All’esame di maturità 2019 manca poco (inizio: 19 giugno), d’altra parte per chi fa l’ultimo anno delle superiori, si sa, giugno è davvero un mese di fuoco. E uno degli spauracchi maggiori riguarda proprio la commissione d’esami, in particolare la nomina dei commissari esterni.
Sapevi che è possibile sapere in anticipo chi sono e da quale scuola vengono? In questo articolo ti spieghiamo come scoprire i nomi e anche informazioni riguardo al loro conto oltre a raccontarti tutte le novità di quest’anno.
Commissari esterni maturità 2019: il sito del Miur con i nomi
Una di quelle più recenti è che il Miur, ossia il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il 3 giugno ha pubblicato su una sezione ad hoc del proprio sito i nomi dei commissari esterni e interni dell’esame di maturità 2019.
Per sapere chi ti interrogherà, ti basta usare il motore di ricerca delle Commissioni dell’esame di Stato 2019, inserire la provincia in cui c’è la tua scuola, il percorso (se liceo, tecnico, professionale), l’indirizzo della scuola e nella voce “indirizzo/articolazione, opzione” ti basterà cliccare sul codice che la piattaforma ti dà.
Da lì il motore di ricerca ti restituirà tutte le scuole che ci sono nella tua provincia, cliccherai sulla tua e potrai vedere sia i commissari esterni che quelli interni.
Sicuramente per te sono molto più importanti i primi visto che quelli interni sono i tuoi stessi docenti. Di ogni commissario, potrai vedere comunque da quale scuola proviene e qual è la sua materia d’esami.
Insieme alla novità del MIUR, è arrivata anche la dichiarazione del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti agli oltre 520mila candidati che in Italia dovranno affrontare la maturità, di cui 502mila circa interni e più di 17mila esterni.
“L’Esame di Stato è una tappa importante per i nostri ragazzi rappresenta infatti l’occasione in cui possono esprimere se stessi e ciò che hanno imparato durante il percorso di studi. In questi mesi abbiamo accompagnato le scuole e i maturandi verso questo traguardo che quest’anno presenta alcune novità previste dal decreto 62 approvato nel 2017. Proseguiremo ancora in questa direzione nei prossimi giorni. Non faremo mancare il nostro appoggio. A chi deve affrontare le prove del secondo, ma anche del primo ciclo, auguro un buono studio e faccio un grande in bocca al lupo”.
Le novità dell’esame di stato 2019
Chiarito come reperire informazioni riguardo ai commissari, in particolare esterni, ti ricordiamo che questo esame di maturità 2019 è un po’ diverso dagli altri.
Le principali novità riguardano la seconda prova d’esame soprattutto nella sua sua struttura e in alcuni casi anche nelle tracce.
Per farti capire meglio: se frequenti il liceo classico, avrai una parte tradizionale di traduzione e un’altra di comprensione del testo, se frequenti un istituto professionale, avrai una parte ministeriale uguale per tutti e un’altra stabilita dalla commissione di maturità 2019. È stata invece eliminata la terza prova.
Quanto all’orale, è sempre un’interrogazione, ma intanto non c’è più la tesina, ma i maturandi che hanno fatto il percorso di alternanza scuola lavoro possono raccontarlo in una relazione.
L’orale, inoltre, inizierà con argomento predisposto dalla commissione e che tu potrai sorteggiare il giorno stesso del colloquio. Ricorda che sono previste, durante l’esame, anche domande sulle attività di Cittadinanza e Costituzione.
I componenti delle commissioni degli esami di stato
Per chi non lo ricordasse, le commissioni d’esame sono così composte:
- 3 membri interni, ossia i tuoi professori
- 3 esterni
- c’è poi un presidente di commissione, anch’esso esterno e nominato dal Ministero che dovrà vigilare sul corretto svolgimento dell’esame. Il presidente è comune a due classi.
Come e dove trovare informazioni sui commissari esterni
Naturalmente avere i nomi è un grandissimo vantaggio. Per tantissimi motivi: intanto puoi capire se si tratta di un professore con cui magari hai avuto a che fare in passato, o che è stato il docente di tua sorella, fratello, amici ecc…
Puoi, inoltre, chiedere ai tuoi professori: tra di loro può capitare che si conoscano, magari sono stati colleghi all’università, in una scuola o hanno seguito un corso di aggiornamento insieme. E se il tuo prof non dovesse avere mai visto il commissario esterno, poco male, avrà sicuramente qualcuno che lo conosce. Si sa: in queste occasioni, il passaparola vale sempre tantissimo, ma non trascurare ovviamente il digitale. In che senso?
La prima cosa che potrai fare è cercare su Google il nome del commissario esterno: magari vedrai se ha pubblicato dei libri, se è interessato a specifici argomenti di una determinata materia, se ci sono forum dove si parla di lui, quanti anni ha, se sta andando a qualche evento in particolare e tante altre informazioni.
Ma non solo Google, puoi cercare il docente anche sui social network e reperire ancora più dettagli: cosa posta su Instagram, su Facebook, a quali tematiche tiene in particolare, che argomenti di attualità condivide, quali sono i suoi interessi ecc…
Facebook è poi una gran miniera anche grazie ai gruppi. Sapevi che esiste il gruppo Facebook Maturità 2019? È il gruppo chiuso – ma ti basta chiedere l’iscrizione e rispondere a due domande per entrare a farne parte – in cui migliaia di maturandi condividono tutte le informazioni sui loro docenti che magari fanno parte della tua commissione d’esame.
Ma oltre a questo gruppo, nazionale ne esistono diversi suddivisi ideati da Skuola.net sia per regione che per città. Sono tutti simili tra loro: ti basta cambiare la città di interesse o la regione per avere le info che ti servono.
Le domande dei commissari degli esami di stato 2019
Tutto chiaro, ma che domande mi faranno? Questa domanda, anche se prima dovrai passare attraverso le dure prove scritte, siamo certi che ti ronzerà in testa da un po’. Ti possiamo dire che, così come per i membri interni, ogni docente anche esterno può interrogare solo sul programma dell’ultimo anno relativo alla materia per cui è abilitato all’insegnamento. Non è detto sia una sola, se un docente è abilitato a insegnare sia italiano che latino potrà, per esempio, fare domande per entrambe le cose.
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