Come cercare l’indirizzo PEC? Grazie al motore di ricerca INI-PEC, Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata.
Il portale è al servizio di cittadini, imprese, Amministrazioni Pubbliche e professionisti per la ricerca degli indirizzi di Posta Elettronica Certificata attivati in Italia.
Che cos’è la PEC? È un tipo particolare di e-mail i cui messaggi hanno valore legale: sono equiparati alle raccomandate con ricevuta di ritorno. Per questo motivo, la PEC può essere usata per le comunicazioni ufficiali con la Pubblica Amministrazione, con le imprese e i professionisti.
INI-PEC: come funziona il servizio
Se stai cercando un indirizzo PEC per comunicare con un professionista o con un’impresa e non sai come rintracciarlo, INI-PEC è il sito internet gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico.
È gratuito e non serve nessun tipo di registrazione. Ti troverai di fronte una schermata che ti permetti di trovare sia i Professionisti che le Imprese.
Nel primo caso, avendo il Codice Fiscale del professionista che stai cercando, gli altri campi potrai non compilarli. In caso contrario, dovrai inserire i dati anagrafici, la professione e la provincia di appartenenza.
Hai letto “Indirizzo PEC” e ti stai chiedendo a cosa serve visto che sei capitato qui proprio perché non ce l’hai? La ricerca in NI-PEC ti permette anche l’operazione inversa: a partire dall’indirizzo di Posta Elettronica Certificata puoi risalire ai dati a cui si riferisce.
“Cerca PEC Impresa” funziona nello stesso modo. E prima di cliccare il bottone, mi raccomando ricordati di inserire il testo di controllo (CAPTCHA). La prima volta non è immediato.
Dopo aver cliccato il bottone “CercaPEC” entrerai in una pagina in cui troverai tutte le informazioni che cercavi e potrai scaricarli anche in formato .csv (assomiglia a un excel per intenderci).
INI-PEC: indirizzi imprese aggiornamento dati
Gli indirizzi PEC raccolti in INI-PEC sono aggiornati e affidabili perché si basano sulle informazioni fornite dal Registro delle Imprese, dai Collegi e dagli Ordini professionali.
Attualmente, tutti i professionisti e tutte le imprese, anche individuali, sono obbligate ad avere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata e a comunicarlo al Registro delle Imprese e all’Ordine o al Collegio professionale a cui appartengono. Questi ultimi, trasmettono le informazioni al Ministero dello Sviluppo Economico che si occupa della gestione dell’indice nazionale degli indirizzi PEC in collaborazione con InfoCamere.
Gli Enti preposti all’aggiornamento dei dati possono inviarli all’INI-PEC direttamente online. Attraverso la sezione dedicata, possono:
- trasmettere i nuovi indirizzi di PEC;
- aggiornare o modificare i dati;
- consultare lo storico delle comunicazioni.
Una volta ricevuti i dati, INI-PEC li rende subito disponibili agli utenti. Per legge, dall’ottobre 2013 l’aggiornamento dei dati è quotidiano. Questi avvengono a cura di
- InfoCamere per le Imprese;
- Ordini e Collegi professionali per i Professionisti.
INI-PEC: quadro normativo
L’INI-PEC nasce ufficialmente nel 2012, per effetto della modifica del Codice dell’Amministrazione Digitale introdotto nel 2005 (il riferimento normativo è il Decreto Legge n. 179/2012). Compito del Codice dell’Amministrazione Digitale era quello di introdurre le norme necessarie a regolamentare le comunicazioni tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Risale proprio al 2005 la nascita dei primi indirizzi di Posta Elettronica Certificata.
Gli indirizzi PEC sono obbligatori per le imprese e i professionisti a partire dal 2008 e per le imprese individuali dal 2012. Come detto in precedenza, imprese e professionisti sono anche obbligati a comunicare il loro indirizzo di PEC al Registro delle Imprese e all’Ordine o al Collegio professionale a cui appartengono.
paolo
provato e non funziona
Antonio Calculli
mi pare la solita cretinata all’italiana