Quali soggetti devono inserire le spese sanitarie nel 730 precompilato
Si allunga l’elenco di coloro che devono fornire al Fisco i dati sulle spese sanitarie dei contribuenti da inserire nel 730 precompilato, ma anche in Unico. Nel dettaglio i soggetti tenuti alla comunicazione sono:
- esercizi commerciali che svolgono l’attività di distribuzione al pubblico di farmaci (farmacie e parafarmacie);
- psicologi;
- infermieri;
- ostetriche;
- tecnici sanitari di radiologia medica;
- ottici;
- veterinari.
Questa novità comporta un notevole alleggerimento degli oneri dei contribuenti. Se tutto avverrà secondo le regole si potranno recuperare le spese sanitarie detraibili evitando errori o dimenticanze.
Inoltre, più sono numerosi i dati inseriti in dichiarazione da parte del Fisco, più cresce la probabilità di non dover intervenire per correggere la dichiarazione stessa, magari ricorrendo ad un intermediario. E in caso di accettazione integrale del modello precompilato, si evitano i controlli dell’Agenzia delle Entrate. Si precisa però che i contribuenti non sono esonerati dalla conservazione per cinque anni degli scontrini parlanti.
Spese sanitarie: le modalità di comunicazione
I soggetti obbligati alla comunicazione, saranno tenuti all’invio dei dati relative alle spese dei contribuenti sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.
La trasmissione avverrà telematicamente attraverso il Sistema tessera santaria (Sts). Il codice fiscale del contribuente, inserito dai soggetti obbligati alla comunicazione, consentirà l’immediato abbinamento tra spesa e dichiarazione precompilata.
Ma tutta questa circolazione di dati personali e sensibili, parliamo della salute dei singoli cittadini, non viola la privacy?
Per ovviare a questo problema l’Agenzia delle Entrata, sentito il Garante per la privacy, ha introdotto fin dallo scorso anno, la possibilità di opporsi alla trasmissione di detti dati.
L’opposizione può essere fatta entro il 31 gennaio utilizzando mail, telefono o presentandosi presso l’Agenzia delle Entrate, per l’opposizione telematica la scadenza slitta al 28 febbraio.
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