Di mese in mese i dati sui tassi per i mutui casa mostrano un costante calo e segnano sempre nuovi record.
Mutuo prima casa 2019: è il momento di comprare?
L’ultimo dato, relativo al 30 maggio 2019, indica che i mutui a tasso fisso sono scesi al costo dell’1,79% (basti pensare che nel 2012 si era toccata quota 6% e nel 2016 il costo si attestava al 2,3%).
Anche i mutui a tasso variabile hanno visto un crollo del prezzo con uno 0,88% del maggio 2019 che è davvero impressionante se comparato con il 3,7% del 2012 e l’1,23% del 2016.
E parliamo di tassi medi. Se si vanno ad analizzare nel dettaglio le offerte dei diversi istituti di credito, vi sono condizioni in cui i tassi sono ancora più bassi, come un mutuo a tasso fisso sul 50% del valore dell’immobile e spese accessorie escluse, che può arrivare a costare l’1%. I tassi variabili possono toccare anche lo 0,65%.
Le banche si mostrano dunque ben disposte a concedere mutui casa a prezzi vantaggiosi, altrimenti i tassi medi risulterebbero più alti per scoraggiare i clienti a fare richiesta di finanziamento.
Mutuo casa: tassi ai minimi storiciClick To TweetRichiesta mutui in calo
Visto il crollo dei tassi sembrerebbe il momento giusto per comprare casa attingendo al mutuo come fonte di finanziamento. Ma in questo momento storico, sono i clienti ad essere restii e ad attendere per fare richiesta. Da maggio 2018 a maggio 2019 le erogazioni di mutui sono infatti calate del 6%.
La causa, secondo gli analisti, è da attribuire alla fase politica e alle incertezze legate alla flat tax, che per essere finanziata potrebbe richiedere un ritocco (a sfavore del contribuente) delle detrazioni per interessi mutuo prima casa e di quelle per ristrutturazioni.
Scegliere di comprare casa, infatti, può dipendere da diverse variabili e in molti vorrebbero avere maggiori certezze sui costi effettivi di un eventuale mutuo (e le detrazioni fiscali rientrano a pieno titolo nei calcoli preliminari dei consumatori).
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