Nell’era di Internet siamo tutti connessi alla rete, sia per mantenere i contatti con amici e parenti, ma anche per lavorare in mobilità o semplicemente informarci: con l’uso quotidiano dello smartphone non possiamo più fare a meno di navigare online.
Ma tutto questo navigare comporta dei costi: i gestori italiani (e non solo) sono sempre più propensi ad offrire al cliente pacchetti completi comprensivi di minuti, SMS e traffico Internet, dietro corrispettivo di una precisa somma da saldare ogni settimana oppure ogni 28 giorni così come da contratto, vantaggiosi tanto per i gestori quanto per i clienti.
Ma se anche a te capita di non sfruttare appieno tutto il pacchetto dati messo a disposizione dal gestore telefonico, e sei stanco di non approfittare di tutti i MB ancora disponibili – e soprattutto già pagati –, potresti prendere in considerazione l’ipotesi di condividere il traffico residuo della connessione dati sullo smartphone con altri dispositivi, come altri smartphone ma anche tablet o pc.
Per fare ciò dovrai ricorrere a una funzione molto utile e comoda presente di default su tutti i moderni smartphone: si chiama tethering, e nelle prossime righe scoprirai cos’è, come attivarla e se sono previsti costi d’uso.
Cos’è il tethering?
Traducendo il termine dall’inglese, la funzione di tethering significa “collegamento a catena”, ovvero quella che in ambito informatico ti consente di collegare due dispositivi condividendo la stessa connessione a internet.
In parole povere, si tratta di un metodo per aprire la connessione dati di uno smartphone, e usarla per usufruirne anche su altri device: quando hai bisogno di collegarti a internet ma non hai più traffico residuo, basta chiedere a un amico di attivare la funzione tethering per approfittare della sua connessione e collegarti in Wi-Fi sulla sua rete dati.
In questo modo, lo smarpthone che apre la propria connessione diventa una sorta di router Wi-Fi, o più precisamente un access point, accessibile sia da altri smartphone che da tablet, o ancora meglio da computer con scheda rete wireless installata.
Come attivare il tethering sullo smartphone
Si tratta di una semplice operazione che va eseguita smanettando un po’ nelle impostazioni dello smartphone, con una procedura molto simile sia per quanto riguarda i device dell’azienda di Cupertino che per tutti gli smartphone che girano con a bordo Android.
In particolare, dovrai intervenire sulle impostazioni che regolano la connessione alla rete, provvedendo alla configurazione adeguata dell’APN per navigare online sfruttando questa opzione.
Procedura per attivare tethering su iPhone
Iniziamo dall’iPhone, dove per attivare il tethering dovrai:
- Recarti nelle Impostazioni del telefono;
- Da Cellulare attivare la connessione dati;
- Tornare indietro nelle impostazioni e scorrere fino alla voce Hotspot Personale;
- Abilitare l’hotspot personale;
Nota: se sul tuo iPhone non viene visualizzata la voce Hotspot Personale, è probabile che tu non abbia impostato il corretto APN per sfruttare il tethering.
Ti basterà cercare online il giusto APN per il tethering del tuo operatore telefonico e inserirlo nel campo APN da Hotspot Personale in Cellulare > Rete dati cellulare.
Tethering: come condividere la connessione dati con altri dispositivi Click To TweetCome abilitare il tethering su Android
Procedura abbastanza simile anche per quanto riguarda i device Android, sui quali dovrai:
- Accedere alle Impostazioni;
- Selezionare Tethering e Router Wi-Fi (se non lo trovi seleziona prima Altre reti);
- Tappare su Router Wi-Fi;
- Attivare la funzione spostando la levetta da sinistra verso destra;
In questo modo il tuo dispositivo Android sarà diventato un hotspot accessibile a tutti coloro con i quali vuoi condividere la tua connessione!
Protezione con password
Sia con iPhone che con smartphone Android potrai impostare una precisa password da fornire al momento del tentativo di connessione: in questo modo riuscirai ad offrire la tua connessione soltanto a persone che conosci e che ti richiedono la condivisione, senza rischiare che qualche estraneo nei paraggi ne approfitti senza chiederti il permesso.
Per aggiungere la password è sufficiente selezionare la voce relativa nelle impostazioni relative alla configurazione dell’hotspot così come illustrato poco sopra.
Il costoso tethering Vodafone
Arriviamo al punto dolente della questione, o meglio a quello che fa impazzire gli utenti che non sanno se possono approfittare o meno di questa grandiosa funzionalità degli smartphone. Ebbene, nonostante il tethering di per sé non sia una funzione costosa, esistono alcuni gestori telefonici che non consentono la condivisione della connessione a meno che tu non abbia sottoscritto un preciso piano tariffario dedicato.
È il caso di Vodafone che, come chiaramente specificato sul sito ufficiale, addebita una somma pari a 6 euro IVA inclusa per ogni condivisione via tethering, se non hai un piano Vodafone Exclusive – a meno di smanettamenti con l’APN dalla dubbia legalità.
Tethering Tim e Wind gratis
Per quanto riguarda Telecom Italia Mobile, invece, non ci sono costi aggiuntivi così come accade per il tethering Wind, che non addebita alcun costo per l’attivazione e utilizzo della funzionalità tethering offerta ai propri clienti.
Il tethering con H3G
Infine, nonostante in molti casi 3 Italia specifichi che non è possibile navigare con altri dispositivi attraverso la connessione dello smartphone, non risultano particolari addebiti o impedimenti alla fruizione di tale funzione.
Il consiglio resta comunque sempre quello di chiedere al proprio operatore se l’opzione tethering è consentita senza costi aggiuntivi, secondo quanto previsto dal piano tariffario sottoscritto, mentre per i più temerari non resta altro che provare!
Un consiglio e non una polemica: viste le affermazioni dell’ultimo paragrafo riguardo H3G forse sarebbe utile per tutto il pubblico dei lettori che dalla vostra redazione partisse una telefonata chiarificatrice al servizio clienti 3, nello spirito dell’indagine giornalistica. Ciò anche considerato che spesso implementate e integrate nel tempo i vostri servizi.
Anzichè scrivere genericamente che “in molti casi 3 Italia specifichi che non è possibile ecc… sarebbe prezioso citare alcuni esempi di questi casi di cui siete venuti a conoscenza.
Grazie
Vergogna! !! Le compagnie non dovrebbero poter fregar i clienti in questo modo! I miei giga, se il mio telefono lo permette, me li uso come voglio. MANCANO LE TUTELE DEL CONSUMATORE!
Ho provato se funzionava il tethering e mi sono trovata 6 euro da pagare senza avere neppure utilizzato la connessione. Quando la Vodafone capirà che così si perdono i clienti …..
Imparerà!!!!
Chi si è bruciato difficilmente tornando indietro!!!!
Vorrei segnalare che la mia SIM Tre non consente la navigazione tramite tethering…
ottimo