Niente più cavi, prese elettriche e spine per utilizzare l’energia elettrica. E nemmeno tralicci e piloni. Il futuro dell’energia è wireless.
Energia elettrica senza fili: esiste giÃ
Hai mai sognato di eliminare cavi di alimentazione degli elettrodomestici in casa tua? Quante volte te li sei trovati tra i piedi e quanto è scomodo doverli gestire quando sono tanti? E i cavi di alimentazione degli oggetti più piccoli? Si aggrovigliano sempre, occupano spazio ed è facile dimenticarli in giro. Senza contare che i paesaggi italiani, belli in ogni loro angolo, meriterebbero di essere sgomberi da pali e tralicci.
Ti farà piacere sapere che nell’Area Marina Protetta del Cerrano, in Abruzzo, il terzo piano della Torre di Cerrano è stata illuminata con energia elettrica senza fili. Marco Santarelli è direttore scientifico di Res On Network e membro del progetto Netonnets, e dirige una squadra di ricercatori con i quali ha dato questa prima applicazione pratica sulla base di esperimenti che Nikola Tesla tentò a fine ottocento.
Il progetto realizzato da Santarelli e il suo team sarà presentato al Festival dell’energia, che prende il via oggi a Milano con la decima edizione.
Un futuro migliore per tutti
I vantaggi di una rete elettrica senza fili sono innumerevoli. Ne parla lo stesso Santarelli:
“In questo momento la trasmissione dell’energia senza fili è la frontiera della ricerca in tutto il mondo perchè eliminare i ‘cavi’ renderà i nostri dispositivi e tutto ciò con cui interagiamo molto più efficiente, pratico e decisamente meno costoso. Con tale scoperta potremmo prevenire black-out e fornire re interi quartieri con energia in surplus di impianti rinnovabili. Stiamo conducendo esperimenti importanti sulla rete elettrica tradizionale con un approdo ad un’energia senza fili che sfrutta anche l’energia da elementi ambientali secondo il principio della cosiddetta ‘risonanza reciproca’. L’esperimento è registrato come ‘Elastic Energy’ in team con esperti internazionali”.
I tempi per la diffusione su larga scala di questa rivoluzione energetica potrebbero non essere troppo lontani. È possibile inviare energia elettrica a una distanza di 500 metri, lo ha dimostrato l’esperimento in Abruzzo, così come produrre e stoccare 1 kw e mezzo di energia al giorno. Presto sarà pronto il primo prototipo di un sistema che potrà trasmettere l’energia a 20 km di distanza.
Santarelli apre un varco di entusiasmo sul futuro dell’energia:
“[…] sto cercando di dimostrare che dalla scienza arrivano le soluzioni per abbattere i costi, l’inquinamento ambientale e prevenire i black-out. Nel prossimo futuro il costo dell’energia, luce e calore, potrà essere quasi zero e avremmo sempre meno interruzioni monitorando meglio l’efficienza energetica. Questo studio permetterà anche di monitorare meglio fenomeni legati alle infrastrutture critiche quali crisi e attacchi terroristici”.
I progetti di Santarelli e il suo team saranno presentati oggi al Festival dell’energia di Milano al centro Unicredit Pavilion in piazza Gae Aulenti 10 alle 14:30.
Ruggero Vaia
A proposito di queste eclatanti “scoperte” credo sia interessante per tutti la lettura di questo articolo www. qualenergia .it/articoli/20170630-il-misterioso-caso-della-trasmissione-di-elettricita-a-distanza