Sai come impostare correttamente le opzioni di privacy su Facebook? Pensi davvero di conoscere bene questo social network, o come tanti ci sei entrato, lo usi, ma non sei mai andato a verificare la impostazioni sulla privacy?
Facebook non è gratis: lo “paghi” con i tuoi dati
Mi capita spesso di incrociare post pubblicati ciclicamente su Facebook che recitano più o meno così: ‘Io, sottoscritto nome e cognome, non rilascio l’autorizzazione a Facebook per l’utilizzo dei miei dati ecce ecc…’. Il fine, secondo l’utente che pubblica questo testo è quello di vietare a Facebook di utilizzare dati in modo fraudolento.
Se anche tu hai pubblicato post di questo tipo, ho una brutta notizia per te: non serve proprio a nulla. Facebook è una piattaforma alla quale fin dal primo accesso noi “regaliamo” dati. Gli stessi vengono poi utilizzati dall’azienda per proporre alle imprese che decidono di fare pubblicità su Facebook target specifici per far sì che queste promozioni siano il più efficace possibile.
Per capirci: attività come i “mi piace” su una pagina servono per sapere i tuoi gusti; la pubblicazione di foto geolocalizzate, servono per sapere dove sei o quali città frequenti, i tag delle persone, servono per sapere con chi hai più relazioni… Ogni singola azione è monitorata. Attento. Non sto dicendo che questo non sia un bene eh: se questo serve per proporti contenuti in target con i tuoi gusti, io credo che tanto male non sia.
Argomento spinoso è però la gestione di questi dati, le famose opzioni sulla privacy che più genericamente sono le impostazioni riguardanti il profilo. Queste opzioni servono a comprendere a chi e per cosa stiamo regalando dati e, in caso, a evitare che questi dati siano diffusi.
Facebook mette a disposizione anche un’area specifica, come da legge, con tutte le info sul trattamento dei nostri dati.
Le opzioni di privacy Facebook: la scelta dipende da te
Partendo dal presupposto che ognuno dovrebbe avere un comportamento quanto meno consapevole, che parte dalle buone pratiche di utilizzo e condivisione social (sai ad esempio che puoi postare i tuoi contenuti in modo pubblico, cioè visibile a tutti o solo con un determinato pubblico che tu stesso puoi definire?), soffermiamoci sul contenuto di questo post: dove e come impostare correttamente le opzioni di privacy su Facebook?
La scelta più veloce e che ti propone alcune opzioni tra le più importanti, è quella di selezionare il simbolo con il lucchetto che si trova a destra in alto sul tuo profilo (ti consiglio di accedere da desktop e non da applicazione su smartphone). Ti si aprirà un sotto menù come questo e dove tu potrai essere guidato nelle impostazioni base di privacy su Facebook:
Questo però non basta. Dove impostare i filtri per Tag, o la sicurezza in caso di intromissione sul tuo profilo da parte di hacker? Facebook è molto attento su questi temi, quindi ti propone due link.
Il primo link che trovi in fondo al menù è “Vedi altre impostazioni”, il secondo è “informazioni di base sulla privacy”. Il mio consiglio è quello di farti un giro e di leggere i contenuti che trovi a quest’ultimo link prima di iniziare qualsiasi attività o di modificare le impostazioni. Soprattutto se non conosci bene la piattaforma.
Una volta informato, clicca su “vedi altre impostazioni”. A questo punto sarai indirizzato nella pagina completa in cui impostare ogni singola voce secondo i tuoi personali criteri. A questa pagina puoi anche arrivare selezionando il triangolino capovolto che trovi in alto a destra nel tuo profilo e che si trova a fianco del simbolo lucchetto. Una volta selezionato, si aprirà un menù. In fondo troverai la scritta ‘impostazioni’.
Impostazione privacy Facebook: una panoramica generale
Arrivato su questa pagina potrai impostare ogni singola voce che compare nell’elenco che trovi sulla tua sinistra a partire dalle impostazioni generali. Andiamo in ordine:
- Generali: impostazioni che riguardano il tuo account come il nome o la mail di riferimento;
- Protezione: impostazione di avvisi e notifiche in caso di accessi al tuo profilo;
- Privacy: impostazioni sulla condivisione del tuo profilo, chi può vederlo? Chi può scrivere sul tuo diario? (ricorda che devi impostare ‘solo io’ se non vuoi trovarti post di terzi pubblicati senza il tuo consenso);
- Diario e aggiunta di tag: chi ti può taggare? Vuoi vedere prima di essere pubblicate le foto in cui sei stato taggato?
- Blocco: hai bloccato dei profili? Qui potrai vedere l’elenco e decidere in caso di sbloccarli;
- Lingua: quale lingua utilizzi maggiormente (questo serve anche per favorire la tua ricerca),
- Notifiche: gestisci le tue notifiche e decidi se per ognuna vuoi anche ricevere email;
- Per cellulare: impostazioni opzionali per app;
- Post pubblici: qui puoi decidere di modificare la visibilità di tuoi post pubblicati in passato rendendo privati o visibili a una determinata lista tutti i contenuti;
- Applicazioni: quante volte ti sei loggato su un sito con le credenziali di Facebook? Ecco, ogni volta tu concedi dati a quell’azienda e quell’azienda può accedere ai dati che tu gli permetti di vedere come ad esempio la data di nascita, l’elenco degli amici. Sai che puoi limitarli?
- Inserzioni: occhio che qui potresti cadere in inganno. Non è la sezione per gestire le tue eventuali inserzioni pubblicitarie, ma per  gestire quelle che visualizzi tu. In pratica sono opzioni per concedere o meno a Facebook la possibilità di tracciare i tuoi comportamenti sia all’interno che al di fuori della piattaforma. (Sì perché facebook può fare anche questo a meno che tu non blocchi questa opzione);
- Pagamenti:Â qui potrai verificare e controllare i pagamenti per le tue inserzioni;
- Riepilogo segnalazioni: quando qualche pagina o profilo viene segnalato è inserito in questo elenco, così tu possa verificare lo stato della segnalazione;
- Video: area per la gestione di video che carichi sul tuo profilo.
Privacy Facebook per i giochi: come non farsi più invitare
Un altro macro tema che per certi versi è legato alla gestione della privacy su Facebook e per il quale spesso vedo pubblicate frasi inutili come ‘non mi invitate ai giochi che non mi interessa! Basta!!’ è quello relativo ai giochi. Su Facebook una persona può decidere di passare il suo tempo come crede, intendiamoci, ma esiste una sottile e perversa catena di sant’Antonio per cui per avere più vite durante i video giochi, gli utenti invitano altre persone. Se queste accettano di giocare vincono ‘vite’ virtuali.
Le notifiche sono davvero noiose e gli utenti spesso non capiscono che invitare una persona a giocare per ‘X’ volte è davvero noioso, soprattutto se non è interessata.
Cosa fare? Imperare a impostare la propria privacy su Facebook e il proprio account! Vai sul tuo profilo. Scorri alla tua sinistra le diverse aree del menù: preferiti, amici… fino ad arrivare ad ‘applicazioni’. Qui hai l’elenco delle macro aree, tra cui anche i giochi.
Cliccando su ‘giochi’ entrerai nell’area dedicata.
A questo punto clicca alla voce ‘attività ’ nel menù che si trova in alto. Troverai l’elenco degli inviti che ti sono stati fatti. A fianco ad ogni invito, la possibilità di ‘accettare’ o di cliccare una ‘X’. Una volta selezionata la ‘X’ avrai ulteriori opzioni: quella di bloccare definitivamente quell’applicazione (da quel momento nessuno potrà più invitarti); bloccare gli inviti a qualsiasi gioco da parte di quell’utente. All’utente non arriva nessuna notifica riguardo la tua scelta.
Privacy Facebook: una buona pratica da verificare ciclicamente
Sai benissimo che Facebook è una piattaforma costantemente “in beta”, ovvero in evoluzione. La problematica di queste piattaforme è che devono sottostare a regolamenti internazionali, ma anche nazionali che spesso differiscono l’uno dall’altro.
Cambiano le tecnologie, si modificano le norme e spesso sul tuo profilo avvengono cambiamenti dei quali tu non ti interessi (sì perché la notifica sul cambio delle impostazioni privacy su Facebook ti arrivano, ma poi siamo noi che non le leggiamo). Esistono quindi leggi, così come istituzioni alle quali appellarsi per pratiche illecite, come ad esempio il Garante della privacy.
Le impostazioni di privacy Facebook sono una buona pratica che ti preservano da rischi, ma che deve essere implementata ciclicamente: solo così potrai essere certo, ma soprattutto consapevole di ciò che stai comunicando con la tua attività online.
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