Il Poke su Facebook è un modo per attirare l’attenzione di un amico, uno stimolo per comunicare in modo semplice ed efficace la propria presenza. O la propria vicinanza, il desiderio di scambiare due chiacchiere, magari un interesse particolare. Un po’ come facevi un tempo con il telefonino quando mandavi uno squillo ai tuoi amici.
In realtà il Poke non ha mai raggiunto la stessa popolarità delle altre funzioni di Facebook, come il condividi, il commenta o il ben noto Mi Piace. Questo “colpetto” digitale (poke in inglese significa proprio colpire, stuzzicare, spingere) spesso è stato usato senza sapere cosa sarebbe successo dopo, alla cieca. Manda un Poke suggerisce Facebook. Ma perché? Cos’è un Poke?
Cos’è un Poke di Facebook?
La funzione Poke di Facebook, introdotta nel 2004, permette di attirare l’attenzione degli amici. È un modo per trillare su Facebook, per dire: “Ehi, ti ho notato. Prestami attenzione” oppure “Ti penso, parliamo un po’”. Questa forma di comunicazione si basa su un sistema di interpretazioni che oggi appare superato: si poteva mandare il Poke per annunciare il proprio contatto. Oggi si va direttamente verso la chat.
Forse è proprio questo il punto: in un mondo in cui la relazione può essere sviluppata da un confronto in tempo reale grazie alla chat, il Poke diventa un sistema superato. Poco adatto all’interazione immediata che si definisce attraverso i social network. D’altro canto questa funzione di Facebook si è evoluta nel tempo.
Come è cambiato il Poke
Prima il Poke di Facebook veniva mandato per attirare l’attenzione degli amici, ma anche per indagare profili di persone che non erano ancora nelle proprie cerchie. Se rispondevano con un Poke Back, ovvero con un segnale di ritorno, allora si poteva guardare il profilo per una settimana. Ora non è più così, mandare un Poke equivale a fare uno squillo. Come facevamo un tempo quando i telefonini servivano solo per chiamare.
D’altro canto nel 2012 Facebook ha tentato di riattivare il concetto grazie a un’applicazione specifica (solo iPhone) per mandare Poke. Obiettivo? Riprendo le parole dal comunicato ufficiale: “An iPhone app that makes it fun and easy to say hello to friends”.
L’aspetto interessante di questa applicazione: è possibile inviare messaggi, foto, o video agli amici di Facebook per condividere ciò che stai facendo. Si può mandare un Poke a uno o più amici, e i messaggi possono rimanere sull’app da 1 a 10 secondi. Ti ricorda qualcosa, vero? Forse Snapchat? In ogni caso l’app dei Poke è stata ritirata nel 2014.
Come mandare un Poke Facebook?
La domanda “Cos’è un Poke” è la più inflazionata, ma subito dopo aver chiarito il dubbio esistenziale c’è la fase operativa: come si manda un Poke? Nulla di più facile. Basta seguire questa semplice procedura che si divide in tre punti.
- Vai sul profilo della persona che ti interessa;
- Clicca sul pulsante con i tre puntini vicino al Messaggio;
- Nel menu a tendina clicca su Manda un Poke.
A questo punto arriva un messaggio di conferma con il nome e l’avatar della persona alla quale hai inviato un Poke. È possibile mandare questo colpetto digitale a contatti che hanno già accettato l’amicizia, ma anche a quelli che ancora non sono legati a te.
Hai cliccato su Manda Poke? A questo punto chi si trova dall’altra parte riceve una notifica e può muoversi in due modi: ignorando il contatto o rispondendo con un Poke Back, un segnale di ritorno che comunica accettazione. Nel secondo caso il ghiaccio è rotto, può nascere un’interazione reale. Altrimenti è meglio desistere e guardare altrove.
Poke e ironia dei meme
Nel corso degli anni il Poke è diventato uno strumento sempre meno utilizzato. Ma al tempo stesso è sorta un’ironia legata alle dinamiche di invio e risposta grazie al mondo dei meme. Ovvero immagini che veicolano un significato socialmente condiviso.
In realtà i meme legati ai Poke di Facebook ruotano intorno al rapporto tra uomo e donna, un po’ come si faceva un tempo con gli squilli del telefonino, e il circolo infinito tra Poke e Poke Back. Questa dinamica, infatti, è infinita e prende il nome di Poke War, una battaglia che avrà un unico vincitore.
Come eliminare Poke dalle notifiche
Questo discorso delle Poke War, delle battaglie combattute a colpi di notifiche, può diventare un vero e proprio incubo. Non desideri che una persona ti mandi i Poke? Sei arrivato alla frutta? Puoi bloccare il contatto: su Facebook trovi tutte le indicazioni per interrompere rapporti molesti. Attenzione, punto essenziale: le persone bloccate non ricevono la notifica.
Come vedere i Poke ricevuti su Facebook
Sempre a causa di queste Poke War, e delle centinaia di notifiche arrivate, puoi perdere di vista i trilli inviati da altri contatti. Vuoi una lista di tutte le persone che hanno avuto l’ardire di mandare un Poke? Perfetto, hai una pagina dedicata a quest’applicazione che riunisce tutti i segnali inviati nel tempo: www.facebook.com/pokes. Qui trovi tutto ciò che ti serve.
Il significato di un Poke (per te)
Cos’è un Poke? Ho risposto nei primi paragrafi. Come funziona? Idem, sopra trovi la risposta. Ma adesso sarebbe interessante capire qual è il tuo rapporto con i Poke di Facebook. Cosa significa per te questo messaggio? Lo usi? Mandi dei trilli virtuali ai tuoi contatti o la ritieni un’abitudine superata? Lascio a te la parola, aspetto la tua idea nei commenti.
Federica
Ma il poke che io mando è poi visibile a tutti?!?
Cioè compare nel mio diario?
Tutti vedranno che io ho mandato un poke a qualcuno?
Riccardo Esposito
No, un poke è una cosa che mandi in privato.