonio Buttinelli
Anche io come il sig,Gabriele ho effettuato cambio operatore da tre a tim poiche la tre invio un primo sms dove annunciava che l’opzione Lte era a pagamento e potevo recedere dall’opzione ma non dal contratto. Poi successivamente inviò un sms che prevedevai un aumento del canone mensile e potevo annullare o cambiare operatore senza penali, Cosi feci, e per un ulteriore tutela ho sospeso il rid bancario fino al pagamento dell’ultimo canone. Dopo circa 2 mesi mi vedo recapitare il bollettino premarcato che chiede soldi per recesso anticipato. Non avendo conservato l’sms come posso tutelarmi e non pagare un importo non dovuto? Grazie
michele
il mio operatore telefonico e internet è FASTWEB
da un anno aquesta parte per 4 volte non sono riuscito a connettermi a interne
per diversi giorni,m poi ogni volta mi hanno mandato il tecnico che riparava la linea o problemi con il modem, ora sono stufo, e voglio recedere adesso dal contratto che scadrà a marzo 2018
ho contattato FASTWEB e mi hanno risposto che in questo caso avrei dovuto pagare una penale
e io non voglio pagare niente, perche FASTWEB è inadempiente con il sevizio, cosa posso fare ???
michele
il mio operatore telefonico e internet è FASTWEB
da un anno a questa parte per 4 volte non sono riuscito a connettermi a internet
per diversi giorni, poi ogni volta mi hanno mandato il tecnico che riparava la linea o problemi con il modem, ora sono stufo, e voglio recedere adesso dal contratto che scadrà a marzo 2018
ho contattato FASTWEB e mi hanno risposto che in questo caso avrei dovuto pagare una penale
e io non voglio pagare niente, perche FASTWEB è inadempiente con il sevizio, cosa posso fare ???
Roberto Rabuazzo
Buongiorno,
al mio abbonamento Sky ho aggiunto a matzo del 2016 un pacchetto Fastweb con fattura congiunta. Da Aprile 2017 Fastweb ha apportato la modifica della fatturazione a 28 giorni ma Sky no. Sulla fattura vine sempre riportata la dicitura “mensile” tranne poi accorgermi che I due periodi di riferimento sono sfalsati. Ho controllato tutte le fattura per bene ed ho visto che, nella fattura di aprile, in modo davvero poco evidente, mi informavano di ciò. Posso ancora recedere senza addebito di costi seppur siano trascorsi i 30 giorni da tale modifica? Sono legali i 30 gg. da loro indicati? Grazie, Roberto Rabuazzo
marta sgarra
Anch’io mi trovo nella condizione di molti altri, avevo un contratto tre e con la ricezione del messaggino ho deciso di cambiare operatore visto che non riuscivo a capire come mai un giga a settimana terminava in un giorno, ad oggi ricevo la lettera dalla tre che chiedono il pagamento di 60,65 pe ” risoluzione del contratto relativo alle utenze sottoscritte”. Da tener conto che non ho acquistato con l’offerta nessun cell.Cosa mi consigliate di fare? Loro fanno riferimento” all’art 1456c.c, così come previsto dall’art. 20.2 condizioni Generali di contratto.
Gianluca
Scusate, ma ho una variante sul tema da sottoporre, per cui non ho trovato chiarimenti sul web. In caso di modifica unilaterale del contratto (ad es tim che ti fa passare automaticamente da Tim Tutto Medium a Tim Unlimited) e ipotizzando che una persona non receda dal contratto, e’ giusto che automaticamente questa rimodulazione del contratto faccia ripartire il vincolo dei 24 mesi? Ad esempio io a Giugno 2016 sono gia’ da piu’ di 24 mesi cliente e quindi non ho piu’ vincoli con penali; mi viene scritto che dal giorno 01/08/16 entra in vigore questa modifica unilaterale; io non faccio nulla e quindi rimango cliente. Poi a Febbraio 2017 cambio operatore e loro mi chiedono penali… E’ corretto? Se si’ mi sembra sia diventata una strategia: loro ogni 6 mesi fanno una rimodulazione unilaterale, accollandosi il rischio che qualcuno lasci, ma nello stesso tempo fanno ripartire da zero il contatore delle penali per tutti quelli che rimangono….
Grazie per i vostri commenti in proposito
Paola
Identica variazione sul tema di Gianluca. E’ corretto che automaticamente la rimodulazione del contratto unilaterale faccia ripartire il vincolo dei 24 mesi? Se sì qualcuno mi sa dire dove viene segnalato???? Io non avevo interesse a recedere dal contratto TIM al momento della proposta unilaterale. Poco dopo ho accettato una proposta interessante da altro operatore certa (con i dovuti controlli) di aver abbondantemente superato i 24 mesi dalla stipula del contratto (con firma) per non pagare penali. Ovviamente è arrivata fattura TIM con richiesta di corrispettivi cessazione e recesso linee e ancora corrispettivo recesso servizi opzionali non richiesti.
Attendo vostre info.
Grazie Paola
Ivan
Buongiorno,
a fine settembre 2017, subito dopo una variazione unilaterale delle condizioni del contratto di telefonia mobile da parte di Wind, decido di passare ad altro operatore (dando fede al SMS di Wind in cui mi diceva che potevo recedere senza penali). Con Wind era in essere anche un contratto “Telefono incluso ” che, con una durata di 30 mesi e previo pagamento di un anticipo al momento della stipula (avvenuta a dicembre 2015), prevedeva il pagamento di 30 rate mensili e l’ “abbuono” della “eventuale” (così come viene definita nel contratto) maxirata finale in caso di mantenimento in vita del sottostante contratto di telefonia fino al termine dei suddetti 30 mesi.
Dopo esser passato ad altro operatore ho ricevuto il regolare addebito su c/c di altre n.2 rate mensili e mi sarei aspettato di proseguire nei pagamenti delle rate fino alla scadenza (senza la maxirata finale), ma oggi mi sono visto addebitate tutte le rate mensili residue insieme alla maxirata finale.
Poiché ritengo di dover pagare le rate mensili residue, ma non anche la maxirata finale, vorrei annullare l’addebito in banca (ho 8 settimane di tempo per farlo), ma non so se sono dalla parte della ragione oppure no.
Io avrei portato a termine il mio contratto se Wind non mi avesse aumentato le tariffe (cosa peraltro già avvenuta anche nel 2016)… Insomma il mio recesso dal contratto non è a me imputabile, ma ad una variazione unilaterale da parte di Wind.
Cosa mi suggerite di fare?
marco
Salve ho attivo sulla mia ricaricabile Wind l’opzione smartphone box con il telefono incluso con una durata di 30 mesi e previo pagamento di un anticipo al momento della stipula + rata finale in caso di mantenimento in vita del sottostante contratto di telefonia fino al termine dei suddetti 30 mesi.Per la variazione unilaterale delle condizioni del contratto di telefonia mobile da parte di Wind, poso recedere senza correre il rischio di dover pagare la rata finale, ovviamente bcontinuando a pagare le rate restanti.
Grazie.
Valentino
Buonasera !sono passato dopo4 anni da infostrada a Vodafone fibra ! Ora infostrada mi chiede 35 € di costi di migrazione !mi chiedo se sono obbligato !mi sembra assurdo ! Hanno aumentato più di una volta i costi ma dall ultimo aumento sono passati mesi e dicono che non posso avvalermi della rescissione senza i costi di migrazione !
Raffaele
Ciao Luana ho letto il tuo articolo sulle rimodulazioni Vodafone fibra 100mb di luglio e novembre. Mi chiedevo se sono ancora in tempo a disdire senza penali oppure se dovevo farlo prima del 10 novembre. Ciao grazie Raffaele
Micael Zeller
Fastweb mi ha modificato unilateralmente il contratto. Perciò ho mandato una PEC al loro indirizzo ufficiale (FASTWEBSPA@LEGALMAIL.IT) per recedere. Non hanno risposto, e a distanza di mesi dicono che non ha valore perché non l’avevo mandata a un altro loro indirizzo PEC che loro hanno riservato a chi vuole recedere normalmente con penale. Le sembra un’obiezione valida?