Rimborso 730: come funziona?
Il modello 730, ormai precompilato dallo scorso anno, è il modello di dichiarazione dedicato a dipendenti e pensionati, a coloro insomma che possono contare su un sostituto d’imposta (tipicamente il datore di lavoro o l’INPS) che provveda direttamente a liquidare il rimborso IRPEF in busta paga, sostituendosi di fatto al Fisco ed accelerando l’iter.
Mentre chi compila il modello Unico può chiedere il rimborso (ma dovrà attendere anche anni per vedersi accreditare la somma spettante), per chi compila il 730 tale rimborso è garantito subito dopo l’invio della dichiarazione.
Il 730 precompilato, può essere trasmesso in diversi modi:
- autonomamente, attraverso l’approvazione o modifica e invio del 730 precompilato;
- attraverso il datore di lavoro (sostituto d’imposta);
- attraverso intermediari abilitati, quindi CAF e commercialisti.
Rimborso 730:Â cosa cambia
Nel 2016 le cose cambiano e il rimborso potrebbe non essere così immediato come negli anni passati, tutto dipende dal soggetto che invia la dichiarazione e che determina anche in capo a chi vengono effettuati i controlli.
Se infatti si decide di procedere autonomamente o attraverso il datore di lavoro, i controlli dovrà farli l’Agenzia delle Entrate che, in caso di incongruenze o alla presenza di una richiesta di rimborso superiore a 4.000 euro, potrà procedere con controlli preventivi prima di autorizzare il pagamento del rimborso stesso.
Si precisa che comunque il rimborso andrà comunque erogato non oltre i sei mesi successivi al termine per la presentazione della dichiarazione.
La procedura si velocizza, invece, nel caso di ricorso a CAF o commercialisti. In questi casi, infatti, i controlli documentali riguarderanno l’intermediario e non il contribuente e non vi saranno controlli preventivi sulle richieste di rimborso superiori a 4.000 euro.
Marica
Peccato che l’agenzia delle entrate non abbia ancora rimborsato nemmeno l’IRPEF relativa al modello 730/2015 non rispettando l’articolo della legge di stabilità che imponeva all’agenzia il rimborso entro e non oltre il settimo mese…
LG
Ho richiesto il pin per effettuare l’accesso e poter visionare dal sito dell’Agenzia delle Entrate il mio modello precompilato.
Ebbene ho trovato degli errori. a parte il fatto che non sono presenti “redditi da lavoro dipendente o assimilati”…inoltre negli “oneri e spese” non sono presenti tutte le spese mediche sostenute nell’anno precedente ma solo una minima parte. Alcune, pur essendo state rimborsate, figurano ancora da rimborsare…insomma a mio avviso non è chiaro.
Ma poi se uno ha già ottenuto rimborsi dal proprio fondo aziendale, può nuovamente chiedere dei rimborsi tramite la dichiarazione o rischia di incorrere in penali?
Loredana
Se nel 730 del 2015 per il 2014 si dichiara il figlio a carico perchè non lavora, può l’Agenzia delle Entrate chiedere il rimborso della detrazione perché in quel tempo avevo la reversibilità all’80% invece del 60% per il fatto che mio figlio, lo stesso figlio era universitario e quindi questo 20% dato per gli studi rappresenta un suo reddito ? E puó farlo a fine 2017 ?