Sia che tu voglia avviare un’attività autonoma o far nascere una società , puoi ottenere incentivi e finanziamenti a fondo perduto e a tasso agevolato. Grazie iniziative Invitalia per l’autoimpiego, tutte le nuove attività ottengono dei vantaggi economici considerevoli e aiutano a far decollare il tuo business.
Invitalia autoimpiego: le agevolazioni per le nuove attivitÃ
Chi vuole iniziare una nuova attività d’impresa, in forma individuale o in società con altri, trova in Invitalia un importante punto di riferimento. Invitalia è l’agenzia del Ministero dell’Economia che si occupa di sviluppo d’impresa e di attrazione degli investimenti. Tra le altre cose, l’agenzia gestisce l’erogazione di incentivi per favorire la nascita di nuove imprese e di startup innovative.
Fino al 2015 le agevolazioni Invitalia per l’autoimpiego erano distinte in quattro diverse aree:
- lavoro autonomo;
- microimpresa;
- franchising;
- turismo e cultura.
Con l’esaurimento dei fondi a disposizione è stata bloccata l’accettazione di nuove domande. Il sistema di incentivi per l’autoimpiego è stato rivisto ed è stata lanciata una nuova iniziativa: Resto al Sud. Altre iniziative per sostenere l’autoimpiego sono rivolte a donne, giovani e NEET.
Resto al Sud: incentivi per i giovani imprenditori del Mezzogiorno
La nuova iniziativa di Invitalia Resto al Sud sostiene la nascita di nuove imprese nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Gli incentivi sono rivolti a giovani di età compresa tra 18 e 35 anni. Le agevolazioni possono essere richieste sia dai ragazzi residenti in una delle regioni coperte dagli incentivi, sia dai ragazzi che accettano di trasferirsi al sud. Per non perdere il beneficio è necessario trasferirsi entro 60 giorni dalla data di accoglimento della domanda. Il termine sale a 120 giorni per i residenti all’estero. Possono essere finanziate sia attività d’impresa individuali sia società .
L’importo massimo finanziabile per le attività di autoimpiego è di 50.000 euro, mentre per le attività d’impresa che coinvolgono più persone (fino a un massimo di quattro) si possono ottenere fino a 200.000 euro. Il finanziamento è suddiviso in:
- un finanziamento a fondo perduto, per un massimo del 35% del finanziamento complessivo;
- un prestito agevolato, pari al restante 65%. Il finanziamento agevolato va richiesto a una delle banche convenzione con Invitalia e sarà l’agenzia a sostenere il pagamento degli interessi.
Il denaro ottenuto potrà essere usato per sostenere le spese di ristrutturazione di immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature e per le spese sostenute per l’avvio dell’attività .
Resto al Sud finanzia attività di produzione di beni o di erogazione di servizi, a eccezione delle attività agricole, libere professioni e attività commerciali.
Le domande che rispettano tutti i requisiti richiesti saranno accolte fino all’esaurimento delle risorse finanziarie a disposizione. Il fondo Resto al Sud ha una dotazione di 1.250 milioni di euro e le domande verranno analizzate in ordine di arrivo.
È possibile presentare la domanda a partire dal 15 gennaio 2018. La compilazione e l’invio sono possibili esclusivamente sul sito di Invitalia.
Nuove imprese a tasso zero: agevolazioni per donne e under 35
Un’altra iniziativa gestita da Invitalia è quella denominata Nuove imprese a tasso zero. Gli incentivi si rivolgono alle donne (di qualsiasi età ) o ai giovani di età compresa tra 18 e 35 anni. A differenza dell’iniziativa Resto al Sud, Nuove imprese a tasso zero è valida in tutta Italia.
Gli incentivi sono riconosciuti a favore di micro e piccole imprese, già costituite da non più di un anno oppure da costituire entro 45 giorni dalla data di ammissione alle agevolazioni.
La misura finanzia i progetti d’impresa fino a 1,5 milioni di euro. Le iniziative finanziate vanno realizzate entro 24 mesi dalla firma del contratto. Le agevolazioni sono erogate attraverso un mutuo agevolato a tasso zero. Il mutuo può coprire fino al 75% delle spese ammissibili e va rimborsato in un massimo di 8 anni attraverso rate semestrali.
Invitalia autoimpiego: tutti gli incentivi per l'imprenditorialità Click To TweetSELFIEmployment: finanziamenti per l’imprenditorialità giovanile
SELFIEmployment è l’iniziativa di Invitalia che finanzia le attività imprenditoriali dei giovani fino a 29 anni. Per poter accedere al beneficio è necessario rientrare nella categoria NEET (non avere un lavoro o non essere impegnati in un percorso di studio o di formazione) ed essere iscritti al programma Garanzia Giovani.
I finanziamenti possono essere usati per l’avvio di un’attività di autoimpiego sotto forma di impresa individuale, società di persone o società cooperativa, associazione professionale o società tra professionisti.
Le domande vanno presentate online sul sito di Invitalia e vengono analizzate in ordine di arrivo.
Incentivi per il lavoro autonomo
Fino al 2015 gli incentivi destinati al lavoro autonomo hanno permesso ai residenti nei territori del sud Italia coperti dalle agevolazioni di richiedere un prestito per la costituzione di una ditta individuale nel settore dei servizi o in quello produttivo (ad esclusione delle attività agricole). L’investimento massimo coperto è stato di 25.823 euro.
Le regioni che sono state ammesse al beneficio sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il prestito era distinto in due parti: un contributo a fondo perduto (pari al massimo al 50% del finanziamento complessivo) e un finanziamento a tasso agevolato da restituire in 5 anni. Il prestito veniva concesso per coprire le spese di costituzione e di gestione sostenute nel primo anno di attività . Era compreso nell’agevolazione anche un anno di assistenza tecnica e gestionale.
Incentivi per la microimpresa
Il prestito d’onore Invitalia microimpresa veniva concesso a chi desiderava dar vita a un’attività sotto forma di società di persone. Per ottenere il finanziamento almeno metà dei soci titolari di almeno la metà delle quote doveva avere più di 18 anni ed essere non occupata alla data di presentazione della domanda di finanziamento.
In questo caso l’importo massimo finanziabile era di 129.114 euro, da destinare alla copertura delle spese di investimento (quelle sostenute per l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature) e di gestione della società nel primo anno di attività .
Il finanziamento era formato da una quota di contributi a fondo perduto – quota che non poteva superare la metà del prestito d’onore complessivamente erogato – e un mutuo a tasso agevolato.
Il beneficio è stato erogato soltanto a favore dei residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Per ottenere gli incentivi per la microimpresa era necessario che la società fosse già costituita al momento della richiesta del finanziamento.
Incentivi per il franchising
Anche chi voleva avviare un’attività in franchising poteva richiedere un prestito agevolato a Invitalia. In questo caso non erano previsti importi massimi per il finanziamento, ma veniva richiesta la definizione di un piano d’impresa in collaborazione con uno dei franchisor convenzionati con l’agenzia.
Poteva richiedere il prestito sia chi aveva costituito una ditta individuale sia chi aveva avviato una società di persone o di capitali. L’unica condizione per l’accesso all’incentivo era la residenza in una delle regioni del sud individuate da Invitalia.
Autoimpiego nel settore turistico-culturale
I residenti in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia hanno potuto beneficiare di un finanziamento dedicato allo sviluppo di iniziative imprenditoriali nel settore turistico e culturale.
Gli incentivi per l’autoimpiego nel settore turistico-culturale hanno finanziato la nascita di imprese legate ad attività turistiche e alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico.
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