Notifiche dal Fisco inviate tramite PEC
Dal 1° luglio la notifica degli accertamenti fiscali arriverà esclusivamente tramite PEC. Posta raccomandata e ufficiali giudiziari faranno spazio a comunicazioni più rapide, pratiche e senza costi per il Fisco. La novità riguarda tutti gli atti ufficiali e gli accertamenti emessi dall’Agenzia delle Entrate. Il sistema di notifica “tradizionale” rimarrà in vigore per tutti gli atti in consegna fino al 30 giugno.
Il termine per l’impugnazione degli atti decorrerà dal momento in cui il messaggio di posta elettronica sarà consegnato al contribuente.
La notifica tramite PEC sarà obbligatoria per gli iscritti presso l’INI-PEC, vale a dire per i titolari di partite IVA, imprese individuali, società e professionisti iscritti in albi o elenchi istituiti con legge dello Stato. L’Agenzia delle Entrate, per le proprie comunicazioni, farà proprio riferimento agli indirizzi risultanti dall’Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata.
Novità opzionale per i privati, obbligatoria per PA e professionisti
Almeno per il momento, la novità non obbliga i privati ad aprire un indirizzo PEC per ricevere comunicazioni da parte del Fisco. Per i privati la scelta è opzionale e solo chi ne farà  richiesta sarà contattato dall’Agenzia delle Entrate tramite questo canale in caso di accertamenti e comunicazioni ufficiali. Possono optare per la notifica tramite PEC:
- i cittadini privati non obbligati ad avere un indirizzo di posta elettronica certificata;
- i cittadini italiani iscritti all’AIRE;
- i cittadini stranieri non residenti in Italia;
- fondazioni, associazioni, condomini e tutti gli altri soggetti diversi dalle persone fisiche per i quali non è richiesto un indirizzo PEC.
Chi decide di ricevere gli atti e le comunicazioni dal Fisco tramite PEC deve comunicare all’Agenzia delle Entrate in via telematica l’indirizzo di posta elettronica certificata o indicare quello di un soggetto delegato (ad esempio un avvocato, un commercialista, ecc.). La comunicazione va fatta usando l’apposito modello disponibile sul sito.
Con la scelta di inviare atti e accertamenti fiscali tramite PEC, il Fisco fa un ulteriore passo avanti verso un sistema più moderno e veloce per la gestione dei rapporti con cittadini e imprese.
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