Fornitura energia elettrica: scegliere e sottoscrivere un nuovo contratto
Per iniziare risparmiando, il primo consiglio è quello di confrontare le tariffe dell’energia tramite il nostro comparatore. Presta attenzione al fatto che l’operatore deve fornire sempre tutte le informazioni utili:
- la durata e le modalità del contratto;
- tutte le condizioni dettagliate;
- le tempistiche riguardo al passaggio di fornitore;
- il confronto delle spese.
- le modalità di pagamento ammesse;
- quelle di conteggio dei consumi;
- i metodi per effettuare richiami;
- la prassi per un eventuale recesso..
Il potenziale nuovo cliente, se convinto dalle offerte del gestore, può accettare la proposta del nuovo contratto e sottoscriverlo. A questo punto deve ricevere: una copia leggibile del contratto, un foglio informativo con tutte le indicazioni utili per scegliere di cambiare contratto e una scheda che permette di effettuare il confronto dei prezzi.
Infine il cliente dovrà aspettare la lettera di conferma del nuovo fornitore, inviata presso il proprio domicilio. Se invece la sottoscrizione del contratto avviene al di fuori delle sedi commerciali dell’azienda fornitrice di energia, il cliente può usufruire del diritto al ripensamento e quindi, entro due settimane dalla proposta del nuovo contratto, potrà comunicare la decisione di rinuncia.
Cambio del fornitore
Una volta scelto il passaggio al nuovo contratto, le tempistiche dipendono da ciascuno dei fornitori di energia elettrica, ma solitamente si aggirano intorno a uno o due mesi. Allo scadere di questo periodo il “vecchio” fornitore procederà alla lettura del contatore e invierà l’ultima fattura. Maggiori dettagli qui.
Voltura o subentro del contratto
È possibile che si voglia intestare un contratto di fornitura dell’energia elettrica a un altro componente della famiglia o a un nuovo inquilino di una casa in affitto. Questo passaggio si chiama voltura: entra in gioco un nuovo titolare del contratto, ma il servizio non viene interrotto in alcun modo.
Il subentro, invece, consiste nella cessazione di un contratto e la disattivazione del contatore e la successiva richiesta di un nuovo cliente di riattivare la fornitura presso lo stesso contatore.
Come leggere il contatore
Per monitorare i propri consumi e non ricevere sorprese all’arrivo della bolletta di conguaglio basterà effettuare il controllo della lettura e la corretta auto-lettura del contatore. La lettura viene eseguita dal fornitore in base al tipo di contatore, che può essere tradizionale o elettronico.
L’auto-lettura, invece, può essere fatta dal cliente tramite numero verde, servizio clienti online, app o email. Se i costi ti sembrano più alti del solito o pensi che il tuo contatore non stia funzionando a dovere, è possibile richiedere al fornitore una verifica del contatore. Se da quest’ultima emerge un corretto funzionamento del contatore, però, dovrai pagare un contributo di quasi 50 euro. Se invece i tuoi sospetti si rivelano fondati, il gestore provvederà alla sostituzione del contatore e al conteggio dei consumi effettivi.
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