Black Mirror, lo show targato Netflix, sta facendo impazzire tutti. Lo ha sempre fatto, a dire il vero. Ma oggi non potrei che ribadire il “Mi piace“, sia per tutti gli aspetti che racconta questa serie TV che per le modalità scelte… E infine anche per il modo con cui viene pubblicizzata, visto che è saltato fuori dal cilindro anche Salvatore Aranzulla, padre fondatore dei “come fare” su Google. Ma prima un passo indietro.
Cos’è Black Mirror?
Partiamo da una forte affermazione: Black Mirror è una figata. Detto questo, per chi ancora non sa di cosa stiamo parlando, posso dire che si tratta di una serie televisiva britannica. O meglio ancora: una serie antologica, visto che personaggi, scenari e situazioni cambiano di puntata in puntata, mantenendo però il filone narrativo di un futuro “distopico” non lontano da ciò che potrebbe realmente accadere domani. Ancora non è chiaro?
Black Mirror è una serie che sa raccontare gli “effetti collaterali” di un futuro senza controllo, dove la tecnologia ha fatto incredibili passi avanti, scontrandosi però con l’etica e la morale… E lasciando così lo spettatore a riflettere su questioni contemporanee rilevanti e a volte inquietanti.
Nella terza stagione si parla per esempio degli “influencer” e di social network: ci troviamo così in un futuro non troppo distante da noi dove chiunque è assuefatto ai social ed esistono privilegi sulla base dei voti che si riceve. Un mutuo di casa più accessibile se hai 4,3 stelline, un posto in aereo se ne hai 4 e via dicendo. Affascinante e da brividi sulla schiena, non trovi?
Black Mirror streaming e Netflix
La miniserie è nata nel 2011 e si articola in diversi episodi per stagione. Ci sono solo belle notizie: se non l’hai mai vista, Black Mirror è disponibile interamente su Netflix. E ancora meglio: nel 2017 arriveranno altre sei puntate.
Stagione | Episodi | Prima TV UK | Prima TV Italia |
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Prima stagione | 3 | 2011 | 2012 |
Seconda stagione | 3 | 2013 | 2013 |
Special di Natale | 1 | 2014 | 2015 |
Terza stagione | 6 | 2016 | 2016 |
Quarta stagione | 6 | 2017 | 2017 |
È quindi possibile vedere la serie in streaming online grazie all’accesso da PC, smartphone, tablet e smart TV, grazie all’abbonamento Netflix.
Black Mirror recensione: è per tutti?
Lo ammetto: sono innamorato di Black Mirror. Questo non dovrebbe influire ora nella recensione e farò finta di non provare nessuna emozione… Come in uno degli episodi della serie.
Dunque, come dicevo prima, stiamo parlando di tutte quelle contro-indicazioni che possono capitare se distogliamo lo sguardo da quello che abbiamo di fronte. Ma non solo: Black Mirror è viscerale, poiché spesso non si schiera neanche su quanto sia giusto o sbagliato un ipotetico futuro, lasciando così lo spettatore libero di decidere. Uno degli episodi che mi ha maggiormente colpito della terza stagione tratta per esempio di Twitter e di un hashtag utilizzato per esprimere l’odio verso le persone. I tipici casi di “epic fail” della Rete, insomma, quelli dove il solito “popolo di Internet” si scatena con fantasia verso persone che l’hanno fatta grossa. Ecco, se ora ti dicessi che esiste un hashtag che possa trasformare le dichiarazioni di odio in vera vendetta? Dove chi viene citato alla fine muore? So che può apparire una follia, ma lo appare di più immaginare che qualcuno ne approfitterebbe… Magari non ammettendolo o dicendolo ad alta voce.
Black Mirror è la serie più inquietante del nostro tempo. Le storie rappresentate sono delle “iperboli” che difficilmente si possono realizzare… ma che potrebbero, a dire il vero. Anche nella vita di tutti i giorni. Black Mirror fa domande scomode, intrattenendo. Uno degli episodi di successo si chiama “Vota Waldo” e quando è stato trasmesso nel 2013 le analogie con la politica italiano erano talmente forti da essere sottolineate dallo stesso pubblico inglese. Come racconta Sky Italia (al tempo la serie era programmata su Sky), l’episodio è stato trasmesso “il giorno in cui il Movimento 5 Stelle si è affermato come il primo partito alla Camera dei Deputati. Non poteva quindi passare inosservato il confronto tra il successo (reale) di Beppe Grillo e quello (immaginario) di Waldo, l’orso protagonista di ‘Vota Waldo'”.
Ma appunto per questa sua caratteristica “distopica” – ossia lontana dalla “utopia” di un futuro desiderabile -, Black Mirror non è forse adatto a tutti. Per chi cerca solo uno show per rilassarsi, ridere o avere anche qualche brivido, be’, forse non è il caso, perché volente o nolente questa serie è capace di entrare nella testa dello spettatore con immagini forti o per temi che potrebbero anche dividere un’allegra tavolata a una cena tra amici. Ma se vuoi qualcosa che ti faccia riflettere, oltre che divertire… allora hai trovato ciò che fa per te.
Salvatore Aranzulla: santo protettore di Black Mirror?
Difficile non sapere chi sia Salvatore Aranzulla. Hai mai provato a cercare su Google “come fare” qualsiasi cosa? O magari solo alcune chiavi di ricerca come “siti per vedere serie TV“? Ecco, tra i primi risultati comparirà sempre lui, salvatorearanzulla.it. E se ora digiti “come guardare Netflix” lo troverai subito al primo posto. Aranzulla è l’uomo che risponde ai perché della rete da ormai diversi anni, diventando oggi campione e una sorta di “tuttologo” del web.
Proprio a lui si è rivolta Netflix Italia per procedere a uno spot per la nuova terza stagione di Black Mirror. “Vivremo per sempre?”, “Chiunque potrà essere famoso?”, “Saremo spiati in ogni momento?”: sono tutte domande che nascono nella clip che oggi è già virale, tutte domande che arrivano proprio ad Aranzulla. Il risultato è “epico”:
Vuoi guardare Black Mirror?
La domanda ora è legittima. E io sono curioso di sapere che ne pensi. A onore della cronaca ho già divorato la terza stagione e sto valutando l’idea di rivedermi le precedenti, incluso lo speciale di Natale. E ancora: credi che esistano serie televisive del genere migliori di Black Mirror?
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