Stai per cambiare casa o hai appena acquistato un nuovo immobile? Sai vero che non potrai andarci ad abitare subito? Eh, sì. Dobbiamo prima fare l’allacciamento gas e luce altrimenti nisba. Cuocere un uovo o fare un caffè al buio diventano operazioni complicate senza luce e gas. Come si fa? Scopriamo insieme tutti i passaggi per non sbagliare niente durante le procedure di allacciamento luce e gas.
Per procedere con l’allacciamento gas e luce in un nuovo appartamento c’è necessità di procedere alla richiesta presso i fornitori di zona con un po’ di anticipo rispetto alla data di “insediamento”. Insomma, quali sono i consigli da seguire per la richiesta di allacciamento gas e luce? Ci pensiamo noi, intanto tu dovresti cominciare a decidere il colore delle pareti. Sembra una giusta suddivisione dei compiti!
Allacciamento gas e luce: le tempistiche
L’allacciamento gas e luce solitamente richiede lavori che sono eseguiti dal distributore locale di gas o luce. Possono essere semplici (come un cambio di contatore) oppure più complessi, se la zona non è coperta dal servizio – magari. I tempi variano molto: solitamente sono compresi tra i 15 giorni fino a due mesi. Nel frattempo, vediamo le pratiche per le singole richieste di allacciamento.
Le tipologie di attivazione
La luce ed il gas richiedono tipologie di attivazione differente: parliamo di allaccio, voltura e subentro contrattuale. Che cosa significano questi singoli termini e quali sono le differenze?
- l’allaccio è il collegamento di un nuovo impianto alla rete (gas o elettrica);
- la voltura di un contratto è il cambio di intestatario per un’utenza già attiva;
- il subentro, invece, consiste nella riattivazione di un vecchio impianto in disuso.
Le tipologie di attivazione hanno, a loro volta, tempistiche, documentazione e costi differenti tra di loro. La voltura gas o luce ed il subentro ad un altro contratto sono pratiche abbastanza semplici e – solitamente – veloci. Si tratta, infatti, di prassi amministrative: basta essere in possesso del codice cliente o del contratto. L’allacciamento gas e luce per una prima attivazione è un processo più complesso (senza la nostra guida). Capiamo come procedere.
A chi rivolgersi?
Quando devi procedere ad un nuovo allacciamento luce e gas bisogna rivolgersi al fornitore locale di energia elettrica o gas che procederà – come dicevamo prima – ai lavori per la messa in opera della pratica oppure ad un distributore:
- se ti rivolgi ad un fornitore (dopo aver firmato il contratto) sarà lui a fornire la richiesta di allacciamento luce e gas al distributore locale;
- se la tua domanda viene fatta direttamente al distributore del servizio, invece, non hai necessità di firmare prima il contratto.
Semplice, no? Vediamo i singoli casi, adesso: le procedure per allacciamento luce e quello per l’allaccio di un nuovo impianto gas.
Allacciamento luce: tempi, costi e documenti necessari
Sei arrivato nel nuovo appartamento (o nel tuo nuovo negozio – la differenza non c’è) e provi ad accendere la luce. Niente. Una vocina nella testa ti canzona sorniona “la luce devi attaccarla, citrullo”. E dobbiamo dargli ragione. Vediamo come si fa un allacciamento della luce, dai.
I dati fondamentali per procedere con la domanda di allacciamento dell’energia elettrica sono: la potenza disponibile presso il fornitore o il distributore (quanti chilowatt ti servono per alimentare il tuo Moulin Rouge personale? Ricordati che l’allaccio è sempre a bassa tensione ovvero fino a 100 kW); l’indirizzo dell’abitazione da connettere alla rete elettrica ed il numero della concessione edilizia. Questo vale sia se sei un cliente domestico che sei una piccola azienda.
Allacciamento luce: come funziona, quanto costa e le tempistiche
Quali sono le procedure da attivare quando si cambia abitazione o si compra una nuova casa per richiedere l’allacciamento luce? Scopriamo insieme come chiedere l’allaccio luce, ovvero il collegamento dell’abitazione (il cliente) e la linea che distribuisce l’energia elettrica. Non hai un contatore o la connessione alla luce? Tranquillo, ecco come fare per richiedere l’energia per la tua casa, quanto costa e quanto tempo ci vuole perché la connessione sia attiva e funzionante.
Come si richiede la prima attivazione luce?
La domanda di attivazione per l’allacciamento della luce va fatta al distributore di energia elettrica locale. Solitamente si tratta di Enel, il più grande fornitore italiano per la luce e l’energia. Più raramente la richiesta va fatta al distributore attivo sul tuo territorio. La richiesta deve essere presentata in formato cartaceo o attraverso una procedura telefonica. Se hai già un fornitore di luce ed energia, puoi tranquillamente passare attraverso il tuo fornitore che sbrigherà tutta la procedura, semplificandoti la vita.
Se ti stai chiedendo quali sono i requisiti per l’attivazione di un nuovo contatore per la luce ti rispondiamo subito. Per l’allacciamento luce c’è necessità di un sopralluogo dell’ente che distribuisce l’energia sul territorio per comprendere la reale fattibilità della cosa. Alla fine della visita, il tecnico sarà in grado di quantificare il preventivo dei lavori, a carico del cliente finale. Per poter collegare il proprio contatore alla rete energetica è richiesta l’istanza 326 che dimostra la regolarità urbanistica dell’immobile e l’atto di possesso della casa.
Dopo circa 20 giorni dovrebbero arrivare preventivo dei costi e dei tempi per la realizzazione dei lavori. Fino a 40 giorni dal sopralluogo danno diritto al consumatore si ha diritto a 30,00 euro di rimborso o 60,00 euro se arriva entro i 60 giorni. Ancora, se il ritardo supera i sessanta giorni il rimborso sale a 90 euro.
Quali sono i documenti necessari per l’allaccio della luce
Quale è la documentazione necessaria per richiedere l’allaccio della luce? Ecco una semplice lista di documenti da ricordare di produrre per la richiesta dell’allacciamento luce:
- dati anagrafici;
- recapito telefonico;
- documento di identità (fotocopia);
- istanza 326;
- documento di possessione dell’immobile.
Quali sono i costi per l’allacciamento della luce?
La spesa per l’energia elettrica ed il suo attacco alla rete ha 3 diverse componenti:
- quota distanza (183,62 euro fino ai 200 metri di distanza. Oltre si aggiungono 92,05 euro ogni 100 metri fino ai 700 m. Oltre, ancora, si paga 183,62 euro ogni 100 metri fino ad arrivare a 367,35 oltre i 1.200 metri ogni cento metri);
- quota potenza (pari a 69,22 euro per ogni kW necessario);
- quota fissa (27,59 euro).
L’attivazione dell’allacciamento della luce avviene solo quando viene pagato il conto prima descritto. Una volta accreditata la domanda vengono effettuati i lavori e si può procedere anche con un subentro o una voltura.
Allacciamento gas: tempi, costi e documenti necessari
Quando si parla di allacciamento gas si intende la possibilità di allacciare fisicamente la fornitura di gas alla propria abitazione o piccola impresa. Questa può essere effettuata tramite lavori semplici o complessi, eseguiti dall’impresa di distribuzione del servizio gas.
Cosa si intende per lavori semplici e lavori complessi?
- i lavori semplici riguardano l’eventuale realizzazione, la modifica o la sostituzione di una porzione dell’impianto da parte dell’azienda che distribuisce il servizio;
- i lavori complessi, invece, hanno a che fare con tutto ciò che va oltre i lavori semplici.
C’è un “ma” importante: l’azienda distributrice potrebbe decidere di rifiutare la richiesta di allacciamento gas se questo risulta o tecnicamente difficile o particolarmente costoso. In questo caso l’unica soluzione è dotarsi di un proprio impianto.
Prima di presentare qualsiasi tipi di richiesta di allaccio gas c’è la necessità di sottoscrivere un contratti di fornitura gas: questo può variare in base a tantissimi fattori quali le tue esigenze, i tuoi consumi e così via. Il consiglio è quello di leggere la nostra guida su come scegliere la migliore tariffa gas. Una volta firmato il contratto di allacciamento gas e presentato al venditore, quest’ultimo entro due giorni lavorativi ha l’obbligo di trasmettere la documentazione all’impresa di distribuzione gas.
Esiste la possibilità di richiedere solo l’allacciamento gas senza sottoscrivere nessuna forma contrattuale per la fornitura gas. In questo caso dovrai contattare direttamente l’impresa di distribuzione di competenza territoriale.
Come richiedere allacciamento gas
Puoi richiedere l’allacciamento gas direttamente agli sportelli presenti sul territorio, chiamare il servizio clienti dell’azienda che decidi di contattare, compilare un modulo online (ed inviarlo – per la conferma – via posta, fax o email). Ovviamente ci sono dei documenti necessari per richiedere l’allacciamento gas. Quali sono?
- indirizzo fornitura;
- dati identificativi del cliente;
- uso del gas (cottura cibi, produzione acqua calda, riscaldamento, altri usi).
Una volta ricevuta la domanda per l’allacciamento gas, l’impresa distributrice provvederà ad un sopralluogo effettuato da un tecnico incaricato per comprendere l’entità dei lavori da effettuare (lavori semplici o complessi, a seconda dell’entità dell’operazione) e preparerà un preventivo.
Se nel preventivo i lavori appartengono alla classe dei “semplici” ti verrà notificato entro 15 giorni lavorativi (dal ricevimento della richiesta di allaccio) l’ok ai lavori altrimenti il termine ultimo è di 30 giorni. In caso di ritardo sulla tabella di marcia dei lavori da effettuare e l’allaccio da effettuare è su una linea domestica, verrà accreditato un indennizzo di 35,00 euro una tantum se la colpa è dell’impresa che effettua i lavori.
Che cosa aspettarsi dal preventivo dei lavori
Quali sono le voci contenute nel preventivo lavori per l’allacciamento gas? Scopriamole una per una, per avere ben chiaro cosa aspettarsi:
- codice di rintracciabilità (è un codice univoco che viene legata alla singola richiesta)
- data di ricezione da parte del distributore
- la data di ricezione del preventivo
- il tipo di contatore che vi verrà installato
- tempi di realizzazione dei lavori, richiesta ed entità dell’indennizzo automatico
- costo di realizzazione
- eventuali documentazioni accessorie, come autorizzazioni, concessioni, servitù
- stima dei tempi per ottenere le varie autorizzazioni (se servono)
- eventuali motivazioni del rifiuto da parte dell’impresa per la realizzazione dell’impianto
- durata e validità del preventivo (che non può essere inferiore a tre mesi).
Da tenere in considerazione che le eventuali spese extra non contenute all’interno del preventivo potranno esserti addebitate, quindi fa molta attenzione nella lettura del preventivo.Il preventivo viene considerato accettato nel momento in cui viene pagato il contributo di allacciamento gas oppure restituisce la copia dello stesso firmata per accettazione.
Tempistiche e costi per l’allacciamento gas
Quanto tempo ci vuole per l’allacciamento gas e quali sono i costi? Se hai già il contatore gas (fino alla classe G25) l’impresa realizza l’allacciamento gas in 10 giorni lavorativi dall’accettazione del preventivo dei lavori. Stessa tempistica è prevista nel caso di lavori semplici. Nel caso in cui l’allacciamento gas comprenda lavori complessi i tempi possono dilatarsi fino a 60 giorni lavorativi.
L’indennizzo sul ritardo dei lavori viene applicato solo se i lavori sono semplici e si ha un’utenza domestica. In caso di lavori complessi, invece, non sono previsti indennizzi ma viene comunicato comunque il contatto del responsabile dei lavori ed una previsione sui tempi previsti per il loro completamento.
Quanto costa allacciarsi alla rete del gas, insomma? Il costo dell’allacciamento gas è calcolata in base ad un prezzario unico approvato dall’ente territoriale locale e reso pubblico dall’azienda distributrice, con consultazione libera e pubblica.
franco
Beh…sono i soliti “furbacchioni….”. Il gas, ora che siamo quasi in estate, si userà meno…giusto? Quindi si userà molto l’elettricità…dunque, questa è la solita, ennesima fregatura che ce la vogliono far passareper buona, come se facessero un favore a noi….Ciao a tutti…
Francesca Cora Sollo
Grazie per il suo contributo, Franco.